Recensione: Il tempo fa le pietre di Valeria Corciolani



La recensione di Il tempo fa le pietre di Valeria Corciolani - Amazon Publishing sesto e ultimo olume della serie La colf e l'Ispettore. Ringrazio l'autrice editrice per la copia. 



Titolo: Il tempo fa le pietre - La colf e l'ispettore #6
Autore: Valeria Corciolani
Editore: Amazon Publishing
Link Amazon


TRAMA


All’alba di un giorno di maggio, il corpo di un uomo viene trovato tra i binari della stazione di Chiavari, dilaniato dal treno merci delle 4.43. Quando l’ispettore Jules Rosset si prepara a seguire l’iter richiesto nei casi di suicidio, qualcosa di stonato lo mette in allarme. A complicare la situazione c’è l’Alfonsina, ricoverata in un centro di riabilitazione cardiologica dopo un piccolo intervento.
In uno slalom vorticoso tra vedove aspiranti investigatrici, prostitute sensibili e formiche anarchiche, grazie allo sguardo risolutivo di Alma Jules arriverà alla verità. Ma le ultime settimane hanno scavato in lui un crepaccio tra il “prima” e l’“adesso”: adesso che ha ripreso in mano la sua vita, adesso che Alma ha fatto la sua scelta, adesso che lui non sa più quello che vuole. Forse ha solo bisogno di tempo, perché, si sa, il tempo fa le pietre, e perciò saprà anche smussare gli spigoli, spazzare i dubbi e arrotondare le attese.



RECENSIONE

Tanti tasselli che vengono incastrati alla perfezione e trovano il loro posto, un'indagine che ci porta a scandagliare la vita di persone apparentemente ordinarie, il fiuto infallibile di personaggi che abbiamo imparato a considerare come degli amici: sono questi alcuni degli elementi che caratterizzano Il tempo fa le pietre l'ultimo (l'ultimo!) romanzo della serie La colf e l'ispettore di Valeria Corciolani. Anche se, come dice la stessa autrice, "mai dire mai".
E questo è un punto (o, chissà, un punto e virgola) che arriva al sesto romanzo e che - lasciatemelo dire - a me appare il perfetto epilogo a una serie di avventure che ci hanno mostrato i lati più segreti della vita di provincia. 
Valeria ha avuto il pregio di farmi guardare le strade su cui mi muovo ogni giorno, dalla mia nascita, con occhi diversi. Mi ha fatto guardare dietro le persiane accostate, dietro l'apparenza, dietro gli spigoli caratteriali e le vite comuni. 
E quando ho spalancato gli occhi ci ho trovato un universo mutevole e straordinario fatto di tante piccole storie, belle o brutte, che sono state la forza di questa serie, trainate dalle voci dei tanti personaggi che abbiamo incontrato, ma in particolare da quelle  - speciali e indimenticabili - di Alma  e Jules. 
E ora che gli occhi si sono aperti, e ho potuto ammirare la magia che trasforma la normalità in storie, e queste storie in pezzi di cuore per un lettore, non riuscirò mai più a camminare per Chiavari, per il suo entroterra, per Sestri Levante, per Recco, per Rapallo, senza cercare quel barlume di straordinarietà che ci ha regalato Valeria.

Pronto a essere la persona di quel  dopo che è appena diventato un  adesso.   E sì, infilarsi finalmente in una  promessa di quiete.

Questa volta i pezzi del puzzle sono tantissimi: Valeria si addentra in storia che sa di segreti, in cui i collegamenti sono labili fili che si possono trovare solo con un guizzo di ingegno, solo grazie a uno sguardo speciale, o alla capacità di ficcare il naso anche nelle situazioni meno opportune. 
Ecco così che ci affidiamo al carattere spigoloso, ma autentico, dell'ispettore Rosset per addentrarci in una storia i cui confini vanno ben oltre quelli locali. Ci lasciamo guidare dalle intuizioni di Alma, inaspettate e  - diciamocelo - anche non sempre ben volute dalla stessa protagonista. Dallo sguardo indagatore e unico dell'Alfonsina, che scandaglia la vita degli altri con precisione chirurgica.
Quello che scopriamo non è solo la verità, ma anche la verità dei nostri personaggi più amati che - a poco a poco - si guardano dentro e fioriscono sotto i nostri occhi.
E mancheranno, questo è certo, perché ci piacerebbe avere uno sguardo sul futuro, su quel dopo in cui noi lettori inevitabilmente possiamo solo viaggiare di fantasia. Ma sappiamo anche che staranno bene, perché le cose che hanno imparato loro della vita, durante questi sei libri, le abbiamo imparate anche noi.

E di colpo Jules sente che qualcosa gli si è crepato dentro. Come uno smottamento o un crollo improvviso a sfarinargli di botto le fondamenta, tanto che deve appoggiarsi a un ceppo per non afflosciarsi a terra, come un sacchetto vuoto.  Lì, guardando quei polpastrelli che Brando sta pulendo sui calzoni di fustagno, Jules sente di provare un’invidia mai avvertita prima, una roba dalla portata enorme, cosmica, totale. Invidia per la pienezza levigata di poter debellare il male così, semplicemente, con due dita.  Un  giro  tra  le  viti  che  si  è  rivelato  un  sostanzioso  giro  di  vite  per  le  indagini  e  ora anche per la sua, di vita.  E gli fa l’effetto di un frontale con un tir. Con rimorchio. 

L'importanza di avere degli amici. Questo è sicuramente l'insegnamento più prezioso che ho tratto dai libri di Valeria. Amici veri, sinceri, di cui fidarsi. E non importa se magari sono anche un po' burberi, o incastrati in una vita complicata, o se sono invadenti: la loro bellezza sta nell'esserci.
Ho imparato anche che l'istinto è un ottimo alleato e che ascoltarlo può portare a risvolti inaspettati.
Un'altra cosa che mi ha insegnato la lettura della serie La colf e l'ispettore è che le persone capiscono e chi ci ama ci vuole felici, per cui non dobbiamo dare troppe spiegazioni quando a parlare basta la nostra gioia.
E poi che lasciare andare il passato è il primo passo verso il futuro e, perché no, verso la serenità.
Infine, ma non perché meno importanti, ho imparato che nulla è come sembra e che dietro la patina bellissima della Riviera, si possono nascondere intricate matasse di storie e segreti. E che siamo fortunati, noi che abitiamo qui, perché ovunque ti giri, a ogni passo, siamo circondati da bellezza.
Grazie Valeria per avercela fatta vedere. E grazie ai tuoi personaggi per averci insegnato tanto.

«Il tempo fa le pietre, Alma, sì, ma arriva anche il momento in cui le distrugge e tu puoi soffiare via la sabbia che resta. Questo per dirti: fai quello che devi e vivi, figlia mia.» 

Perché leggerlo → Perché è il degno finale di una serie magnifica.
Buona lettura!

1 commento :

  1. E leggere Le Recensioni della Libraia
    è ogni volta come ri-leggersi dentro. E commuoversi. Ogni santissima e meravigliosa volta ❤

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