Recensione: Rebel - Skulls of hell MC di Silvia Carbone



Finalmente è uscito "Rebel", il nuovo romanzo firmato da Silvia Carbone - self publishing. Ringrazio l'autrice per la copia del romanzo.
Ecco la recensione


Titolo: Rebel - Skulls of hell mc
Autore: Silvia Carbone
Editore: Self Publishing



TRAMA
La vendetta è la mia consigliera, rabbia e istinto i suoi testimoni.
Come un angelo dannato, rifiuto l'obbedienza alle regole.
Sono fedele solo a ciò in cui credo: il club, la mia famiglia e i miei colori.
Vivo ogni giorno cercando di dimenticare, evitando di ricordare.
Ma ora lei è tornata.
E con lei il mio passato.
Volerla è il mio castigo, non averla la mia punizione.
Hailey Laura Wood è un pensiero che mi tormenta racchiuso in un corpo che mi seduce.
Lei è tutto ciò che dovrei allontanare, ma è l’unica che lascio avvicinare.
Credevo fosse un bene non averla nella mia vita, ora so che la mia vita è solo con lei.
Mi chiamo Jaylen "Rebel" Jones, sono il Road Captain degli Skulls of Hell Mc e preferisco morire accanto a lei che vivere ancora senza.




RECENSIONE

Penso di parlare per molte quando affermo che era da tempo che aspettavo di avere tra le mani Rebel, il terzo capitolo della serie Skulls of hell mc formata da romanzi autoconclusivi ambientati nel modo dei club motociclistici, nello specifico in quell'uno per cento (one Percent) dedito ad attività illecite.
Aspettavo Rebel perché sapevo che questo libo avrebbe fatto luce su molte cose, avrebbe messo i puntini sulle i, ma sarebbe stato anche in grado di regalarmi emozioni uniche e bellissime.
E sapete che vi dico? È andata esattamente così.
E il merito è tutto dei due protagonisti di questa storia, due personaggi apparentemente così diversi ma in fondo piuttosto simili. Uno parte dell'altro, ma che noi abbiamo conosciuto distanti, feriti e arrabbiati.
Finalmente è arrivato il momento di sentire la loro voce perché ci possano raccontare la loro storia.

Era il mio amore più grande e il mio odio più profondo, era la debolezza da cui scappare per proteggere tutto ciò che contava davvero, e quando me ne andai, nel silenzio con cui ero arrivato, capii cosa significasse avere dei rimpianti.

 Quella di Jaylen "Rebel" e di Hailey è una storia fatta di ferite. Quelle dolorose e profonde che ci si fa quando i sentimenti sono profondi. Le stesse che fanno sanguinare i cuori quando per mille ragioni si cerca di stare lontani, eppure mantenere le distanze è impossibile. Perché la verità è che Rebel e Hailey si cercano. Lo fanno anche nei silenzi, perché è assordante il rumore dei loro pensieri. Sempre proiettati verso l'altro.
E dovranno superare bugie, segreti, paure, per capirsi. Ma soprattutto dovranno pensare che sia l'ultima occasione, perché solo quello potrà dare una scossa all'apatia emotiva che hanno entrambi disperatamente cercato. In fondo quando si ama tanto e non si può vivere quel sentimento, la serenità arriva dal non provare niente.

La sua arroganza, il suo modo di atteggiarsi e lo sbattermi in faccia la sua vita promiscua erano cose che non volevo più affrontare. Quante volte una donna poteva sopportare di vedere l’uomo che amava allontanarsi con un’altra per andarsela a scopare?

Rebel sembra aver costruito un castello di carte, in labile equilibrio, per poter giustificare il suo dolore. Sbaglia, ferisce, lo fa in una maniera che è potente e sconvolgente come uno schiaffo anche per noi lettori, provoca. Dietro c'è però tantissimo. Ci sono talmente tanti sentimenti diversi, che alla fine la sua battaglia contro il cuore trova una spiegazione. 
Hailey, dal canto suo, vive. Giorno dopo giorno fa in modo di andare avanti, di costruire qualcosa. Ma l'amore bussa sempre alle porte della mente, oltre che a quelle del cuore, e la vita non può essere un elenco infinito di cose che non si fanno per non stare male.

Lei aveva minato il mio equilibrio, il mio futuro. Era sempre stata qualcosa che non potevo permettermi di avere nella mia vita. La mia bellissima catastrofe annunciata. E la odiavo per questo. La odiavo perché mi aveva strappato il cuore. La odiavo perché non potevo smettere di pensare a lei. La odiavo perché era il mio rimpianto più grande e il rimorso più atroce. La odiavo perché lei era Hailey Laura Wood.

Preparatevi a soffrire, perché questo libro è un pugno nello stomaco e una carezza. È un'altalena di emozioni in perenne contrasto. E di colpi di scena, perché stiamo parlando di una pericolosa banda di motociclisti, dedita ad attività illecite, mischiata in situazioni spesso fuori controllo. Del resto hanno a che fare - volenti o nolenti -  con criminali spietati e si dedicano a contrabbando di armi, incontri clandestini e molto altro.
Quindi l'adrenalina sarà la vostra compagna di avventura nel corso della lettura, accompagnata da queste emozioni profonde.
Non solo grazie ai nostri protagonisti, ma anche a tutti gli altri. Ci ritroviamo in una famiglia, allargata, piena di difetti, ma pur sempre un gruppo di persone che non lascia indietro nessuno. 
Ritroveremo i personaggi che abbiamo amato nei volumi precedenti (tra cui Shallow  - recensione - e Bullet - recensione) e faremo chiarezza su eventi del passato.

Jaylen era stato come uno di quegli uragani che passava a travolgere ogni cosa. Era stato il mio primo e unico amore e non avevo mai smesso di fare i conti con la sua perdita.

Silvia Carbone ha uno stile dinamico, capace di tenere all'erta il lettore, di stupirlo con eventi inaspettati e al tempo stesso emozionarlo. Una penna capace, che tiene incollati alle pagine, che non tentenna. Che si addentra nei suoi personaggi, restituendo una descrizione vivida della loro psicologia e delle loro interazioni. 
I momenti emozionali si alternano con quelli più adrenalinici, creando un miscuglio irresistibile e che rende la lettura scorrevole e coinvolgente.
Rebel è stato il viaggio indimenticabile che mi ero immaginata, grazie a due personaggi forti e fragili, in quel modo bellissimo che rende uniche le persone reali. Figuriamoci due personaggi di carta. 

Perché leggerlo → Perché è un perfetto mix tra una trama ricca di imprevisti e sentimenti che resteranno scolpiti nel vostro cuore.

E in quel momento, fra le strade di Raleigh, come due giocatori d’azzardo, stavamo puntando tutto su una carta su cui tempo fa non avrei mai scommesso.

Buona lettura!

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