La recensione di Cuori sotto zero di Gea Petrini pubblicato in self publishing. Ringraziamo l'autrice per la lettura.
Autore: Gea Petrini
Editore: Self Publishing
TRAMA
Nora Stone, una giovane giornalista di 25 anni, ha chiuso il suo cuore all'amore. Ma quando viene accettata in una prestigiosa Scuola di Giornalismo di New York e incontra due nuove coinquiline, la sua vita prende una svolta inaspettata.
Barlow, un enigmatico artista di fama internazionale dall'identità segreta, sta organizzando un evento sensazionale alle Svalbard, remote isole della Norvegia, per combattere la crisi climatica e svelare il suo volto al mondo. Un fortunato giornalista avrà l'opportunità di documentare il dietro le quinte dell'evento, ma solo dopo aver superato una rigorosa selezione. Catapultata in una competizione estrema contro altri nove aspiranti reporter, Nora si trova a combattere tra paesaggi mozzafiato per l'occasione di una vita. Mentre affronta le prove e scopre di più sul misterioso Barlow, Nora si rende conto che la posta in gioco va ben oltre le sue aspettative.
Un viaggio di due mesi nell'Artico
Un artista che si nasconde al mondo
Una selezione spietata tra giornalisti
Cosa potrebbe andare storto per Nora Stone?
Cuori Sotto Zero è una storia d'amore ambientata nel suggestivo scenario dell'Artico nell'eterna lotta tra cuore e ragione.
RECENSIONE
Ambientazione da sogno, tematiche profondamente attuali e ambiente professionale che riconosco come il mio, sono solo tre delle tante motivazioni che mi hanno spinto ad amare la lettura di Cuori sotto zero di Gea Petrini.
L'abbiamo conosciuta e apprezzata per i suoi romanzi fantasy, da quello classico al paranormal romance, l'abbiamo letta in veste di formatrice, nei libro no fiction Promuovere un libro con i social e Vita da blogger, ora la ritroviamo con un romanzo in cui si mette alla prova con uno stile narrativo e un genere decisamente nuovi.
Perché Cuori sotto zero di Gea Petrini è un contemporary romance avvincente, romantico, ma anche ricco di spunti di riflessione.
Nora cercò di metterlo a fuoco. Lui fece un passo verso di lei. «Sei stata così brillante.» La sua voce diventò rauca. «Non mi fai capire niente di te, Nora Stone. Sei la donna superficiale e sfacciata della libreria, la ragazza innocente con le mutandine rosa, la giornalista brillante che non ha paura di rompere gli schemi.» Nora lo guardò andarsene. Lei aveva smesso di respirare.
La protagonista è Nora, aspirante giornalista, con un cuore spezzato - a causa di quella che lei definisce La Grande Truffa - e pronta a tuffarsi in una nuova avventura: dovrà infatti partire per le Svalbard (Norvegia) dove potrà tentare di essere scelta, superando alcune prove, per scrivere un articolo sulla performance di un misterioso artista che con le sue opere cerca di essere una voce importante contro la crisi climatica.
Barlow non ha mai svelato la propria identità celandosi dietro l'anonimato per combattere le proprie battaglie. La sua, nello specifico, è quella per sensibilizzare l'umanità alla crisi climatica. Per farlo usa la sua arte, il mistero che aleggia dietro al suo nome e la sua capacità di cogliere e stupire.
L'incontro tra loro sarà dirompente: da una parte c'è la protagonista, che è sicura di sé, è capace di fare domande scomode e di andare a cogliere il lato meno evidente delle cose. Dall'altra c'è lui che è abituato a essere idolatrato, che ha un passato complesso e che non è mai sceso a patti per le cose in cui crede.
Due caratteri decisamente forti, che insieme si scontrano dando vita a vere e proprie scintille.
Ostinato e determinato come lui. Fu imprevedibile. Una sferzata di vento che ti faceva cadere a terra. Fu inevitabile. Il sole dell’Artico che non voleva tramontare mai. Fu spaventoso. Il pensiero che lui potesse volerla come lei in quel momento desiderava lui.
L'ambientazione di Cuori sotto zero è spettacolare: il freddo glaciale, la natura nello stato più puro e reale che possiamo immaginare, ma anche un luogo in cui le conseguenze dell'emergenza climatica emergono in maniera evidente. Siamo nelle isole Svalbard un posto in cui vivere sembra difficile, in cui mettere alla prova se stessi, provare a misurarsi con la natura. L'aurora boreale, il suo sole di mezzanotte, il freddo che ti entra nelle ossa e la natura che si mostra in tutta la sua bellezza.
Lì vola Nora, lì incontra Barlow e sempre lì mette alla prova se stessa e le proprie capacità.
Tra le tematiche più centrali del romanzo c'è senza dubbio l'ambiente, Gea Petrini sottolinea più volte l'importanza di sviluppare un atteggiamento differente nei confronti del mondo che ci circonda: più consapevole, più attento, meno sordo al dramma che si sta svolgendo intorno a noi. Lo fa attraverso due personaggi,
Ted che affronta la questione con gesti che sembrano più una moda che un reale interessamento e Barlow che, invece, ha dedicato la vita alla salvaguardia del mondo dando voce a queste tematiche nel modo più forte che conosce: quello dell'arte.
«Sei bellissima», le mormorò mentre si allungava per baciarla. «Stupenda come il tramonto nell’Artico a febbraio, pericolosa come la notte polare.» «Tu sei pericoloso, Liam, non io» gli parlò sulle labbra.
Lo stile di Gea è scorrevole, intrigante e appassionante: per il suo primo contemporary romance ha scelto di muoversi in un ambiente che conosce bene, quello del giornalismo, e di renderlo il mezzo attraverso il quale far conoscere i propri protagonisti. La profonda conoscenza del settore si percepisce ed è molto apprezzata, così come mi è piaciuto molto che abbia voluto affidare al suo romanzo tematiche importanti che fanno da corollario alla storia d'amore e alla crisi climatica: i tradimenti, l'amicizia, la passione per il proprio lavoro.
Perché leggerlo→ Perché è un romanzo che ci fa conoscere molte cose, mentre ci fa immergere in un'ambientazione da sogno.
Buona lettura!
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