Recensione: Un diavolo arrogante di R.S. Grey


La mia recensione di Un diavolo arrogante  di R. S. Grey uscito ieri per Always Publishing.
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale.

Titolo: Un diavolo arrogante
Autore: R. S. Grey
Editore: Always Publishing
Link Amazon

TRAMA
A ventotto anni Meredith Avery, stella del jet set di Beverly Hills è sposata a un celebre produttore cinematografico, vive una vita da sogno, fatta di glamour e feste. Ma la realtà quotidiana del matrimonio di Meredith è molto lontana da una favola e così lei, da donna caparbia e determinata qual è, una notte decide che ne ha abbastanza del marito insensibile e offensivo e scappa via con solo gli abiti che ha addosso.
La sua destinazione? Cedar Creek, Texas, dove ad accoglierla ci sarà sua sorella maggiore. Nella sua impulsività, però Meredith non ha fatto bene i conti e ben presto scopre che Helen è in viaggio e la sua casa inagibile.
Jack McNight è la sua ultima speranza: il capo di sua sorella può offrirle un lavoro temporaneo al Ranch Blue Stone, e un tetto sulla testa. Peccato che si tratti di un cowboy burbero che si è già fatto una pessima opinione di lei ancor prima di conoscerla. Jack pensa che Meredith sia una principessa viziata di città in cerca di attenzione, giunta in Texas per fare un dispetto al marito e portare problemi nel suo ranch. Ebbene, ha sottovalutato la forza della disperazione di Meredith, che non si lascia scoraggiare dal dover pulire bagni per tutto il giorno, dormire in una catapecchia, o dar da mangiare a un golden retriever troppo espansivo.
Il problema di Meredith, in effetti, potrebbe essere un altro... Si sa, i diavoli sono maestri di tentazione, e per quanto lei vada d’accordo con Jack quanto l’olio con l’acqua, non può negare il suo fascino diabolico, la voglia di zittire le sue proteste con un bacio per farlo arrabbiare ancora di più. Con il passare delle settimane, quella che era cominciata come una battaglia si trasforma in una alleanza.



Recensione

Un diavolo arrogante di R. S. Grey  è uno di quei romanzi che trascinano  il lettore in un vortice di divertimento ed emozioni.
Complice l'ironia che aleggia tra le pagine e che l'autrice gestisce con spontaneità: questo significa che ogni evento è ben calibrato, mai eccessivo, molto spontaneo. Il lettore  così empatizza con Meredith Avery, si sente sempre più legato a lei, ne inizia ad apprezzare le tante sfumature.
Perché se c'è una cosa che dovete sapere della protagonista del romanzo è che Meredith non è superficiale e viziata come viene considerata dalle persone, ma è caparbia, determinata, divertente e ha un cuore grande.
Peccato che le persone che dovrebbero conoscerla di più abbiano deciso di etichettarla per quello che non è.

Agli occhi del mondo, avevo tutto
È questo che succede quando costruisci la tua vita dall'esterno all'interno: rimane vuota

Questo è un aspetto del romanzo che mi ha colpito molto, perché mi ha spinto a riflettere sul fatto che spesso decidiamo a priori come sia una persona senza neppure spendere del tempo per approfondire davvero. E si tratta di un errore grossolano in cui cadono anche le persone che invece dovrebbero conoscerci meglio.
Lo stesso vale per Jack McNight  da tutti visto come un "diavolo arrogante", ma che in realtà semplicemente ha deciso di costruire una corazza intorno al suo cuore per non correre il rischio di soffrire ancora una volta.
Di successo, legato alla sua attività, scontroso e poco incline alle chiacchiere, Jack in realtà ha solo bisogno di essere spronato a vivere.
E lo sa bene quello che  - a tutti gli effetti - è il personaggio che più ho amato di questo romanzo: Edith. Nonna di Jack ha quello sguardo speciale sulle cose che le permette di vedere oltre, di capire le persone, di creare quelle connessioni che portano a risultati importanti.

Adoro Edith. La adoro perché prende la busta e non menziona più i fiori. La adoro perché capisce esattamente di cosa ho bisogno prima ancora che io trovi il coraggio di chiederlo. La adoro perché non mi chiede mai di aprirmi con lei e di confidarle i miei segreti. Tuttavia, mi offre i suoi

Un ranch nel Texas, il calore di una piccola comunità che è come un abbraccio nei momenti più duri, la resilienza di Meredith, il cuore di Jack che piano piano torna allo scoperto, Edith che risolve e c'è ma senza essere invadente. Sono solo alcuni degli aspetti che mi hanno maggiormente colpita di Un diavolo arrogante, insieme ai dialoghi divertenti, allo spirito genuino e spontaneo di Meredith, alla sua ironia contagiosa.
Aggiungeteci un'attrazione difficile da contenere che brucia piano, ma sembra sempre sul punto di esplodere (che sia per saltarsi addosso o per dirsi di tutto poco importa) e avrete anche la misura di quanto questo romanzo sia intrigante anche sul piano sentimentale.
Questa autrice ha colto nel segno, ha creato un romanzo spumeggiante, per nulla banale, che insegna anche tanto. 
Innanzitutto a non mollare: le difficoltà sono ostacoli che ci rendono più forti, indipendenti e determinati.
Poi a guardare oltre, a non fermarsi alla prima impressione, ma a cercare di conoscere le persone per quello che sono davvero.
Infine che la felicità arriva, basta ricordarsi che ce la meritiamo.


Perché leggerlo → perché vi innamorerete di questa storia e alla fine vi mancherà un sacco.
Buona lettura!

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