La recensione di Time - Il tempo tra me e te di Penny Reid edito da Always Publishing che ringrazio per la copia.
Autore: Penny Reid
Editore: Always Publishing
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Li abbiamo visti conoscersi e perdere la testa, riscoprirsi e perdonarsi. Ora li ritroviamo lontani, innamoratissimi, ma con due vite complesse da incastrare per potere stare vicini.
TRAMA
Mona DaVinci era da sempre abituata a mantenere il controllo di ogni dettaglio, ad analizzare e pianificare ogni aspetto della sua vita. Da quando, però, si è innamorata di un carismatico musicista ha capito che formulare piani è inutile. Soprattutto quando la vita ci si mette di mezzo e manda all’aria tutti i programmi. Mona e Abram, infatti, si sono appena ritrovati quando le loro carriere li costringono a separarsi. Dopo averla lasciata ad Aspen, Abram è dovuto partire per una tournée in tutto il mondo. Come frontman dei Redburn, adesso al culmine del successo, ha una responsabilità nei confronti della sua band, della sua etichetta discografica e dei suoi fan. Tutto questo non gli consente di stare accanto alla donna che ama. Nonostante Abram abbia chiesto a Mona di fidarsi di lui e le abbia promesso che troveranno un modo per far funzionare la loro relazione, la razionale fisica ancora nutre dei dubbi sulla possibilità di costruire un futuro insieme. Saranno in grado di trovare l'equilibrio tra le loro carriere così impegnative e la loro storia d'amore appena agli inizi? Solo il tempo potrà dirlo. Time. Il tempo tra me e te è l'ultimo volume della trilogia “Le leggi della fisica “e conclude la storia di Mona e Abram!
RECENSIONE
Sto parlando di Mona e Abram i meravigliosi protagonisti della serie Le leggi della fisica scritta da Penny Reid e pubblicata in Italia da Always Publishing. Oggi vi parlo del terzo - e ultimo capitolo - ma se volete leggere le mie recensioni ai volumi precedenti eccole qui: la recensione di Motion - Il moto dei cuori e la recensione di Space - Lo spazio che ci unisce.
Time - Il tempo tra me e te è il più bello dei tre libri che ci raccontano la storia di Mona e Abram, perché finalmente li vediamo interagire come una coppia, anche se le prove che dovranno superare non sono facili. E non perché vengono messi in discussione i sentimenti, quelli mai dopo tutto quello che hanno passato, ma perché la lontananza e due vite impegnate non rendono facile la vita di due innamorati.
«Non pensi che tutto questo piangere mi renda debole?» «No. Penso che ti renda coraggiosa, perché ti rende anche sensibile, dolce e sincera. E forse queste non sono parti di te che reputi importanti – o che gli altri giudicano importanti – ma sono elementi reali, naturali ed essenziali di te. Meriti di condividerle con qualcuno, e se quel qualcuno sarò io, ne sarò onorato. Darò sempre, sempre un grande valore a questo tuo lato.»
Penny Reid li fa cuocere al fuoco lento del desiderio e crea una miscela esplosiva che lascia senza fiato anche i lettori. E se i sentimenti e la passione sembrano sempre essere sul punto di esplodere da un momento all'altro, in tutto questo i due protagonisti dovranno affrontare ancora i propri fantasmi. Per Mona sono ricordi terribili, relegati per troppo tempo nella cartella mentale del "non è successo niente", per Abram hanno a che vedere con il successo e la fama, aspetti che poco gli importano della sua vita da musicista.
Penny Reid tiene costantemente in allerta i suoi due protagonisti, li fa viaggiare in lungo e in largo per raggiungersi, li mette alla prova con telefonate difficili e una lontananza che pesa. Abram impegnato nel suo primo tour importante, Mona a Ginevra a costruire mattone dopo mattone i propri sogni.
Sullo sfondo ci sono tematiche importanti come la violenza, l'abbandono, la percezione che gli altri hanno di noi e che spesso crea distorsioni di quello che siamo veramente. E quindi - in questo volume - è venuto anche il momento di chiedere scusa, di capire che se una persona appare fredda e distaccata, questo non significa che lo sia, che ognuno reagisce agli eventi a modo proprio: chi combinando guai, chi costruendosi una famiglia alternativa negli amici, e chi - come Mona - apparendo distante, fredda e fortissima, quando invece ha sentimenti, dolori e un cuore come tutti noi.
«Ti amo. Sono pazzo di te. Voglio te, soltanto te. Ma, Mona...» Poggiai la fronte sulla sua. «… Dio, non voglio correre nemmeno per un secondo. Voglio un primo appuntamento, e un secondo, e un terzo, e un ventitreesimo, e un ottantasettesimo. Voglio chiamate e messaggi. Voglio sapere come è andata una giornata nella vita di Mona DaVinci, ogni giorno.»
Tematiche che vengono affrontate con uno stile narrativo leggero, che non ne preclude l'importanza, ma anzi aiuta il lettore a capire ancora più a fondo il contesto. La penna di Penny Reid è fluida, leggera, spesso divertente. Non potrebbe essere diversamente con una voce come quella di Mona: capace di fare discorsi profondi e di dire frasi inaspettate nei momenti meno opportuni, una donna schietta e sincera, onesta e intelligente che si mette a nudo, paure comprese. E non potrebbe che essere così con uno come Abram: deciso e un po' burbero, attento e profondo. Insieme sono dolcissimi e divertenti, emozionanti e sensuali, intelligenti e profondi.
Il risultato è che ormai Penny Reid è una delle mie autrici preferite.
Non si era mai sentito così per qualcuno? Completamente consumato. Distrutto. Ricostruito. Disperato.
Perché leggerlo → Perché è un romanzo ricco di emozioni, costruito su sentimenti profondi e dialoghi brillanti. .
Buona lettura!
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