Review party: Un amore qualunque e necessario di Mary Beth Keane


La mia recensione di Un amore qualunque e necessario di  di Mary Beth Keane, pubblicato da Mondadori.
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale.

Titolo: Un amore qualunque e necessario
Autore: Mary Beth Keane
Editore: Mondadori
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TRAMA
Kate Gleeson e Peter Stanhope, nati a soli sei mesi di distanza, sono vicini di casa da sempre, in un piccolo sobborgo alle porte di Gillam, vicino a New York. Le loro famiglie non potrebbero essere più diverse: serena quella di Kate, ultima di tre sorelle; difficile quella di Peter, figlio unico di una madre mentalmente instabile e di un padre che non riesce a proteggerlo. Un evento drammatico colpisce irrimediabilmente entrambe le famiglie, segnando le loro vite per sempre, e divide i due ragazzi. Ma la forza del loro legame è più forte di qualsiasi difficoltà, e Kate e Peter cercano, nonostante tutto, di trovare la strada per tornare l'una verso l'altro.
Un amore qualunque e necessario è una storia di redenzione, fiducia e perdono, che rivela come i ricordi dell'infanzia, filtrati dalla distanza dell'età adulta, possano cambiare. È il racconto di come, se siamo fortunati, la violenza in agguato nella vita di tutti i giorni possa essere sconfitta dal potere dell'amore.
Tradotto in moltissime lingue, Un amore qualunque e necessario ha venduto oltre 300 mila copie negli Stati Uniti ed è stato a lungo ai primi posti nella classifica del "New York Times". È inoltre in produzione una serie TV tratta da questo romanzo.



Recensione

Crudo e reale: sono le due parole che mi saltano alla mente se penso alla storia scritta da Mary Beth Keane e raccontata in Un amore qualunque e necessario. Un libro forte, perché mette il lettore dinnanzi alla vita: un'esistenza fatta di momenti di gioia, ma anche di tante cadute, di dolori, di mancanze.
Una storia che parte da lontano e che affonda le radici in una serie di assenze che si vanno a sommare, come se fossero parte del corredo genetico, una generazione dopo l'altra.
Perché è questa la storia di uno dei due protagonisti di questo romanzo, Peter. Un ragazzino che sin da giovanissimo deve fare i conti con i meandri più oscuri della mente della madre, deve trovare in quelle assenze, in quelle giornate di blackout una ragione che non sia imputabile a lui stesso. Così come, più da grande, dovrà guardare in faccia la realtà della sua famiglia e capire che se da una parte ci sono stati problemi psichiatrici non affrontati nella maniera corretta, dall'altra c'è stato il silenzio tombale dell'uomo che doveva prendersi cura di lui.

Ecco il lieto fine che può scaturire da un evento terribile. La loro era una bella storia da raccontare ai posteri, la storia di un amore nato sotto una cattiva stella, ma senza il finale tragico, senza vittime

Un amore qualunque e necessario è la storia di alcuni personaggi che riescono a brillare nonostante la vita li costringa a misurarsi costantemente con le difficoltà.
È la storia di Peter che affronta la vita anche accettando le proprie fragilità, ma cercando di contare sempre su sé stesso. Peter che cade, e lo fa davvero, procurando nello stesso lettore un dolore profondo. Peter che vede in una ragazzina dolce e gentile, quella luce di cui ha disperatamente bisogno nella sua vita. E quella luce lo accompagnerà sempre, anche quando lei non ci sarà
È la storia di Kate, che fa qualcosa di così coraggioso da meritare tutta la mia stima, perché lei va oltre a  tutti gli eventi, riesce a combattere, per sé stessa, per il suo amore.
Ed è la storia di Francis Gleeson che è stato dotato di una profonda empatia, che riesce laddove molti di noi fallirebbero.
Un amore qualunque e necessario è la loro storia, ma non solo.
Perché racconta anche che le fragilità possono diventare una prigione talmente ingombrante da tenerci avvinti nelle loro spire per tutta una vita. E infatti questa è la storia di Anne, che cerca di risalire la china dei suoi problemi, lo fa, ma comunque arranca. È la storia di Brian Stanhope che fallisce miseramente come padre e fugge dalle proprie responsabilità nel momento del bisogno,

E capì che quello che tutte le cose che erano accadute nelle loro vite non li avevano feriti in maniera sostanziale, nonostante quello che avevano creduto a volte

Mary Beth Keane ci racconta un'epopea familiare, una storia che parte da lontano e arriva a oggi costellata di dolori e di momenti di profonda gioia.
E alla fine resta un bilancio in positivo perché stare bene è quello che conta: superare le tempeste, i conflitti, gli sbagli e stare bene è la vittoria alla quale dobbiamo ambire ogni giorno,
Lo stile di questa autrice è molto particolare, riesce a passare da una voce all'altra senza confondere il lettore, ma mantenendo alta l'attenzione sulla storia.
Sono curiosa di vedere come verrà tradotta questa storia sul piccolo schermo.
Perché leggerlo → Perché è un romanzo che riesce a mantenere alta l'attenzione dei lettori raccontandoci una storia fatta di luci e ombre.
Buona lettura!

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