Recensione Game day di Federica Tronconi


La recensione di Game day di Federica Tronconi  - Ode edizioni Ringrazio la casa editrice per la copia del romanzo. Ecco la mia recensione.



Titolo: Game day
Autore: Federica Tronconi
Editore: Ode Edizioni



TRAMA
Penso a quante benedette volte ho calpesto quel pavimento: almeno cinque al giorno escludendo gli extra. Noi giocatori lo consideriamo il grande “contenitore” dove finiscono i
nostri segreti, dove l’ansia spesso ti prende, dove sfoghiamo le frustrazioni e tutto rimane qui,
in disparte, non pubblico.

La sezione sportiva non era certo ciò che si aspettava Stefania. Dopo anni di gavetta desiderava il salto, invece si troverà a seguire il campionato e la squadra della sua città. Oltre alla forte delusione dovrà affrontare Andrea Castaldi... l'uomo dell'anno.
Lui è tutto ciò che lei odia... o forse no.

Si troverà così a dover compiere per l'ennesima volta una scelta tra ciò che vuole e ciò che deve.




RECENSIONE

Un romanzo da cui emerge tutta la passione e l'amore per lo sport, ma anche molto altro: sono felice di parlarvi di Game day il primo romanzo della giornalista Federica Tronconi. Una storia in cui si  entra in contatto con quelle che ritengo essere due delle sue più grandi passioni: giornalismo e basket. L'autrice ce le mostra e racconta attraverso gli occhi dei due protagonisti del romanzo. 
Stefania di professione giornalista ma con un passato anche sui cambi da basket, che si ritrova a passare dalla cronaca di un quotidiano, alla redazione sportiva e inizia a seguire la squadra di casa nelle sue partite. Dall'altra parte abbiamo Andrea, giocatore di basket professionista, con una bella carriera e tante donne ai suoi piedi. 
Sono loro due le voci di questa storia che ci porta ad affrontare problemi di lavoro, di vita quotidiana, questioni sentimentali.
Ma tra i protagonisti non si può non ricordare lo sport, la passione per il basket, che emerge in maniera dirompente nel corso di tutta la storia.

Lo stimo anche per la sua tenacia, perché dallo sport ha appreso che non ci si arrende mai. La partita si gioca fino alla fine, non si abbandona il campo prima del fischio finale dell'arbitro.

Cosa accade quando ci si ritrova catapultati in un ruolo in cui non ci si riconosce? Stefania non vuole occuparsi dello sport, ma suo malgrado deve farlo, dalla sua ha che possiede ottime competenze in materia, ma oltre a questo i suoi interessi virano su altri settori. Se poi mentre lavora si scontra con un affascinante giocatore, allora la situazione si fa più complessa. Il perché è presto detto: con personalità narcisistiche lei ha già avuto a che fare e il suo cuore ne porta ancora le tracce.
Andrea, invece, è un giocatore professionista, bello, affascinante, con le donne che cadono ai suoi piedi. Lui pare avere le idee abbastanza chiare in fatto di sentimenti, ma la vita e i ruoli lo metteranno a dura prova.
A fare da sfondo un'ambientazione tutta italiana, cosa che ho apprezzato molto, sentimenti che nascono e devono fare i conti con le ferite del passato, con ex ingombranti e con la vita che mescola le carte anche nei momenti in cui uno meno se lo aspetta.

Odio il lavoro che faccio, non mi hanno assegnato quello a cui aspiravo, sono tornata in un ambiente che non sopporto e poi c'è pure Castaldi che complica le cose

Lo stile è fluido, scorrevole, i dialoghi bilanciati alla perfezione, le descrizioni sportive adeguate e intriganti. Volete sapere la verità? Da Federica non mi aspettavo nulla di meno: professionista della scrittura, da tantissimi anni lavora con passione, impegno e competenza nel mondo dei libri e in quello sportivo. Sapevo dunque che mi sarei trovata tra le mani una storia congeniata molto bene nei tempi, nella struttura narrativa e nello stile.

Qui su Instagram vi avevo sintetizzato i cinque motivi per leggerlo, secondo me!



Perché leggerlo →  Perché vi porterà nel magico mondo dello sport a fare il tifo non solo per la vittoria di una squadra, ma anche dei sentimenti più veri. 

Buona lettura!

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