Recensione: Dalla mente al cuore di Penny Reid



La recensione di Dalla mente al cuore di Penny Reid - Always Publishing. Ringrazio la casa editrice per la copia del romanzo, il quarto della serie Che barba l'amore.

Ecco la mia recensione.


Titolo: Dalla mente al cuore
Autore: Penny Reid
Editore: Always Publishing



TRAMA

Tutti a Green Valley, Tennessee, conoscono i sei fratelli Winston con le loro magnifiche barbe, la loro ingiusta dose di fascino e carisma... e la loro tendenza ad usare questo fascino per le malefatte. Beau Winston è il più galante tra i fratelli Winston. Esperto meccanico, attraente e affabile, Beau è benvoluto da chiunque. Tranne che dalla nuova aiutante, con l'aspetto di una fotomodella, che il fratello Cletus ha deciso di assumere nella loro officina. Shelly Sullivan è l'opposto di Beau sotto ogni punto di vista: non è mai affabile, non è mai gentile e tiene tutti alla larga con occhiatacce e modi burberi. Dietro l'aspetto e i modi peculiari di Shelly, però, si nasconde un enigma: è una ragazza che non sopporta di essere toccata dalle persone, abbraccia solo il suo cane e raddrizza e lucida ogni singolo attrezzo dell'officina Winston. Con l'imminente partenza del suo gemello e alleato Duane a impensierirlo, Beau in più si ritroverà a gestire l'officina di famiglia con l'aiuto dell'unica donna che riesce a tirar fuori il peggio di lui e che vorrebbe lontano dalla sua vita, dalla sua attività e lontano da Green Valley. Eppure, man mano che Shelly rivela di più di sé, Beau non riesce a evitare di farsi catturare dalla complessità di questa ragazza peculiare e scontrosa quanto bella. C'è qualcosa, nella sua stranezza, che lo spiazza e intenerisce allo stesso momento. Riuscire a scalfire la corazza con cui Shelly si protegge dalle sue paure interiori e arrivare al suo cuore, però, si rivelerà per Beau una prova d'amore ardua, una che solo un Winston può superare.




RECENSIONE

Torniamo dagli affascinanti fratelli Winston che hanno carisma da vendere, bellezza  e quell'aspetto un po' rude che arriva subito al cuore. Del resto a me l'uomo con la barba piace un sacco, così come mi piace quando sa essere gentile, galante, sa sistemare le cose e vedere veramente le persone oltre le maschere. E sì, se avete letto il libro Dalla mente al cuore di Penny Reid, sapete che ho esattamente riportato le caratteristiche che rappresentano al meglio Beau Winston. Ci eravamo abituate al sarcasmo, all'aspetto da canaglia o al desiderio di riscatto, ma ancora non avevamo conosciuto quello che  - tra i fratelli Winston - sa essere il più affascinante di tutti. Anche perché Beau non è solo un bel ragazzo con un carattere pieno di qualità, ma è anche un uomo che deve fare i conti con scoperte sul passato e su di sé importanti, con la partenza del fratello gemello, con un lutto che ancora porta nel cuore e che fa male.
Dal canto suo Shelly Sullivan mi è arrivata dritta al cuore, sarà che in lei vedo qualcosa di me, sarà che le sue fragilità sono nascoste dietro una corazza ben dura, che la sua creatività è arte allo stato puro, ma ho sentito sin da subito una bella affinità con lei.
I suoi problemi sono profondi, dolorosi, difficili da domare. Ci vorranno uno sguardo attento e un carattere forte per starle vicino. Vicino davvero, con tutto quello che comporta lasciarsi coinvolgere in momenti di grande fragilità emozionale.

Ma questi due personaggi insieme non solo fanno scintille, ma ci insegnano alcune cose importanti: intanto che non ci salva da soli. Mai. A volte serve avere una spalla sulla quale appoggiarsi, qualcuno a cui concedere la fiducia di aiutarci davvero. E non è un sostegno univoco, ma reciproco. Perché amare, volere bene, significano esserci per l'altro anche quando il peso che si porta sulle proprie spalle è troppo grande. 
Ci insegnano che famiglia è un concetto bellissimo, ma anche liquido: perché la famiglia è quella che si costruisce, giorno dopo giorno. E che ci si perdona anche, in una famiglia, perché si capisce l'errore, si comprende la motivazione.
E poi che amare significa esserci. Farlo davvero, essere presente nelle giornate più dure e in quelle più leggere.

Penny Reid ha uno stile narrativo molto leggero. Fluisce la storia, fluiscono anche le parti più difficili. Ma senza che mai vengano banalizzate, anzi questo "planare sulle cose dall'alto" questa sua leggerezza aiuta solo a comprendere di più.  
Nei suoi romanzi ci si può trovare introspezione, mai banale ma sempre molto accurata, sentimenti e quel pizzico di adrenalina che a me piace sempre molto e che trovo essere la ciliegina sulla torta. Del resto, oltre ad amare le barbe, amo anche i libri di azione per cui Penny Reid riesce a fondere in un unico volume tanti elementi che io cerco in quello che leggo.
Questa serie, poi, ha una caratteristica che apprezzo molto: ogni personaggio è delineato alla perfezione dalla penna dell'autrice che ha creato caratteri, atteggiamenti, pensieri molto definiti e unici per ognuno di loro.
RECAP Libri della serie CHE BARBA L'AMORE

Nonostante siano autoconclusivi, vi consiglio di leggerli nell'ordine di uscita per potervi godere pienamente la bellezza di ogni singola storia.

Perché leggerlo → Perché chi non vuole tornare a Green Valley, Tennessee, in mezzo  a dei fantastici barbuti? 

Buona lettura!

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