"Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio", questo è il titolo del tuo nuovo libro. Molto diverso da quelli precedenti, come mai hai deciso di raccontare tuo papà al suo numerosissimo pubblico?
Ci sono molte persone che continuano a chiedermi aneddoti sui Fantozzi e così ho deciso di raccontare il personaggio e, soprattutto, la persona dal mio punto di vista, quello di una bambina che vede il proprio padre da essere una persona “normale” a diventare un uomo di grande successo. Inoltre ho voluto lasciare una specie di memoria storica su Fantozzi e se non l’avessi fatto io non lo avrebbe fatto nessuno almeno in questo modo.
Scrivere è un mestiere faticoso, immagino che farlo scandagliando l'esistenza del proprio padre e affidando agli altri uno sguardo sulla sua vita privata, sulla tua vita privata, sia stato molto complesso. Quanto e come hai lavorato alla stesura di questo memoir?
In realtà non ci ho messo troppo. Ho buttato giù l’incipit che poi sono 3 pagine, poi ho intervistato alcune persone e cioè attori e tecnici che hanno lavorato con lui ai Fantozzi, ho scritto delle parti che sono mie e infine ho cercato di assemblare il tutto al meglio.
Per scrivere ti sei affidata ai ricordi di tante persone? Se sì, quali?
Ho intervistato mia madre, mio fratello e mio figlio. Ho parlato con Milena Vukotic e Anna Mazzamauro, con Neri Parenti ma anche con Stella Battista, la sua fidatissima sarta e Clemente Ukmar, la sua adorata controfigura.
Alla fine che ritratto esce di Paolo Villaggio?
Spero il più veritiero e intimo possibile.
Un piccolo aneddoto che racconti nel libro e che hai voglia di condividere con noi?
Ce ne sono vari. Alcuni non li ho mai raccontati a nessuno se non in questo libro come la prima volta che l’ho visto esibirsi dal vero, in un teatro di Città di Castello, in Umbria, quando era ancora poco conosciuto, aveva iniziato la televisione forse solo un mese prima e io ero una bambina. Ricordo che ero così emozionata per lui anche se nessuno se n’era accorto.
Qual è stata, sino a oggi, la risposta del suo pubblico al libro?
Mi sembra buona almeno lo spero. In tanti mi hanno scritto dopo averlo letto, sia persone che conosco che sconosciuti. Tutti hanno dedicato parole molto affettuose.
Ora, se posso, una domanda più personale: come è stato per te Paolo Villaggio come papà?
Sicuramente non un padre classico ma comunque un padre speciale, pieno di curiosità, di iniziative, di energia ma anche con grandi aspettative nei nostri confronti che non è stato facile corrispondere perché erano troppo alte.
Home rubrica Intervista a Elisabetta Villaggio - "Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio" - Baldini + Castoldi
Intervista a Elisabetta Villaggio - "Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio" - Baldini + Castoldi
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Oggi ho fatto una chiacchierata con Elisabetta Villaggio autrice del libro "Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio" edito da Baldini + Castoldi.
Ecco l'intervista a Elisabetta Villaggio.
Intervista a Elisabetta Villaggio autrice di "Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio" - Baldini + Castoldi
Vi segnalo anche alcuni dei suoi lavori precedenti di cui ho parlato qui sul blog: La Mustang rossa recensione qui e Marilyn, gli ultimi tre giorni recensione qui.
Ringrazio Elisabetta Villaggio per la sua disponibilità a rispondere alle mie domande.
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