Recensione: Anime qualunque di Chiara Ferraris




La recensione di Anime Qualunque di Chiara Ferraris, Sperling & Kupfer. Ringraziamo la casa editrice per il romanzo

Ecco la recensione di Annalisa. 


Titolo: Anime Qualunque 
Autore: Chiara Ferraris
Editore: Sperling & Kupfer



TRAMA
Esistono anime eterne destinate ad amarsi e rinnegarsi? Una proposta indecente da parte di uno sconosciuto in una libreria: Serena, un libro tra le mani e un passato di dolore che la annega, si trova a chiedersi cosa succederebbe alla sua fragile esistenza se lasciasse aperto uno spiraglio di possibilità a una storia clandestina, dopo quell'incontro casuale, che le fa riassaporare il senso di un cuore che batte. Lo stesso destino sembra incrociare anche la vita di Lady Catherine, una giovane inglese dell'Ottocento in viaggio per il suo Grand Tour, e di Giovanni, un uomo presuntuoso quanto misterioso, che la affascina come quella Genova risorgimentale e rivoluzionaria che si troverà a vivere. Le due donne, una nel presente, l'altra nel passato, si confronteranno con le verità che si celano sotto la realtà, perché la vita non è mai a senso unico e quelle strade, apparentemente tracciate in modo inequivocabile, possono invece arrivare a legarsi in trame talmente fitte da diventare indistinguibili. Serena e Catherine sembrano ripercorrere gli stessi passi, unite da un libro che racconta un amore potente e superiore alle leggi del tempo, quello tra «anime eterne», che conduce a un destino oscuro e drammatico e che porterà entrambe a prendere una decisione che cambierà per sempre le loro vite. Dopo L'impromissa, Chiara Ferraris torna con un nuovo romanzo tra passato e presente che ci conduce alla radice di amori travolgenti e sentimenti vividi, con uno stile poetico ed evocativo che rende la narrazione intensa e coinvolgente.



RECENSIONE

Si dice che i cambiamenti richiedano tempo. Anni. Adattamenti lenti e metamorfosi continue, a piccoli balzi. Per me è stato diverso. Per me tutto è cambiato nel giro di un secondo.
Due donne di due epoche diverse, ma la stessa forza e la stessa voglia di vivere. Due vite che si intrecciano grazie a un libro. Serena e Catherine: può la loro esistenza(ma anche la nostra) cambiare da un giorno all’altro, senza aver avuto alcuna avvisaglia?
Partire da me, per immaginare i miei domani. Comprendere me, per realizzarli.
Serena è una giovane donna con una vita tranquilla, un lavoro, un marito che la ama. Un brutto lutto ha colpito la sua famiglia e da allora è ferma in un limbo dal quale non riesce realmente a uscire, nonostante la vita, comunque, vada avanti. Le servirà una scossa molto forte per reagire e per diventare finalmente la donna che vuole essere. Questa scossa si chiama Davide.

“Cosa state aspettando, milady?”
“Di avere il coraggio di vivere tutto così. Dietro a una benda. Sola, con le mie emozioni.”
Lady Catherine è una giovane milady inglese nel pieno del suo Grand Tour. Ispirata dagli scritti di chi l’ha preceduta, non vede l’ora di raggiungere Genova per visitare finalmente tutti i palazzi di cui ha finora solo letto. Ma non può sapere che tutto quello che ha sempre creduto di se stessa e della sua vita sta per essere capovolto e ribaltato da un uomo a cavallo: Giovanni.

Riconobbi il suo odore ancora prima di sentire la sua mano sul mio fianco e quando lui ce la posò, annegai io. Persi tutti i battiti del mio cuore, la ragione, anche.
Serena incontra Davide in un modo non propriamente classico, è lui a volerla, a cercarla, e lei prova fin da subito grande attrazione e curiosità. È una storia tormentata la loro, dai silenzi, dalle parole non dette, dal passato nascosto, da un segreto inimmaginabile.

Chiusi gli occhi. La sensazione fu quella di perdere ogni limite, ogni confine. Cancellare anni di prescrizioni, che si erano stratificati su di me come ogni indumento che indossavo, impedendomi di avvertire sulla pelle la corsa veloce del vento, il delicato soffiare di una brezza o, ancora, il caldo languore del sole.
Anche Giovanni ha qualcosa da nascondere, entra ed esce dalla vita di Catherine, per pochi giorni o più, ma quando c’è, le fa scoprire la vita vera, quella della gente comune, dei vicoli, delle famiglie povere; le fa scoprire i brividi sulla pelle. Può, Catherine, essere disposta a lasciare tutto per seguirlo in un futuro incerto?

Rimasi ferma nello stesso punto in cui lo era stato lui.
Ecco perché ci eravamo trovati.
Era un sopravvissuto.
Proprio come me.

Questo sono i quattro protagonisti di questo libro: sopravvissuti. Chi a una grave perdita, chi al destino, chi a una vita che non si è scelta. E tutti si riconoscono perché anime affini, anime qualunque che, nel guardarsi, rivedono nell’altro una parte di sé, che per sempre resterà, nonostante tutto.

Non esiste alcun architetto che tenga in mano i fili delle nostre vite, per intrecciarli con dispetto.
Non ci sono anime eterne, destinate ad amarsi e a rinnegarsi.
Siamo solo anime.
Tutte, anime qualunque.
Anime qualunque non è la storia di Serena o di Catherine, ma è la storia di come la vita, alla fine, decide per se stessa. A noi il compito di scegliere come seguirla.

Chiara Ferraris compone una sinfonia non semplice in cui la parte principale passa da un personaggio all’altro, senza mai perdersi o abbandonarsi alla banalità. Con un coro tutto intorno di altre vite che fanno da sfondo, e di una Genova bella e cruenta come solo lei sa essere, le storie di Serena e Catherine alla fine si confondono con quelle di chiunque altro, perché questo, alla fine, siamo tutti: anime qualunque.


Perché leggerlo → Per l’intensità delle emozioni che i personaggi vivono e per scoprire che no, il futuro non è mai da dare per scontato.

La vita non è mai a senso unico. Ci sono bivi e diramazioni, strade strette e larghe e vicoli angusti e talvolta ciechi. Ci sono mille percorsi per arrivare a destinazione, oppure uno solo, nascosto e dimenticato, e se non lo imbocchi subito, lo perderai per sempre?

Buona lettura! 

Annalisa


Questa sera alle 21 alla Libreria Fieschi di Lavagna Antonella Grandicelli (autrice) intervista Chiara Ferraris. Una serata da non perdere. 

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