Continua il viaggio alla scoperta di Noi contro di voi, il nuovo romanzo di Fredrik Backman edito da Mondadori. E oggi andiamo alla scoperta delle location del romanzo e in particolare la piccola cittadina sperduta nei boschi Björnstad e la Svezia.
Noi contro di voi
Fredrick Backman
Mondadori
Trama
Björnstad - la città degli orsi - è piccola e sperduta in mezzo ai boschi della Svezia: al centro della vita dura e monotona della comunità c'è la passione per la locale squadra di hockey. Per questo, è davvero un colpo bruttissimo quando il team viene smantellato e i giocatori passano nelle file degli strarivali di Hed. Il club sembra destinato al fallimento, ma grazie alle oscure manovre di un politico abile e senza scrupoli rinasce. Viene ingaggiato un inatteso e sorprendente allenatore, e a mano a mano prende forma una nuova squadra, costruita attorno a giovani promesse come il velocissimo Amat, Benji il lupo solitario e Vidar il piantagrane. È inevitabile che i vecchi legami dentro e fuori dal team si rompano e se ne formino altri, imprevedibili, mentre la rivalità con Hed diventa sempre più aspra. Ma prima che finalmente venga giocata la partita più attesa, quella che vale un'intera stagione, più di un abitante di Björnstad sarà morto, e la gente di entrambe le città si vedrà costretta a chiedersi se, dopo tutto quello che è successo, il gioco che amano potrà mai tornare a essere qualcosa di semplice e innocente.
Sospeso tra il folclore scandinavo e la tragedia greca, Noi contro di voi è un romanzo dark e grintoso intessuto di momenti di speranza travolgente, una dichiarazione d'amore per tutte quelle storie grandi e piccole, luminose e cupe, che alla fine costituiscono il cuore pulsante delle nostre società.
Noi contro di voi: Björnstad e la Svezia
Siamo in un paese sperduto nei boschi svedesi, una piccola comunità, una passione per lo sport che alimenta le giornate più di tutto il resto.
L'attività fisica, però, non è una qualsiasi ma l'hockey su ghiaccio.
Tutto gira intorno a quello: i soldi, il potere, le bugie e le verità. Ma anche i giochi di potere.
Del resto Björnstad viene chiamata "la città degli orsi" dal nome della squadra locale del liceo.
Siamo nel nord della Svezia, tra natura lussureggiante e poco altro.
Perché la verità è che questa comunità sta piano piano scomparendo, per colpa della crisi che fa fuggire tutti alla ricerca di fortuna da un'altra parte, perché è difficile andare avanti in un posto dove nessuno investe.
"Björnstad è famosa per molte belle cose: boschi meravigliosi, l'ultimo territorio selvaggio di uno Stato in cui i politici nazionali vogliono che crescano solo le regioni delle grandi città. Qui ci sono persone gentili, umili, lavoratori, che amano la natura e lo sport, un pubblico che riempe gli spalti indipendentemente dal campionato in cui milita la squadra, pensionati che si dipingono la faccia di verde per andare alle partite. Cacciatori responsabili, pescatori competenti, persone dure come il bosco e testarde come il ghiaccio e vicini che aiutano chi ha bisogno"
La verità è questa, ma anche un'altra.
Infatti questa è una piccola comunità, corrotta come altre, dove una terribile verità è migliore di una bugia un po' meno destabilizzante. Un luogo intriso di segreti, dove il colpo al cuore lo dà quello che accade alla propria squadra di hockey, forse perché di altro - a parte la bellezza - c'è poco.
Lo Stato è patrigno e lontano, sembra quasi non interessarsi del destino di questi luoghi dove le speranze vengono tutte riposte sul risultato di una partita. Ma la Svezia si respira tra le pagine di questa storia che comunque ci immerge in uno scenario difficile, ma magnifico.
"Siamo una cittadina nel bosco, la gente dice che qui le strade non arrivano, ci passano e basta. L'economia tossisce a ogni respiro profondo, la fabbrica taglia il personale ogni anno, come un bambino che si illude che nessuno noterà la torta farsi sempre più piccola nel frigo se ne prende un pezzetto alla volta. Sovrapponendo le vecchie mappe della città a quelle nuove, la via dei negozi e la piccola striscia di terra definita "centro" si restringono come pancetta in una padella bollente. Abbiamo ancora un palazzetto del ghiaccio, ma non molto di più. Del resto qui si usa dire: che altro ci serve?"
Noi contro di voi di Fedrick Backman ci porta ancora una volta in questa piccola comunità della Svezia dove gli inverni durano nove mesi e l'estate sulla spiaggia lungo il lago solo qualche istante, ci fa affrontare una nuova sfida, una nuova crisi, con uno stile accattivante, che tiene il lettore all'erta e desideroso di sapere di più.
Non perdetevi la prossima tappa del blogtour: appuntamento a domani con la tematica L'hockey su ghiaccio: passione e lacrime ospitata su Bookspedia.
Sembra davvero interessante! :)
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