Recensione: L'incontro che ti cambia la vita Ali Berg e Michelle Kalus




La recensione  a cura di Annalisa di L'incontro che ti cambia la vita Ali Berg e Michelle Kalus edito da Garzanti

Ecco la recensione di Annalisa, ringraziamo la casa editrice per la copia del romanzo.



Titolo: L'incontro che ti cambia la vita
Autore: Ali Berg e Michele Kalus
Editore: Garzanti



TRAMA

Il primo amore non si scorda mai. E vale anche per i libri. O almeno è così per Evie, che a trent'anni non riesce ancora a dimenticare l'emozione che le hanno suscitato i romanzi di Hugo Hearst, il suo scrittore preferito. Spesso pensa a come sarebbe stato conoscerlo mentre scriveva il suo bestseller d'esordio, dieci anni prima, quando abitava a pochi isolati di distanza. Evie ne è certa: quell'incontro le avrebbe cambiato la vita. Ma bisogna stare attenti a ciò che si desidera, perché può diventare realtà. All'improvviso, Evie si ritrova catapultata nel passato. Un po' disorientata, ma decisa a non sprecare l'occasione, cerca Hugo nel caffè dove sa che si recava a scrivere, e lo trova con una penna dietro l'orecchio e un taccuino sulle ginocchia. Basta poco per attaccare bottone: una cioccolata calda, il suo libro preferito, una battuta su Casablanca, e Hugo Hearst le parla come se fossero amici. Anzi, potrebbero diventare più che amici; o almeno così spera Evie, felicissima quando lui la invita a incontrarsi di nuovo. Insieme parlano del libro che Hugo sta scrivendo e a Evie, che lo conosce a memoria, non dispiace dargli qualche spunto. Forse un po' troppi spunti. Giorno dopo giorno, Evie comincia a capire che Hugo non è il genio che si era immaginata. Che, forse, le parole di cui si era innamorata sono sempre esistite dentro di lei. Un pensiero che rischia di sconvolgere ogni sua certezza. Evie dovrà trovare dentro di sé la forza di sentirsi più di una musa ispiratrice, perché ognuno di noi può essere protagonista della propria vita, se solo è capace di afferrarne le redini. Ali Berg e Michelle Kalus hanno conquistato il cuore dei lettori con "La vita inizia quando trovi il libro giusto". In questo nuovo romanzo ci parlano del potere delle parole e del rapporto tra autori e lettori. Perché noi tutti desideriamo incontrare chi ci ha regalato un libro che ci è rimasto nel cuore. Ma senza dimenticare che la storia più bella possiamo scriverla noi.




RECENSIONE

E se avesse potuto rivivere i suoi vent’anni con una prospettiva da trentenne, combinando finalmente qualcosa?

Cosa fareste voi se vi venisse concesso di tornare indietro nel tempo e rivivere la vostra vita con la conoscenza e la coscienza di dieci anni in più sulle spalle? Questa è l’occasione di Evie Berry e questa è la storia del suo viaggio fisico ed emotivo nella se stessa ventenne.

Affrontare i cambiamenti non è mai stato il mio forte.

Evie (QUI trovate la tappa del blogtour dedicata a lei) è una trentenne australiana che da ragazzina si è trasferita con tutta la famiglia (madre, padre e Meg, la sorellina) a Londra. Ha un grande sogno: diventare sceneggiatrice. Per questo all’università ha scelto di studiare Cinema e proprio qui incontra Ben Feldman, appassionato di documentari, con il quale lega una stretta amicizia e dà vita a Pasta La Vista, podcast sul cinema, accompagnato da un gustoso piatto di pasta cucinato da Ben.

L’ossessione di Evie di rendere perfetta ogni singola parola non solo era estenuante, ma le impediva anche di fare dei veri progressi.
Da anni Evie sta lavorando a una sceneggiatura e per poterlo fare ha anche lasciato l’università. Ma non sembra essere stata una grande idea... Ha, però, un’altra grande passione: Hugo Hearst, scrittore di best seller, di uno in particolare: Il Dono di Henrietta. Se solo potesse conoscerlo e farsi conoscere, è certa che lui si innamorerebbe di lei!

Cercò di ripensare al lento raffreddarsi della loro amicizia. [...] Le amicizie vanno e vengono di continuo. Ma forse era anche perché negli ultimi dieci anni Ben era cresciuto, era cambiato e aveva inseguito opportunità eccitanti, mentre Evie era rimasta inerte, così ossessionata dall’idea di diventare perfetta nel futuro da restare bloccata nel presente.

Quella con Ben è un’amicizia basata sia sull’affetto che su attitudini in comune: prima tra tutte quella della scrittura. Negli anni, però, Ben ha colto le occasioni che gli si son poste davanti e ha messo le basi per il suo futuro professionale. Mentre Evie è ancora in attesa che le parole giuste arrivino a completare la sua sceneggiatura e che il grande amore bussi alla sua porta.

Proprio quando stava per arrendersi, il campanello sulla porta del bar suonò, ed eccolo. Hugo Hearst. Il suo viso sembrava molto più giovane, ma bello come sempre.

Ed è proprio quando è nel pieno di una crisi esistenziale, che a Evie viene concessa una grande occasione: tornare indietro nel tempo, ai suoi vent’anni, quando tutto era ancora possibile, quando i suoi genitori stavano ancora insieme, quando lavorava in un cinema e lei e Ben non avevano problemi. Perché, allora, non fare in modo di conoscere l’uomo dei suoi sogni quando non era ancora un divo del cinema e della letteratura inglese?

“Tutto quello che è successo con il mio romanzo, il tuo incoraggiamento e la tua costante fiducia in me... è come se prima di incontrarti io stessi vivendo tutto in bianco e nero.”

Evie sta vivendo finalmente il suo sogno d’amore: è fidanzata con l’uomo dei suoi sogni, che la tratta come la sua musa ispiratrice, come una dea e insieme vivono a Notting Hill, una delle vie più belle di Londra. Cosa potrebbe desiderare di più? Ma forse non è tutto oro quel che luccica e presto si accorgerà che Hugo non è davvero quel principe azzurro immacolato che ha sempre immaginato.

L’incontro che ti cambia la vita è il terzo libro della coppia Berg-Kalus e come sempre al centro della storia, motore delle vite dei protagonisti, troviamo i sentimenti e le relazioni.

A chi ha imparato ad apprezzare i libri delle due scrittrici australiane, forse questa terza storia potrebbe risultare quella meno riuscita, per i tanti “e ora?” che lasciano troppe domande aperte. Avrei voluto vedere molto più Ben e meno Hugo, molto più confronto/lotta tra la Evie del presente e quella del passato, e sicuramente un finale diverso (ma questo è solo gusto personale).
La scrittura resta fluida e interessante come nei libri precedenti, con protagonisti ben delineati e descritti e situazioni più che plausibili (viaggio nel tempo a parte). A questo punto, aspettiamo il quarto!

Perché leggerlo → Perché i libri targati Berg-Kalus fanno sempre sognare a occhi aperti.
Buona lettura!

- Annalisa - 

In fondo, lui era solo un uomo imperfetto, non una fantasia.




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