Recensione: Always be my baby di Naike Ror



La recensione di Always be my baby il nuovo romanzo di Naike Ror uscito oggi in selfpublishing.

Prima di leggere la recensione: questo libro crea dipendenza, sappiatelo!




Titolo: Always be my baby
Autore: Naike Ror
Editore: SelfPublishing
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TRAMA


Kerringhton, Illinois, ultimo anno di liceo.
Joon Seok Parker, eccellente studente di chimica avanzata, esperto di taekwondo e sempre in orario, è uno dei migliori allievi del suo anno, e non solo perché è scrupoloso a prendere appunti durante le lezioni.
C'è una nota stonata, però, nella sua tranquilla esistenza: Dave Gregory Peterson.
Rumoroso, disordinato, casinista e inopportuno, Dave è la sua spina nel fianco, oltre che suo vicino di banco.
Infastidire Joon Seok sembra essere per Dave una missione da quando è nato, così come lo è per Joon Seok snocciolare insulti a ogni sua provocazione.

Tutto sommato il loro è un equilibrio stabile, finché non si ritrovano, durante un gioco, costretti a subire la stessa punizione: un quarto d’ora rinchiusi al buio dentro un minuscolo sgabuzzino di un sottoscala.




RECENSIONE

Naike Ror ha superato se stessa, lo ha fatto con un romanzo coinvolgente dalla prima all'ultima pagina, romantico in una maniera frizzante e intelligente, sensuale senza aver bisogno di mostrarci praticamente nulla e, non dimentichiamolo, anche profondo.
Lo ha fatto con "Always be my baby" una storia che avrei voluto non finisse mai, perché conoscere Joon Seok Parker e Dave Gregory Peterson mi ha fatto venire voglia di approfondire, di restare in loro compagnia, di andare oltre.

«L’amore non si dimostra con i regali.» «E invece ti sbagli, l’amore è proprio questo: è un fiore regalato senza che ci sia un’occasione da festeggiare, è uno sguardo, è coniugare i verbi in terza persona. L’amore è mia madre che ancora prepara il piatto preferito di mio padre anche se è morto da tredici anni.»

I due personaggi sono rappresentati alla perfezione, complice anche il doppio punto di vista che ci aiuta a capirli meglio. 
Joon Seok Parker è serio, studioso, molto impegnato. Ma non è freddo e distaccato, almeno se si riesce a guardare dietro all'apparenza, dove nasconde un animo fiammeggiante e un'ironia pungente. Scoprirlo piano piano è stato uno degli aspetti che ho maggiormente apprezzato di questa storia, perché è stato simile alla vita, a quando ti ritrovi a perdere la testa per qualcuno che inizialmente avevi immaginato in maniera completamente diversa. E questa è stata la mia sbandata numero uno.
La cotta numero due del libro è quella per l'altro protagonista, geniale e brillante, smemorato e vera "drama  queen" della storia: Dave Gregory Peterson
È proprio lui che deve affrontare la parte più difficile in questo romanzo, ma è anche quello che vive con più leggerezza, con meno paura, con più entusiasmo ogni giornata.
Ve lo dico che insieme fanno scintille? E io ve lo dico, perché questi due insieme sono davvero indimenticabili. Divertenti, romantici, provocatori, in un mix talmente efficace e irresistibile da rendere impossibile posare il libro.

Dave era imprevedibile ed esplosivo, calamitava imprevisti e attenzioni, tutte cose che evitavo come la morte.  Era indeciso e folle, ambizioso e pigro allo stesso tempo. Era una contraddizione irrazionale in un mondo che mi impegnavo a dipingere logico. Era il Plutonio della Tavola periodica: poteva essere il carburante di un reattore destinato a raggiungere la luna, oppure poteva esplodere e radere al suolo un intero Stato. Dave Peterson andava maneggiato con cura, almeno finché non mi trovavo a distanza di sicurezza.

Cosa accade quando scopri di essere attratto dalla tu nemesi? E che magari lo sei da anni? Le risposte sono due: o scappi a gambe levate, oppure cerchi di capire un meglio te stesso e di analizzare tutti i tuoi comportamenti di 15 anni di vita. 
E se sei intelligente e spigliato, ecco allora venire fuori la storia che ci racconta Naike Ror in Always be my baby. Un romanzo che non parla solo di sentimenti, ma anche di come questi possano essere accettati dagli altri, di supporto nei momenti difficili e di amicizia. Quella che magari non ti rendi conto subito essere tale, ma che è preziosa e - forse -  nasconde qualcosa di più.
E parla anche di un momento delicato, quello che arriva prima dei grandi cambiamenti della vita e di come questi periodi in un'esistenza possano mettere a dura prova, soprattutto se - in contemporanea - ci si ritrova anche a fare i conti con la propria essenza, con i propri desideri, con qualcosa che non avremmo mai immaginato e che invece... 
Ho apprezzato anche le due figure materne del romanzo, che hanno dimostrato di essere due mamme super. Anche nei momenti più difficili. Anche quando l'irrazionalità ha preso il sopravvento. 
Entrambe ci insegnano molto dl rapporto con i figli, di amicizia vera e di supporto.

Lui era la cosa più bella che fosse accaduta in vita mia, era la Parigi eterna, era l’unica persona in grado di farmi battere forte il cuore.

Lo stile narrativo di Naike Ror in questo romanzo è ritmato, vivace e divertente: non si smette mai di provare emozioni, dalle risate (che per me sono state tante) a un pizzico di commozione che  i ha travolto in alcuni momenti.
Un aspetto che ho notato leggendo diversi suoi romanzi è che riesce sempre a calarsi alla perfezione nei vari generi narrativi del rosa, risultando sempre a suo agio e facendo così in modo che il lettore si senta totalmente partecipe della storia. Ogni volta Naike mi stupisce e mi tiene per mano mentre conosco i suoi personaggi e vivo le loro avventure, proprio come se fossero le mie.
E così è stato anche per Always be my baby: un romanzo imperdibile!
Perché leggerlo → Perché è il romanzo che fa per voi se cercate una storia romantica, divertente, coinvolgente, una storia che racconta di un rapporto speciale che cambia. 
Buona lettura!

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