Review party: Il faro delle anime ritrovate di Maria Laura Caroniti


Un romanzo intenso, struggente e a tratti doloroso, ma anche di rinascita e speranza. Oggi vi porto alla scoperta de Il faro delle anime ritrovate di Maria Laura Caroniti  - Triskell Edizioni che ringrazio per la copia digitale.
Ecco la mia recensione in occasione del review party.

Il faro delle anime ritrovate
Maria Laura Caroniti
Triskell Edizioni

Trama
Sevan Facinelli è un architetto italoamericano che lavora a New York per una prestigiosa società di ingegneria di cui ambisce a diventare socio, forte soprattutto dell’imminente fidanzamento con Rebecca Loewenthal, la figlia del fondatore dello studio. Introverso, solitario e carismatico, Sevan sembra tuttavia incapace di prendere le distanze da un’avventura che rischia di fargli perdere tutto quello per cui ha lottato. In rotta con il fratello di Rebecca, Noah, e poco presente al lavoro, Sevan deve fare i conti anche con la notizia della morte di Clara Bark, cui in passato era stato legato da un rapporto ambiguo e morboso.
Partito alla volta di Cape Cod per il funerale, Sevan scopre che Clara ha espresso, nelle sue ultime volontà, il desiderio che lui ristrutturi un vecchio faro, acquistato da lei prima di morire. Vincolato dal testamento a seguire i lavori senza la possibilità di appoggiarsi alla Loewenthal & Associati, Sevan decide di rimandare il fidanzamento con Rebecca e di vivere nella casa attigua al faro con Amoret Reed, l’ingegnere che Clara ha voluto nel progetto e che abita lì da sempre.
L’attrazione tra i due è immediata, ma entrambi sembrano decisi a non assecondarla.


Ci sono romanzi capaci di farci vivere sia l'oscurità che la luce: Il faro delle anime ritrovate è uno di quelli. Maria Laura Caroniti ci mostra senza filtri un uomo totalmente alla deriva, che annega nelle dipendenze, nei sensi di colpa e nel dolore. 
Sevan Facinelli è una calamita. Sin dalle prime pagine la sua oscurità intriga il lettore e lo invita a scoprire di più di tutto quel tormento che lo devasta. Ma è una calamita anche per il suo fascino, per quelle ombre che diventano impossibili da non amare, per tutta una serie di sottintesi che lo rendono un intricato enigma da risolvere. Bello, di successo, passionale. E pieno di segreti. 
Ed è brava in questo l'autrice, perché svela senza darci troppo, in un continuo rincorrersi di scoperte e segreti.
Dall'altra parte c'è Amoret Reed, che getta luce e positività sull'intera storia. E se uno è oscurità e tormento, lei è nutrimento e operosità. 
Tra i due si instaura un intenso rapporto, che viene mantenuto a distanza, che rimane lì sul bordo delle pagine, e rende il tutto molto più interessante.


Continui a non capire. Anche se un faro viene privato di ogni legittimità tecnica la sua anima è fatta di luce, Sevan, la lanterna è il suo cuore

Maria Laura Caroniti in questo romanzo ci accompagna a vedere l'abisso, per poi farci risorgere. Lo fa con capacità, con uno stile asciutto ma intenso, con una crudezza tale da farci vivere sulla nostra pelle ogni singolo gesto, ogni pensiero. E il lettore è turbato dalla deriva del protagonista, dalla sua inappetenza che non è solamente riferita al cibo, ma alla vita. Sembra che tutto gli scivoli addosso, salvo poi venire investito da attacchi di panico che gli tolgono il fiato e lo portano a cercare nelle dipendenze la risposta e un'ancora di salvataggio. Facinelli è l'uomo che fa sesso con tutte le donne che gli capitano, nonostante sia promesso fidanzato, che cerca nelle sostanze la forza di andare avanti e di tenere sempre lo stesso ritmo lavorativo e che non si guarda indietro. Ma è anche quello che vorrebbe essere una persona migliore, che si sente capito e compreso, che nel faro ritrova un pezzettino di sé stesso. 

Sapeva che non poteva esserci bellezza senza ombra e Sevan era fatto di buio. Quel buio che lei amava. Sì, lei lo amava, e di un amore osceno e disperato che, ora, l'aveva resa imprudente

Avevo già letto in passato questa autrice ed ero rimasta colpita dalla sua bravura, dalla sua penna capace di raccontare senza filtri, dal suo stile totalmente reale. Anche ne Il faro delle anime ritrovate edito da Triskell ho ritrovato la capacità di raccontare la vita, bella e brutta che sia, senza filtri. Se volete scoprire di più su questa talentuosa scrittrice vi invito a leggere anche il romanzo Generazione Bataclan di cui trovate la mia recensione QUI.
Perché leggerlo → Perché Il faro delle anime ritrovate è un romanzo che parla di vita e speranza, di come si può precipitare nel buio e poi rinascere.
Buona lettura!



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