Editore: Univers edizioni
Perché quelli erano i Grandi Magazzini Hoshino di Kazahaya, un negozio in cui accadevano molte magie, miracoli e fatti misteriosi
Yuko, misteriosa eppure spesso presente: è la concierge dei Grandi Magazzini e il suo personaggio cattura l'attenzione sin dalle prime pagine in cui la si incontra: sorridente, gentile, ma anche riservata e restia a parlare di sé. Il suo passato appare misterioso ma dà anche la sensazione di esserci sempre stata. Inoltre è una donna bellissima e affascinante ma senza aver bisogno di esserlo. Piano piano si scopriranno molte cose di lei.
Yuko, che ogni tanto sembrava non essere umana - anche per via dei suoi passi leggeri, che non ne facevano percepire il peso -, era davvero una concierge avvolta in mille misteri. Il mistero più grande era che nessuno era mai stato testimone dei momenti in cui prendeva servizio o finiva il turno e andava via. Ogni giorno arrivava in negozio senza che nessuno se ne accorgesse, e allo stesso modo poi spariva.
Vi ho detto che questo libro è un concentrato di storie, desideri, vita e magia. Per questo vi parlo di quella che mi ha toccato di più e che vede protagonista Kengo Sato e il suo desiderio: quello di recuperare un rapporto perduto, ma al tempo stesso preservare quei ricordi speciali che fanno parte dell'infanzia. Lui riuscirà nell'intento e capirà cose molto importanti mentre lo farà.
Aveva l'impressione che tutta la nostalgia provata per gli anni dell'infanzia si concentrasse in quella giostra che ne era il simbolo
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