"Quel peculiare "dono" che stavolta avrebbe cambiato non la sua, di vita, ma quella degli altri: era la capacità di realizzare i sogni, i più avvolgenti e intensi che mai si fossero immaginati. A lui, ora, spettava il compito di crearli. Come fossero pane, da impastare per gli affamati. Come acqua. Servita però da un cameriere perennemente assetato".
Il Creasogni
di Simone Toscano
Ultra Novel
Trama
Il Signor Ettore è un uomo schivo, di poche parole, con un velo di tristezza negli occhi. Nulla si conosce di lui, se non che possiede un dono speciale: sa di quale materia sono fatti i sogni. Ne conosce l'essenza lieve, che ha imparato a modellare, nella forma e nei colori, nelle sfumature e nei dettagli, riuscendo a creare visioni bellissime e avvolgenti. Nella piccola comunità di Mangiatrecase spetta a lui il compito di esaudire le richieste di chi, pur tra mille difficoltà, non vuole rinunciare a inseguire un sogno. Per tutti costruisce illusioni su misura, tranne che per sé e per la sua particolare "famiglia": una cagnetta che lo segue come un'ombra, e un bambino, spuntato anche lui dal nulla. Dietro questa apparente serenità ribolle però un mondo di speranze infrante, di assenze e rimpianti, di amori perduti. Sarà un evento drammatico come l'improvvisa scomparsa del bambino a risvegliare i cuori dei protagonisti che troveranno la forza di superare le difficoltà della vita e di sognare ancora, con coraggio. Un romanzo lieve e delicato come un sogno, ingenuo e difficile come l'amore, vero come la vita stessa.
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La potenza dei sogni non può essere misurata. I sogni sono amici silenziosi e spesso dimenticati, che, però, ci regalano tantissimo: speranza, una catarsi contro le paure, uno sfogo dalla vita quotidiana.
Potete immaginare, quindi, la mia gioia nel leggere la storia di un uomo che crea i sogni, che li plasma a misura dei desideri delle persone. Perché è proprio questo ciò che fa Ettore, il protagonista di "Il Creasogni" di Simone Toscano. Un uomo che mi ha ricordato Geppetto di Pinocchio, solo che invece di intagliare il legno lavora con la magia del mondo onirico.
Ma la storia scritta da Simone non si ferma ai sogni, come ogni buon libro scava nei desideri umani, nell'amore descrivendone le tante sfaccettature e sfumature, nell'odio che si nasconde dietro una veste scintillante e nel senso di comunità e appartenenza.
I personaggi mi sono entrati nel cuore, soprattutto Ettore così bravo a creare sogni per gli altri, ma incapace di leggersi dentro; un uomo pieno di segreti, di parole sussurrate nella notte e con un bisogno disperato di famiglia, che sembra non riuscire a renderesi conto che già ce l'ha. Ed è composta dal piccolo Catello, sbucato nella vita del Creasogni da un giorno all'altro, ad unirli la mancanza (apparente) di un passato e la solitudine. A completare la famiglia c'è Cerino un cane che meglio di tante persone sa sempre quale sia la "strada" giusta da percorrere. Non vi sto a parlare di tutti gli altri personaggi che popolano questa storia, vi basti sapere che sono tanti e molti di loro vi resteranno vividi nella memoria.
Lo stile di scrittura di Simone sembra quasi rubato al mondo delle favole, mentre la storia è popolata da personaggi eccentrici, descritti proprio nelle loro particolarità, cattivi che si potrebbero benissimo nascondere in una casa di marzapane e luoghi senza tempo.
Una bella storia, ma anche una bella favola che ci invita a sognare e a tenerci stretti i nostri sogni, senza perdere di vista quanto di bello e reale ci circonda.
Buona lettura.
Bella recensione! Io sto aspettando che mi arrivi il libro :)
RispondiEliminaSono curiosa di conoscere la tua opinione :)
EliminaE' un libro che vorrei leggere e dopo la tua recensione ne sono ancora più convinta. Mi piace chi sa usare uno stile fiabesco ma non banale e soprattutto chi attraverso un libro riesce ad emanare energie positive.
RispondiEliminaSì, anche per me è così :). Fammi sapere se lo leggerai <3
EliminaConcordo pienamente con quello che ha detto ^-^ Un storia deliziosa.
RispondiEliminaVerissimo :)
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