Recensione: Ogni momento è prezioso di Raphaëlle Giordano




La recensione di Annalisa a  Ogni momento è prezioso” di Raphaëlle Giordano  - GarzantiRingrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo. 





Titolo: Ogni momento è prezioso 
Autore: Raphaëlle Giordano
Editore: Garzanti
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TRAMA
La felicità si nasconde dove non credi di trovarla. A volte bisogna accettare di perdersi per ritrovarsi. Lo sa bene Giulia che sul lavoro non riesce più a dare il meglio e a casa deve fare i conti con un figlio adolescente, indisciplinato e arrabbiato con il mondo. Finché, dopo l'ennesima mattinata storta, si ritrova a entrare in una singolare bottega. Un negozio pieno zeppo di oggetti strambi: orologi con dodici clessidre che segnano l'ora esatta, ma anche il tempo che fugge; fiori capaci di leggere e verbalizzare le emozioni; diffusori di profumi dei momenti speciali. Oggetti che sembrano inutili, anche se Basile, il proprietario, le promette di insegnarle a usarli per ritrovare la felicità e il benessere perduti. Giulia stenta a crederci. Poi, ripensandoci, decide di stare al gioco. In fondo, ha tutto da guadagnarci. Così, torna da Basile e si lascia guidare alla scoperta di nuovi orizzonti seguendo pochi e semplici consigli: non imbrigliare l'immaginazione ma lasciarla libera di esprimersi, non prendersi troppo sul serio, imparare ad accogliere ciò che è fuori dagli schemi ma ci fa stare bene. Giulia entra così in contatto con la parte più profonda e creativa di sé stessa e si rende conto che basta poco per tornare a comunicare con il figlio. Soprattutto impara che non esistono ostacoli troppo grandi se si trova il coraggio di andare oltre i propri limiti con audacia. Perché quando si prova a condire la vita con più pepe, ci si accorge che è possibile riconquistare la spensieratezza di quell'età dell'oro in cui sono gli altri a preoccuparsi e a prendersi cura di noi. "Ogni momento è prezioso" è una storia che ci insegna a cercare l'essenziale dove non pensiamo di trovarlo. A cambiare prospettiva per godere della meraviglia che si nasconde anche nei piccoli gesti quotidiani.




RECENSIONE

Audacia, che fa rima con tenacia, indica un sistema di pensiero aperto, un altro modo di prendere la vita. È un atteggiamento mentale positivo che genera slancio, motivazione, e crea l’energia indispensabile per riuscire ad agire, a rialzarsi e a inventare soluzioni creative in tutte le situazioni.

Mont-Venus è un piccolo paesino nei dintorni di Parigi, e come ogni piccolo paesino ha i suoi equilibri. Cosa succede se a sconvolgere tutto arriva un negozietto di “oggetti provocatori”?

 

Mi chiamo Basile e ho cominciato la mia vita indicando la luna. Forse è per questo che mi sembra sempre di venire da un altro pianeta?

Dopo anni dall’altra parte del mondo e una vita fa, Basile Vega decide di tornare in un paesino della provincia parigina per ricominciare e aprire il suo negozio di “fantasticherie”: il “Bazar della zebra a pois”. Mentre cerca di ricostruire la sua vita, inventa strani oggetti che hanno un unico scopo: attivare l’emisfero destro del cervello e mettere in moto la creatività che ognuno di noi possiede. Può un’attività così stravagante passare inosservata a Mont-Venus (“senza accento, per favore”)?

A pensarci bene, si dice, le piacerebbe avere un impatto maggiore sulla vita delle persone: aiutarle ad avere un odore gradevole è un’opera meritoria, ma non basta a realizzare le sue aspirazioni più profonde.

Giulia è una creatrice di profumi, un naso attento e allenato, e lavora per la Olfatum, una ditta che crea prodotti per l’igiene personale. Dopo tanti anni di lavoro e un figlio adolescente cresciuto praticamente da sola, Arthur, sente di volere di più, di poter dare di più. E di meritare un po’ di felicità anche per se stessa.

Il rispetto... è quello il punto dolente tra lui e il resto del mondo, in particolare i professori. La maggior parte di quelli che hanno incrociato il suo cammino non hanno visto in lui altro che una testa calda, da cui potevano venire solo guai.

Arthur è poco più che un ragazzino, nel pieno dell’età della ribellione e dell’incomprensione. In conflitto continuo con gli adulti, ha però un grande talento con le bombolette spray. E sarà questa sua capacità ad aprirgli le porte nella vita di Basile.

Per lei una grande città si costruisce su alcune C importanti: convinzioni, competenze, cooperazione. E soprattutto è indispensabile che ci sia un ordine, la capacità di attenersi alle regole.

Louise Morteuil è redattrice per la rivista «La Dépêchedu Mont», ma è soprattutto presidente dell’associazione senza scopo di lucro “Civilissimo”, un gruppo di volontari che lotta per difendere i valori della civiltà occidentale! Una donna tutto sommato ancora giovane, che ha messo davanti a tutto le sue idee, senza troppo preoccuparsi di conoscere le motivazioni altrui. Si è anche allontanata dalla sua famiglia per la sua testardaggine, ma chissà...


“Non capisco come possa far paura, l’emisfero destro...”
“Fa paura, Arth’, perché impone di entrare nel mondo delle emozioni, del vissuto, delle idee fuori dai binari tracciati, e mille altre cose non misurabili, dai contorni sfumati e che spesso... non si possono controllare!”

L’arrivo di un bazar così particolare sconvolge la vita del piccolo paese, o meglio, la vita di Louise e del suo gruppo di Civilissimo. L’idea di uscire dal solito tracciato, dalla sicurezza del già noto e della tranquillità non può lasciarla indifferente, e infatti inizierà una guerra contro Basile che porterà tutti a nuove consapevolezze.

Non esiste fallimento. Esistono esperienze. [...] Benvenute le crepe, lasceranno passare la luce.

In questo romanzo si intrecciano tante vite diverse, tanti punti di vista diversi, si scontrano, si abbracciano, trovano un punto di incontro. Ogni personaggio trova la sua motivazione verso un cambiamento, o un miglioramento, e lo fa grazie alla propria volontà o alla spinta di chi gli sta accanto. L’essere “audace” come sprone a trovare il proprio posto nel mondo.

Ogni momento è prezioso si colloca perfettamente all’interno della categoria di libri motivazionali. Leggendo le storie di Basile, Giulia e Arthur, ma anche di Louise, si riesce a tirare fuori un sorriso di speranza, perché da ogni situazione, anche la più difficile e ingarbugliata, si può imparare e ricominciare.

Non è una scrittura facilissima quella della Giordano, forse per la particolarità di suoi personaggi e la scelta di dividere il testo in scene e di alternare i punti di vista. Ma forse l’ambientazione e questo loro essere un po’ “fiabeschi”, rende la lettura stessa un’esperienza sensoriale, per gran piacere di Basile e della sua zebra a pois!

 

Perché leggerlo →  Perché fa bene sapere di poter realizzare i propri sogni.

Buona lettura!

- Annalisa - 

 

I suoi “ah” sono numerosi: sono felice di stupirlo. Finché si riesce a stupire i giovani, c’è speranza.

 



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