Oggi parliamo di La bugia di mezzanotte di Marie Rutkoski, pubblicato da Mondadori, che ringrazio per la copia. Ecco la mia recensione.
Autore: Marie Rutkoski
Editore: Mondadori
Editore: Mondadori
TRAMA
Nel mondo in cui vive Nirrim il crimine dilaga, nonostante la durezza con cui viene punito, e i piaceri non esistono. O meglio, sono riservati all'Alta Stirpe. Per le persone di basso rango, gli abitanti del Rione, come Nirrim, la vita è solo cupezza e castigo, è vietato anche soltanto assaggiare dolci o indossare abiti colorati. Due sono le scelte possibili: seguire le regole oppure pagare pegno e sopportare le conseguenze. E così Nirrim ha imparato presto a tenere la testa china, e a nascondere il pericoloso segreto che custodisce. Fino al giorno in cui non incontra Sid, che giunge da lontano, le racconta che l'Alta Stirpe possiede una magia, e la sprona a conquistare quello stesso potere per sé. Ma per farlo, Nirrim deve abbandonare la sua vecchia vita e riporre tutta la sua fiducia in una persona sconosciuta che sembra chiedere, più di tutto, di non darle fiducia. Un fantasy epico e romantico assieme che ci mostra come liberarci dalle bugie che ci raccontano gli altri, e da quelle che raccontiamo a noi stessi.
RECENSIONE
Colpi di scena che si rincorrono pagina dopo pagina, un worldbulding che chi ha già letto la serie The Winner's curse conosce già bene e ama, personaggi che vi lasceranno senza parole: La bugia di mezzanotte di Marie Rutkoski è un romanzo che vi ruberà il cuore!
Ci troviamo in un mondo in cui le caste sono ben divise, un muro divide il rione dei Mezza Stirpe da quelli di Alta Stirpe. Nirrim, la protagonista, fa parte dei primi: nessun piacere, nessuna bellezza, rigide regole che se non vengono seguite portano a punizioni dolorose.
La sua è una vita fatta di duro lavoro, ma anche di segreti pericolosi. Appare sin da subito, però, che Nirrim non è una Mezza Stirpe come gli altri. Ci sono tante cose non dette, tante menzogne, e la sua anima ha voglia di portarle alla luce del sole.
Così noi lettori ci incamminiamo con lei in un lungo percorso alla scoperta della verità, armati di coraggio e accompagnate da Sid. Una persona misteriosa, che arriva da un luogo lontano (che noi lettori di Marie Rutkoski conosciamo bene), e che diventerà sempre più preziosa per Nirrim.
È una bugia di mezzanotte, aveva affermato lei. Quel tipo di menzogna che dici per il bene di qualcun altro, una bugia che sta a cavallo tra giusto e sbagliato, proprio come la mezzanotte sta a cavallo tra la notte e il giorno. O una menzogna che non è proprio falsa, come una verità ingannevole
Marie Rutkuski ci regala un intreccio formidabile fatto di segreti, di colpi di scena, di incontri e di rivelazioni: il risultato è un libro che ci tiene sempre sulle spine, che ci fa immergere in una spirale di scoperte che ci fanno venire voglia di girare pagina e di non smettere. Anche alla fine, soprattutto alla fine, quando nuovi scenari si aprono e i giochi sembrano essere fatti. Soprattutto lì, in quel finale che lascia aperti nuovi spiragli, vorremmo avere con forza il seguito.
Il mondo tratteggiato è ricco di suggestioni: c'è un passato che sembra essere stato dimenticato, oppure c'è l'illusione di un sogno che ha i contorni vividi della realtà, ci sono poteri e magie che sono stati messi da parte, o forse sono solo finzioni, c'è qualcuno che trama e che desidera lo status quo, o magari è solo la sensazione che sia così provata da chi non sopporta di vivere in una prigione fatta di mura, cielo e lavoro. E c'è però chi in tutto questo ci crede, perché ha il dono del ricordo e lo vuole restituire.
Poi c'è l'amore, che va oltre, che è una leva potente e riesce a cambiare la prospettiva di chi lo prova.
Sei come quei fiori che crescono arrampicandosi sui muri. I fiori di indi. Quelli che gelano e poi tornano in vita e si abbarbicano a ogni crepa
Cosa mi ha insegnato La bugia di mezzanotte? Che ci sono tanti livelli di menzogne, ma che giunge un momento in cui ci si sente in dovere di svelare la verità, anche se questa ha un prezzo altissimo. Che prima o poi ci sarà qualcuno che si vuole ribellare allo stato delle cose, e che quando quella persona arriverà non bisognerà capire il come le cose cambieranno, ma solamente quando. Che le bugie prima o poi troveranno il modo di essere svelate e allora nulla sarà come prima.
Nirrim è un personaggio eccezionale, ma sono certa che abbia ancora tantissimo da dire: in questo primo volume credo che l'autrice ci abbia solo voluto mostrare una piccola parte della sua bellezza, della sua forza e della sua determinazione: e se questo spiraglio è così affascinante non oso immaginare tutto il resto. Lo stesso vale per gli eventi che ci aspettano che sono certa ci faranno sognare, sentire il sapore dell'adrenalina, di sentimenti perduti e di molto altro.
Lo stile narrativo è ricco, le descrizioni sono vivide, i dialoghi accesi e palpabili. Continuare a leggere diventa un imperativo assoluto.
Volevo dirle: preferirei averti per un periodo breve che non averti affatto. Ti ricorderò perfettamente. La mia memoria potrà toccare la tua pelle, le tue labbra. Sarà un ricordo doloroso, ma sarà mio.
Perché leggerlo → Perché è una storia che vi terrà con il fiato sospeso fino a un finale che grida a gran voce il seguito.
Buona lettura!
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