Review party: Le stagioni di Virgin River di Robyn Carr



La recensione di Le stagioni di Virgin River quarto volume della serie di Robyn Carr edito da HarperCollins che ringrazio per la copia digitale. Su Netflix ha preso il via la nuova stagione della serie ed è il momento giusto per parlarvi di questi libri. Questo volume e I ponti di Virgin River sono usciti in una bella edizione cofanetto che trovate in edicola. 


Titolo: Le stagioni di Virgin River

Autore: Robyn Carr
Editore: HarperCollins
Link Amazon 
TRAMA

La determinazione non manca a Marcie Sullivan, decisa a sciogliere il ghiaccio intorno al cuore di Ian Buchanan, il migliore amico del marito da poco scomparso. Lei ha bisogno di un confidente, di un amico che possa capirla davvero e starle accanto, soprattutto ora che si avvicina il Natale, ma lui non reagisce bene quando si trova Marcie alla porta. Anche un lupo solitario, però, non può rimanere indifferente di fronte a una giovane donna in cerca di aiuto.


RECENSIONE

Faccio subito la mia confessione: questo volume della serie Virgin River è il mio preferito (per il momento). Complici, probabilmente, i due personaggi di questa storia che ho trovato profondamente veri, rotti per certi versi, ma alla ricerca di una felicità che forse non pensano di potersi meritare. In Le stagioni di Virgin River fanno il loro ingresso nella scena bucolica della serie di Robyn Carr due protagonisti nuovi: Marcie e Ian. A unirli una persona importante per il passato di entrambi, che oggi non c'è più. E se la prima è ostinata e determinata nel volerlo trovare, il secondo sembra aver deciso di far perdere le proprie tracce a tutte il mondo.
È così che Marcie arriva a Virgin River e da lì a Ian, sperduto su una montagna dove vive in una baracca. Una vita al limite della semplicità, un cuore avvolto da uno spesso strato protettivo e tante parole da dire, ma che restano incastrate tra dolore, senso di colpa e malinconia.

Tirando su col naso, Marcie pensò che forse era lei ad avere bisogno dell’aiuto di Ian. Forse, prima di riprendere a vivere doveva esaminare e capire il rapporto di Ian con Bobby e con lei, e accettare gli inevitabili cambiamenti

Sembra davvero di immergersi in un sogno, uno di quelli che ti porta in un'altra epoca, in altro mondo. La civiltà sembra una cosa lontana e così ci ritroviamo a vivere con poco, in questa baracca immersa nella neve insieme a due personaggi che avrebbero tanto da dirsi ma i cui muri hanno bisogno di tempo per essere abbattuti. Perché Marcie avrà anche bisogno di risposte, ma le sta cercando nel luogo meno facile di tutti: il cuore di un uomo che ha deciso di proteggersi dal mondo. Ian potrà anche bastare a se stesso, ma solo perché la vita lo ha ferito troppe volte.
Ho adorato perdermi con la mente e con il cuore in questa situazione surreale, ma ricca di emozioni: sentimenti da custodire, ricordi da proteggere, un futuro da scrivere.

 Jack diceva che non sono le medaglie ad essere importanti, sono gli uomini. Perciò, se riesci a ricordare gli uomini insieme alle medaglie, direi che va bene... Farò in modo che tu le riabbia.» «Grazie» disse Ian sottovoce. «Ma secondo me stanno meglio qui.»

A fare da sfondo quelli che ormai considero a tutti gli effetti degli amici: tutti i personaggi che ci hanno fatto battere il cuore nei volumi precedenti tornano in questo e fanno sentire, anche se solo da lontano e come brevi comparse, a Marcie e Ian il senso di appartenenza a una comunità vera, viva e solida. Che è poi, come vi ho già detto altre volte, uno degli aspetti che più amo di questa serie.
Così come mi piace lo stile scorrevole e diretto dell'autrice che ci trasmette la magia dei sentimenti, ci fa innamorare ogni volta della natura selvaggia di questi luoghi e ci ricorda il valore dell'amicizia e dell'amore.
Pronti a leggerlo?

Per le recensioni dei volumi precedenti cliccate qui:
Recensione La strada per Virgin River di Robyn Carr
Recensione di Innamorarsi a Virgin River di Robyn Carr

Perché leggerlo →  Perché incontrerete due personaggi che amerete: forti, coraggiosi e al tempo stesso fragili come cristallo.

Buona lettura!


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