Creativity blogger week: In giro per il mondo


Che bella la rubrica Creativity Blogger Week, inventata dalla mia amica Deb di Leggendo Romance, perché ogni mese mi permette di cercare nuovi spunti di riflessione sulla lettura e sui libri.
Questa volta tento di farvi fare un giro del mondo tra le pagine dei romanzi toccando più zone possibili con alcuni dei libri che hanno lasciato un segno indelebile nel mio cuore.
Preparate le valigie e venite con me.

Per ogni zona del mondo cercherò di spaziare da un genere all'altro così da poter incontrare i gusti di tutti.



Europa
Il vecchio continente è un luogo ricco di letteratura, la scelta qui è davvero ardua. Ecco che libri vi propongo.


Italia: L'arte della gioia di Goliarda Sapienza - Einaudi
Spesso citato come uno dei miei libri del cuore, lo è davvero perché racconta una storia al femminile che attraversa il Novecento: una storia di riscatto, di grande bellezza e di vita.
→ Ecco la trama: "L'arte della gioia" è un libro postumo: giaceva da vent'anni abbandonato in una cassapanca e, dopo essere stato rifiutato da molti editori, venne stampato in pochi esemplari da Stampa Alternativa nel 1998. Ma soltanto quando uscì in Francia ricevette il giusto riconoscimento. Nel romanzo tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana in cui si fondono carnalità e intelletto. Modesta nasce in una casa povera ma fin dall'inizio è consapevole di essere destinata a una vita che va oltre i confini del suo villaggio. Ancora ragazzina è mandata in un convento e successivamente in una casa di nobili dove, grazie al suo talento e alla sua intelligenza, riesce a convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza. Tutto ciò senza smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. Amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale: Modesta è una donna capace di scombinare ogni regola del gioco pur di godere del vero piacere, sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive. "L'arte della gioia" è l'opera scandalo di una scrittrice. È un'autobiografia immaginaria. È un romanzo d'avventura. È un romanzo di formazione. Ed è anche un romanzo erotico, e politico, e psicologico. Insomma, è un romanzo indefinibile, che conquista e sconvolge.


Francia: Madame Bovary di Gustave Flaubert - Feltrinelli. 
Un grande classico e, anche in questo caso, una storia al femminile, ma non legherete con la protagonista come avete fatto con Modesta.
→  La trama, anche se forse non servirebbe: La storia della signora Bovary, una povera adultera malata di sogni impossibili, che scende la scala della sua degradazione fino al suicidio, è, scriveva Garboli, solo in apparenza la storia di una vita mancata: dominata dalla fatalità, dotata di una cieca e meccanica articolazione, Emma Bovary è piuttosto il ritratto statico, marmoreo, della mancanza della vita. L'introduzione di questa edizione è a cura dello psicanalista Roberto Speziale Bagliacca che concentra la sua attenzione sulla figura di Charles Bovary, che appare un "masochista morale di alto lignaggio che, con un sadismo perfettamente camuffato, contribuisce in maniera determinante al suicidio di Emma".





Inghilterra: Ferryman di Claire McFall - Fazi
Dirvi Harry Potter sarebbe stato troppo facile visto che è una delle mie saghe preferite, ma è indubbiamente una pietra miliare della letteratura in generale e di quella inglese, così come tirare in ballo Agatha Christie: ecco perché vi parlo di un fantasy, anzi un retelling del mito di Caronte, una storia per lettori giovani (ma non solo) sulla vita dopo la morte. A fare da sfondo la campagna scozzese. 
→ Trama: Dylan ha quindici anni e quando una mattina decide di andare a trovare il padre, che non vede da molto tempo, la sua vita subisce un drastico cambiamento: il treno su cui viaggia ha un terribile incidente. Dylan sembrerebbe essere l'unica sopravvissuta tra i passeggeri e, una volta uscita, si ritrova in aperta campagna, in mezzo alle colline scozzesi. Intorno non c'è anima viva, a parte un ragazzo seduto sull'erba. L'adolescente si chiama Tristan e, con il suo fare impassibile e risoluto, convince Dylan a seguirlo lungo un cammino difficile, tra strade impervie e misteriose figure che girano loro intorno, come fossero pronte ad attaccarli da un momento all'altro. È proprio dopo essersi messi in salvo da questi strani esseri che Tristan le rivela la verità... lui è un traghettatore di anime che accompagna i defunti fino alla loro destinazione attraverso la pericolosa terra perduta. A ogni anima spetta il suo paradiso, ma qual è quello di Dylan? L'iniziale ritrosia di Dylan e l'indifferenza di Tristan si trasformano a poco a poco in fiducia e in un'attrazione magnetica tra i due ragazzi che non sembrano più volersi dividere. Arrivati al termine del loro viaggio insieme, Dylan proverà a sovvertire le regole del suo destino e del mondo di Tristan, pur di non perderlo.



America del Nord
Un altro luogo che ho scoperto tantissime volte tra le pagine di un libro, e visitato realmente troppe poche.
In questo caso vi segnalo una città e due viaggi.

New York: la Grande Mela è un luogo straordinario, tanto da fare da sfondo a numerosissime storie che mi sono rimaste nel cuore. Come Le Mille luci i New York di Jay McIreney - Bompiani.
Letto nella mia tarda adolescenza, ha fatto da compagno di viaggio in un periodo di notti in bianco durante le quali mi dedicavo a intense sessioni di lettura.
Trama: È il romanzo d'esordio di Jay McInerney, con il quale è assurto al rango di icona della letteratura post-minimalista degli anni Ottanta. II protagonista, che lavora presso una rivista chic di New York, al Reparto Verifica dei Fatti, è "andato oltre su una coda di cometa di polvere bianca" nell'intento di saggiare i propri limiti, ma il mondo rutilante dei locali alla moda e dei personaggi di successo che frequenta durante le sue peregrinazioni notturne è incompatibile con la routine quotidiana. La vita spericolata non si concilia con un lavoro che inchioda alla scrivania dalla mattina alla sera. Il capo, una donna severa come una maestra elementare d'altri tempi, non è disposta ad accettare debolezze ed errori. II nostro eroe, che ormai non può più fare a meno di uno stick di Vicks inalante per aprirsi un varco tra i mucchi di "neve" indurita che gli ostruiscono le narici e di un paio di occhiali scuri per difendere gli occhi incapaci di affrontare la luce del giorno, viene licenziato senza preavviso. La vita privata non va meglio: la moglie, una ex ragazza di provincia diventata modella di successo, lo scarica da un giorno all'altro senza troppe spiegazioni. Ma questo comportamento ha ragioni profonde, le cui radici si trovano nell'infanzia e in complicati rapporti familiari. Quando l'autore affronta questa parte della storia dà il meglio di se stesso, scavando anche nella propria biografia, e la scrittura diventa commovente ma priva di sbavature sentimentali.


Viaggio: On the road e la beat generation hanno fatto la storia della narrativa del Novecento. Una lettura di genere, ma che non è la solita? Pic di Keruack - Mondadori. Breve ma inteso.
→ Trama: Scritto quasi interamente nel 1948 ma completato solo vent'anni più tardi, "Pic" fu pubblicato postumo, nel 1971. È la storia tenera e piena di un dolce humour di Pictorial Review Jackson, detto Pic, un bimbo nero che vive col nonno in North Carolina. Rimasto solo, il ragazzino viene dapprima affidato a una zia, poi se ne fa carico Slim, il fratello maggiore. Il piccolo Pic, una sorta di Huckleberry Finn del Novecento, intraprende insieme a Slim un viaggio attraverso gli Stati Uniti rocambolesco e ricco di incontri e di avventure: i due arriveranno fino a New York per poi dirigersi verso la California. Il viaggio, tema per eccellenza del romanzo americano, della Beat Generation e di Kerouac in particolare, è declinato qui in tono picaresco, attraverso lo sguardo innocente e sincero del giovane Pic e il suo caratteristico linguaggio, pieno di freschezza ed entusiasmo, così come di vivaci invenzioni. Sullo sfondo, l'irresistibile colonna sonora della musica jazz.


Viaggio: in questo caso usciamo dalle strade più note e viaggiamo su un furgone camperizzato con un uomo che ha perso tutto. Un romanzo di scoperta di un'America meno battuta. Le strade blu di William Least Heat Moon - Einaudi
→ Trama: 1978. In un anno di speranze distrutte un ex insegnante di inglese del Missouri decide di mollare tutto per tirarsi fuori dalla solita vita. Il giorno dell'equinozio di primavera sale a bordo del suo sgangherato furgoncino e inizia un viaggio dentro l'America e dentro se stesso. Seguendo un itinerario circolare, da Columbia a Columbia, sulle strade secondarie degli Stati Uniti, quelle che un tempo le vecchie cartine segnavano in blu, attraversa le Caroline, il Texas meridionale, lo stato di Washington, il Montana e il New England. E riscopre infine un'America diversa, sconosciuta, come gli indimenticabili personaggi che popolano questo libro singolare. Un romanzo di incontri, ricerche, inaspettate svolte.


America del Sud
Libri che sanno di magia, di luoghi lontani ed esotici. Ogni volta che mi perdo nella narrativa sud americana scopro una ricchezza di suggestioni e di saperi antichi che mi intriga molto.
In questo caso vi segnalo tre autori e un libro ciascuno.



Gabriel Gacia Marquez e il suo Cent'anni di solitudine - Feltrinelli: un'epopea familiare, che si
intreccia a quella di una terra, tantissimi nomi e quel pizzico di magia che Marquez ci sa regalare.
→Trama: Da José Arcadio ad Aureliano, dalla scoperta del ghiaccio alla decifrazione delle pergamene di Melquíades: sette generazioni di Buendía inseguono un destino ineluttabile. Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da una prodigiosa fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, creare un vero e proprio paradigma dell'esistenza umana. Un universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, in cui galleggia una moltitudine di eroi.







Isabel Allende: un romanzo struggente, doloroso eppure bellissimo. Una perdita inconcepibile, un addio che ci viene raccontato attraverso le pagine nelle quali la Allende ci parla di Paula (Feltrinelli), sua figlia.
→Trama: Paula, nata il 22 ottobre 1963, è una ragazza felice, innamorata del marito, appassionata del suo lavoro. La sua è una vita semplice, che non ha niente a che vedere con quella di sua madre Isabel. Due donne, due destini diversi. Improvvisamente Paula si ammala di una malattia gravissima, la porfiria, che la trascina in un coma da cui non c'è ritorno. Isabel accorre al suo capezzale per cercare di trattenerla in vita, o forse per accompagnarla dolcemente verso la fine... Con la scrittura la madre-scrittrice cerca di "distrarre la morte", cerca di trovare un senso a una tale insensata tragedia: grazie alla magia della parola evoca tutti i componenti della sua esuberante e bizzarra famiglia perché circondino Paula, superando i confini individuali di vita e di morte.



Pablo Neruda: non sono una da poesie. Anzi riformulo la frase perché è tremendamente sbagliata. Lo sono, ma amo la poesia antica, di autori selezionatissimi, e lui è uno di quelli.
Vi consiglio una raccolta, ma vi riporto la mia preferita.
Posso scrivere i versi più tristi
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio. “La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri in lontananza”.
E il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia.
L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l’ho più. Sentire che l’ho persa.
Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei.
E il verso scende sull’anima come la rugiada sul prato.
Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano.
La mia anima non si rassegna d’averla persa.
Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
Noi, quelli d’allora, già non siamo gli stessi.
Io non l’amo più, è vero, ma quanto l’ho amata.
La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.
D’un altro. Sarà d’un altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.
Ormai non l’amo più, è vero, ma forse l’amo ancora.
È così breve l’amore e così lungo l’oblio.
E siccome in notti come questa l’ho tenuta tra le braccia,
la mia anima non si rassegna d’averla persa.
Benché questo sia l’ultimo dolore che lei mi causa
e questi gli ultimi versi che io le scrivo


Africa
Qui ci addentriamo in un terreno minato, perché mi sono tristemente resa conto di aver letto pochi romanzi ambientati in questi luoghi.
Vediamo se in futuro riuscirò a recuperare.
Intanto ve ne segnalo tre.



Piccola Sicilia di Daniel Speck- Sperling
Questa storia è ambientata soprattutto a Tunisi, ma non solo, e si sposta dal passato al presente più e più volte. È un romanzo che parla di guerra, ma anche di sentimenti, di quelli che riescono a superare le intemperie e di quelli che invece sono stati uno splendido istante.

→Trama: Sicilia, oggi. Dal fondo del mare emergono i resti di un aereo inabissatosi durante la Seconda guerra mondiale. Tra i reperti, una vecchia macchina fotografica con due iniziali perfettamente leggibili: M.R. Quelle di Moritz Reincke? Quando Nina era piccola, bastava menzionare quel nome perché calasse un silenzio di ghiaccio: in famiglia, il nonno Moritz era un tabù. Cineoperatore dell'esercito tedesco di stanza in Nord Africa, non aveva mai fatto ritorno a Berlino. Sul perché, solo tre parole: «Disperso nel deserto». Forse per questo Nina è diventata archeologa, per chiarire misteri irrisolti. Ma proprio ora che la verità sembra venire a galla insieme al relitto, una sconosciuta si fa avanti con una storia che stravolge ogni certezza. Nata a Tunisi, dice di essere figlia di Moritz - o meglio, Maurice: il nome della sua seconda vita. Tunisi, 1942. Nel quartiere chiamato «Piccola Sicilia» convivono da sempre ebrei, cristiani e musulmani. Tanti gli immigrati italiani, come la famiglia ebrea dei Sarfati: il dottor Albert e sua moglie Mimi; il figlio maggiore, Victor, affascinante pianista; e Yasmina, salvata dall'orfanotrofio e cresciuta come una figlia, animo inquieto che trova rifugio nei sogni e nell'adorazione per Victor. Con l'arrivo della guerra l'equilibrio del loro piccolo angolo cosmopolita inizia a vacillare. Tra gli invasori tedeschi, un giovane soldato filma quel mondo prossimo alla fine. Il suo nome è Moritz. Taciturno ma straordinario osservatore, preferisce restare ai margini dell'inquadratura, senza farsi coinvolgere dagli eventi. Non sa che una scelta di umanità sta per legare in maniera irreversibile il suo destino a quello di Victor e Yasmina. A costo della sua stessa vita. Perché non si può vivere senza scegliere, e non si può amare senza perdere l'innocenza. Sullo sfondo epico della storia in cui affondano le radici del nostro presente, s'intessono le sorti di due famiglie, spezzate e unite a loro insaputa. Un intreccio di destini in cerca di un luogo da chiamare casa, di un nome in cui trovare rifugio, di una storia in cui riconoscersi e sciogliere i nodi dell'anima.



Non dire che era un sogno di Terenci Moix - De Agostini Planeta
In questo romanzo incontriamo Cleopatra e la vediamo come una donna innamorata e sofferente, ma anche Antonio che viene ridimensionato dal ruolo di condottiero valoroso, non perché non lo fosse, ma perché anche lui era perso in questa passione con l'imperatrice d'Egitto
→Trama: Sulla galea che risale lenta le acque del Nilo, Cleopatra piange il suo lutto d'amore: il triumviro Marco Antonio l'ha ripudiata per sposare la sorella dell'eterno rivale Ottaviano. Le vite dei due amanti sembrano destinate ad allontanarsi per sempre; ma nel suo viaggio di ritorno verso l'Egitto, la regina ha partorito due gemelli, e i rapporti di Antonio con l'imperatore si sono fatti di nuovo turbolenti. Nell'arco di poche, concitate settimane, l'amore che era stato sacrificato sull'altare delle ambizioni personali e della ragione politica torna a divampare, trascinando Antonio e Cleopatra in una nuova spirale di passioni. In questo romanzo Terenci Moix porta in scena gli splendori e le ombre dell'epoca classica, restituendoci il ritratto intimo e folgorante di una delle figure femminili più complesse della storia.






Il tè nel deserto  di Paul Bowles - Feltrinelli
Un libro che è un grande classico ed è diventato anche un film di Bernardo Bertolucci. Un libro che racconta di tre viaggiatori, ma anche di un luogo tutto da scoprire.
→Trama: Nel secondo dopoguerra, due americani, Porter Moresby e sua moglie Kit, lasciano New York per andare a fare un viaggio in Nord Africa, assieme all'amico Tunner. Scoprono un paese per molti aspetti culturalmente distante, dove i popoli locali non si sono amalgamati con gli occidentali: francesi, spagnoli, americani. Ciononostante, o forse proprio per questo, sotto quei cieli assolati e tra le dune del Sahara la coppia cerca di ritrovare se stessa. E ci proverà attraverso vie tortuose fatte di tradimenti e incomprensioni. Port si farà sedurre e rapinare da una giovane donna del deserto, mentre Kit cederà alla corte di Tunner con cui il marito l'ha fatta viaggiare da sola.



Asia
La mia libreria è piena di romanzi orientali, mi piace il modo con cui vedono la vita soprattutto in Cina e Giappone, trovo i romanzi ricchi di spunti di riflessione e con una visione differente della vita.



Kitchen di Banana Yoshimoto - Feltrinelli
È un romanzo a cui tengo in maniera particolare perché mi è stato regalato da mio fratello e perché parla di famiglia, nel senso più ampio del termine.
→Trama"Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina...". Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, "Kitchen". Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare. Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all'attenzione del pubblico italiano mostrando un'immagine insolita del Giappone , con un linguaggio fresco e originale, quasi una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.



Shantaram di Gregory David Roberts - Neri Pozza
Ci sono romanzi che vengono citati sempre nei miei elenchi, perché sono quelli che maggiormente mi hanno lasciato una traccia. Shantaram, l'India vista da ogni prospettiva, la guerra: non potete perdervi questo libro e le pagine così numerose saranno solo un dono.
→Trama: Nel 1978, il giovane studente di filosofia e attivista politico Greg Roberts viene condannato a 19 anni di prigione per una serie di rapine a mano armata. È diventato eroinomane dopo la separazione dalla moglie e la morte della loro bambina. Ma gli anni che seguono vedranno Greg scappare da una prigione di massima sicurezza, vagare per anni per l'Australia come ricercato, vivere in nove paesi differenti, attraversarne quaranta, fare rapine, allestire a Bombay un ospedale per indigenti, recitare nei film di Bollywood, stringere relazioni con la mafia indiana, partire per due guerre, in Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei combattenti islamici, tornare in Australia a scontare la sua pena. E raccontare la sua vita in un romanzo epico di più di mille pagine.



1Q84 di Murakami - Einaudi
Un romanzo particolarissimo, scritto da una penna eccelsa come quella di Murakami. Una storia che ci fa scavare dentro noi stessi.

→Trama: Tokyo, 1984. Aomame è un'assassina spietata e fragile. In minigonna e tacchi a spillo, vendica tutte le donne che subiscono violenza, con una tecnica micidiale e invisibile. Tengo è un ghost writer che deve riscrivere un libro inquietante, pericoloso come una profezia. Entrambi si giocano la vita in una storia che sembra destinata a farli incontrare. Ma quando Aomame vede sorgere in cielo una seconda luna, capisce che, forse, non potranno condividere neppure la stessa realtà...









Oceania
Faccio ammenda, mi sono resa conto (salvo clamorose e possibili dimenticanze) che ho letto pochissimi romanzi ambientati in questa bellissima parte di mondo. Un incentivo a rimediare.

La vita inizia quando trovi il libro giusto di Ali Berg e Michelle Kalus - Garzanti
Letto da Annalisa per il blog (QUI la recensione) è una lettura che le è piaciuta molto e che abbiamo condiviso anche con un anonimo lettore lasciando una copia in circolazione.
→ Trama: Frankie ha sempre cercato risposte nei libri. Risposte al perché la sua carriera non sia decollata, perché sia così difficile andare d'accordo con sua madre o non abbia ancora vissuto la sua grande storia d'amore. Leggere le pagine di Jane Austen, Francis Scott Fitzgerald e Steinbeck l'ha sempre aiutata. Ma spesso Frankie si sente spesso sola. Ora, però, ha escogitato un piano infallibile per cambiare vita. I libri non possono tradirla. Per giorni ha lasciato una copia dei suoi romanzi preferiti su treni e autobus, scrivendo all'interno la sua e-mail. Per una grande lettrice come lei non c'è modo migliore di conoscere qualcuno se non grazie a un libro. Quando le risposte cominciano ad arrivare, Frankie colleziona appuntamenti su appuntamenti. E purtroppo delusione su delusione. Si presentano le persone più strambe che lei abbia mai conosciuto. Fino a quando non incontra Sunny che sembra uscito da uno dei suoi romanzi preferiti. Ma ha un difetto: ha gusti letterari opposti ai suoi. Una cosa su cui Frankie non può proprio soprassedere. Per vivere la favola che ha sempre sognato, dovrebbe accettare Sunny con pregi e difetti. Accettare che l'uomo che le sta accanto possa amare autori che lei non ha mai letto. Perché una nuova vita inizia quando trovi l'amore. Ma anche quando scopri una nuova storia da leggere, che apre verso orizzonti inaspettati e protagonisti indimenticabili da incontrare.


Non perdete gli altri post a tema, ecco il calendario
(grafica realizzata da Fede di On Rainy days




7 commenti :

  1. Virgy ma che viaggi letterari meravigliosi!! *_* Io ho letto solo Ferryman ma ovviamente ora mi segno quelli tra questi che non conoscevo. La vita inizia quando trovi il libro giusto è nella mia wishlist, ce la farò??? Baci <3

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  2. Wow Virgy! Sono tantissimi bei viaggi! Alcuni li conosco, altri me li sono segnata con grande piacere e non vedo l'ora di leggerli!
    Se ti interessa, per l'Africa: "Il paziente inglese" e "La bambina Icaro"! Non è l'unica ambientazione ma è ben presente
    Un abbraccio

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  3. Caspiterina, che post! *-* Mi vergogno un po' perché, se ci penso, non ho letto molti libri ambientati in parti del mondo diverse dall'America, in particolare New York, ringraziando tutti i romance che ho affrontato XD Devo assolutamente recuperare il mondo al più presto! Ahah

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  4. Che bellissimo post, complimenti!
    Alcuni dei libri citati li ho letti e sono molto belli, quelli che non ho letto me li segno.

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  5. Ma wow che bello questo post.
    Viaggiare con i libri è meraviglioso e tu lo hai ampiamente spiegato con questo post, non conosco tutti i libri ma sono pronta a viaggiare

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  6. Bellissimo questo tour letterario. mi hai ricrdato anche alcuni libri che ho in lista da un po'.

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  7. Wow, quanti libri! Hai decisamente dato un contributo alla mia TBR, grazie!! Non vedo l'ora di tornare a viaggiare tra una pagina e l'altra...

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