La recensione di Stuck, secondo volume della Red Oak Manor Collection, questo libro è a firma di Marilena Barbagallo. Si tratta di un progetto che vede impegnate 10 tra le migliori autrici italiane.
Ecco la mia recensione
Autore: Marilena Barbagallo
Editore: Self Publishing
Editore: Self Publishing
TRAMA
Nonostante sapesse di aver conosciuto l’amore, ha dato il peggio di sé: rabbia e gelosia. Pur di proteggerla dal suo peggior nemico, l’avrebbe lasciata andare per sempre.
E lo ha fatto.
Eppure, ci sono sentimenti destinati a non spegnersi mai. Lo sa bene Arya Torres, oggi attrice di successo, il tormento di Dylan. Lui non sopporta di vederla sulle riviste e in quei dannati film, lei di non avere sue notizie. Il giorno in cui si incrociano a Los Angeles, a un party privato, niente sembra essere cambiato.
Lei ha ancora bisogno di essere la sua farfalla.
Lui di incastrarla nella sua ragnatela.
Ma per un criminale non può esserci spazio nel mondo scintillante di una star di Hollywood.
RECENSIONE
Perché la storia di Dylan non è facile, è come una salita tortuosa, piena di rocce, buchi, precipizi. Anzi è una discesa infernale negli abissi. Ma quando si tocca il fondo cosa si può fare se non risalire?
E quella di Arya non è da meno, nonostante possa apparire meno complicata, anche lei deve rimboccarsi le maniche e fare pace con il passato, con il dolore, con i vuoti.
Mi si è spazzato il cuore più volte leggendo Stuck. Per ogni dolore, sferzata, lacrima, incomprensione. Per ogni minuto che Dylan e Arya trascorrono lontani. Per ogni volta che la vita li ha messi davanti a scelte ingiuste.
Ma poi l'ho anche ricostruito, pagina dopo pagina, grazie a due personaggi destinati a rimanere.
E alla penna di Marilena Barbagallo ci accompagna in questa storia tanto intensa da risultare brutale, ma tanto bella da lasciare un segno nel cuore. Insieme ai romanzi più belli.
E lo fa in modo così intenso da trasmettermi una spaventosa e affascinante sensazione: connessione. Capisco subito che non ha smosso soltanto l’aria, bensì ha capovolto qualcosa dentro di me, rimettendo a posto certi ingranaggi che erano andati persi.
Dylan è oscurità e tormento. Ma del resto cosa possiamo aspettarci da un ragazzo che è stato cresciuto senza amore, che ha ricevuto botte al posto di abbracci. Che appena incontra l'amore non riesce a vedere la differenza tra possesso e sentimento. Lo capirà, perché l'amore sarà talmente forte da fargli mettere da parte ogni tipo di ossessione, per diventare il sentimento più generoso di tutti.
Dylan è anche passione. Rabbia. Dolore. È un personaggio talmente complesso che risulta difficile inquadrarlo nelle parole. Appena ci sembra di poterlo incasellare e comprendere, ci stupisce. E lo fa dalla prima all'ultima pagina del libro, mostrandoci come quello che potenzialmente potrebbe essere colui da salvare, diventa il salvatore. E come la rabbia possa lasciare spazio all'amore.
Arya, è il suo nome. Ossigeno. Puro. Lo è per Dylan, che la protegge come si fa con le cose più preziose. Lo è per noi che la vediamo riscattarsi e farsi quello spazio nel mondo di cui ha tutto il diritto.
Tenace, testarda, fortissima. Se Dylan ne vede tutte le crepe, lei in realtà ha fatto quello che molti di noi dovrebbero compiere con le ferite. Trasformarle nella forza più grande e renderle meravigliose.
Potete immaginarvi come, due personaggi così complessi, riescano a catturare il nostro cuore e a farci vivere emozioni intese, uniche, potenti.
La prima volta che Arya e io ci siamo visti, eravamo stati picchiati. Apparivamo rotti, ricoperti di lividi e vestiti di tristezza. Nell’attimo in cui ci siamo guardati, ogni crepa si è rimarginata, i tagli hanno smesso di bruciare e qualcosa, dentro di me, si è aggiustata. Quando i suoi occhi mi hanno toccato, mi sono spogliato di qualsiasi dolore e addosso non mi è rimasto nient’altro che lei. Nel momento in cui ci siamo separati, è stato come perdere anche una parte di me.
La bellezza di immergersi nella lettura della collection è, anche, quella di ritrovarci i personaggi che abbiamo conosciuto. Piccole e bellissime apparizioni che rendono questa lettura speciale. Così come il poter sperimentare di volta i volta un linguaggio diverso. Ogni autrice ha la propria penna e questo rende ogni storia unica, un vortice di emozioni tutto da vivere. Sullo sfondo c'è il maniero, un orfanotrofio in cui si intrecciano le storie dei vari protagonisti che di volta in volta cambiano.
Dopo Wings di Valentina Ferraro, Stuck ci emoziona con la penna di Marilena Barbagallo. Se la conoscete già sapete quanto sia incisiva, diretta, emozionale. Se non avete mai letto nulla di suo vi invito a rimediare e a farlo al più presto.
Vi troverete dentro una storia che diventerà anche un po' la vostra. Camminerete sul filo sottile delle emozioni, tra ciò che è giusto, ciò che è sbagliato e gli strumenti che la vita ci dà per andare avanti.
Lo farete senza alcuno giudizio, se non quello di comprendere le emozioni dei personaggi, perché quello che riesce a fare Marilena è renderci lettori profondamente empatici.
E niente è paragonabile a ciò che avevo immaginato, a quanto costruito dalla fantasia, nelle notti in cui riproducevo, nella mia mente, il giorno in cui l’avrei rivista. Perché non si è mai preparati al lampo di emozioni che ci attraversa, quando rivediamo qualcuno che credevamo di aver perso, di aver gettato nell’oceano dei ricordi. Non qualcuno, ma il mio unico, grande, grandissimo amore.
Stuck è il II° volume della Red Oak Manor Collection. Tutti e dieci i libri che la compongono sono autoconclusivi e scritti da autrici diverse. La lettura di ognuno di loro può essere affrontata indipendentemente da quella dei volumi precedenti o successivi.
I romanzi della Red Oak Manor Collection:
- Wings
- Stuck
- Issue
- Misty
- Wrong
- Cruel
- Candy
- Caged
- Jaded
- Shine
Lascerò qui un pezzo di cuore e, qualsiasi cosa accadrà nella mia vita, mi ricorderò per sempre di questo luogo, il posto in cui ho incontrato il mio primo amore: il ragazzo del maniero, quello che aveva le mie stesse cicatrici, quello che non sapeva accarezzare, ma che ha imparato presto a farlo, superando qualsiasi altro tocco che mi abbiano mai riservato.
Perché leggerlo → Perché è una storia intensa, struggente e bellissima
Buona lettura!
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