Recensione: Attentato al Piccolo Principe. Un'indagine alla True Detective di Adelmo Monachese



Un libro molto particolare che divorerete in poche ore: ecco la recensione di Attentato al Piccolo Principe di Adelmo Monachese Les Flaneurs Edizioni.

Attentato al Piccolo Principe  - Un'indagine per True Detective
Adelmo Monachese
Les Flaneurs

Trama
«Sei giorni fa ho avuto un incidente durante la notte di capodanno. Era una sera piena di lavoro e, tra una corsa e l'altra, avevo lasciato il taxi in doppia fila vicino a un bar dove fanno i maritozzi più buoni di tutta la città, sono così buoni che c'è sempre la doppia fila, sia in strada che al bancone. [...] Potete immaginare la mia sorpresa quando sono stato svegliato da una bocca impestata di tabacco, whisky irlandese e sonno medicinale che mi diceva: "ehi amico, disegnami una pecora!"». Da quando sono scaduti i diritti di Il piccolo principe, celebre romanzo per bambini - e adulti che hanno dimenticato di esserlo stati - in Italia abbiamo assito al proliferare di nuove edizioni e merchandising dedicato, che hanno invaso librerie e non solo. Questo libro che per molti, a ragion veduta o meno, è stato fonte di grandi insegnamenti, viene ripreso da Adelmo Monachese per essere ribaltato e modernizzato, e vede nei panni del piccolo principe un Matthew Mcconaughey innamorato e detective alla ricerca del perché questo libro porta a un "deragliamento emotivo in tutti". Perché «l'essenziale è invisibile agli occhi» ma «la Corazzata Potëmkin è una cagata pazzesca».


Raccontare uno spaccato d'Italia attraverso metafore di uno dei libri più famosi e amati della letteratura per infanzia (e non solo) non è un compito semplice. Ma Adelmo Monachese ci ha voluto provare con "Attentato al Piccolo Principe. Un'indagine alla True Detective" riuscendoci alla perfezione.
Dissacrante, a tratti surreale e onirico, Attentato al Piccolo Principe ci catapulta nella Roma festante della notte di Capodanno. In questa situazione  - già di per sé molto particolare  - si rompe l'auto a un tassista, il protagonista del romanzo.
Vi ricorda qualcosa? Questo libro infatti ripercorre le tappe del libro originale, il capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, e le rivede in chiave ironica mostrandoci una faccia della nostra società.
Dalla rottura del taxi il protagonista inizia a vivere un'insolita avventura. È infatti in quel momento che incontra Matthew McConaughey convinto che un libro stia facendo "deragliare emotivamente" tutti coloro che lo leggono.
Inizia così un viaggio, che porta il lettore a fissare nella mente alcuni aspetti del mondo moderno, ma che porta anche a  porre l'accento su come i bei libri, quando vengono rivestiti dalla patina di una fama effimera, vedono il messaggio originale saccheggiato e commercializzato. 

"Sei solo una star di Hollywood che, dopo essere fuggita dalla clinica dove era ricoverata per esaurimento nervoso e abuso di sostanze psicotrope, ora crede di potersi trasformare in uno dei personaggi  che ha interpretato in una serie tv - per quanto sia uno dei personaggi più riusciti in carriera, dove concedertelo - e mi ha convinto, con l'aiuto decisivo di una pistola a dargli una mano per poter risolvere il caso di un libro maledetto che fa impazzire chi lo legge"

Il Piccolo Principe è diventato un romanzo sulla bocca di tutti, quasi un vessillo e forse tutto questo ha tolto "potere" ai tanti straordinari messaggi che contiene.
E, a mio parere, diviene così un pretesto per puntare il dito sulla società di oggi che poco si ferma sui contenuti, pensando di più al loro involucro.
Un viaggio che Adelmo Monachese fa con non poca ironia, con una penna arguta, scorrevole che fa divorare le pagine del libro e arrivare in poche ore alla parola fine. Con un tassista che diventa il confidente del divo di Hollywood trasformato in uno dei suoi personaggi più riusciti, in una situazione che mescola il surreale al reale.
Perché leggerlo → Perché è un romanzo che si discosta dalla narrativa comune, che diverte ma al tempo stesso regala al lettore diversi spunti di riflessione.
Buona lettura!

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