Recensione: Il volo della cicala di Gianfranco Camin




La recensione di Il volo della cicala di Granfranco Camin - Words Edizioni. Ringraziamo la casa editrice per la copia. 
Ecco la recensione di Annalisa.



Titolo: Il volo della cicala
Autore: GianfrancoCamin
Editore: Words Edizioni



TRAMA

Pordenone, febbraio 2017

È un venerdì sera quando Barbara Severin cade dal settimo piano dell’ospedale di Pordenone. Tutto farebbe pensare a un suicidio, ma il medico legale che interviene non ne è convinto, e avanza l’ipotesi che si tratti di omicidio. Eppure le indagini condotte dalla squadra mobile del commissario Antonio Maria Flores sembrano arenarsi. Non resta che scavare a fondo nella vita della cinquantenne, a partire dalla travagliata vita amorosa e dalla difficile situazione economica della sorella della vittima, nel tentativo di scovare qualche indizio utile a sciogliere definitivamente il bandolo della matassa.

Torna, in questo terzo volume, l’iconico commissario di polizia creato dall’abile penna di Gianfranco Camin. Questa volta, Flores si troverà a gestire, in parallelo all’indagine ufficiale, anche una profonda crisi personale e l’ennesimo ricambio all’interno della sua squadra, che ora conta due nuovi effettivi: l’ispettrice Moretto, seria e affidabile, e il giovane Bandinelli, raccomando e incapace.…



RECENSIONE

Un rumore assordante di lamiere piegate e vetri infranti lo fece sobbalzare. Rimase pietrificato quando vide la sua BMW distrutta da una vestaglia lilla che doveva contenere qualcosa di pesante. Un corpo, con tutta probabilità.

Una ciabatta che cade dal cielo. Un tonfo sordo a seguirla. Un nuovo, difficile, caso per il commissario Antonio Maria Flores.

Al commissario dava sui nervi quando qualcuno gli metteva i bastoni tra le ruote in un caso. Anche se per giusti motivi o interessi superiori.

Antonio Maria Flores, ultraquarantenne, trapiantato in Friuli da qualche tempo dopo la separazione dalla ex moglie, è un tipo solitario, abituale frequentatore di escort e amante della musica rock e della moda. Un difetto: non sorride mai. Ha un profondo senso della giustizia, che si riflette nel suo lavoro e nell’atteggiamento con cui si pone nei confronti di chi si interfaccia con lui.

Tutto nell’indagine era diverso da come appariva a prima vista, doveva tenerlo a mente.

Un caso all’apparenza semplice, quello di Barbara Severin, cinquantenne trovata morta su un’auto dopo la caduta dal settimo piano dell’ospedale: suicidio. Peccato che il medico legale, il dottor Barzana, non sia dello stesso avviso.

L’impegno profuso nell’indagine e il tentativo di aiutare Miriam lo avevano fatto uscire dall’abulia dei mesi precedenti. Non sapeva neanche lui bene come e perché, ma aveva abbandonato i banchi di sabbia della depressione per lidi più sereni.

In concomitanza con questa indagine, che lo fa dormire poco e niente e nella quale gli sembra di picchiare contro un muro, Flores cerca di dare aiuto a Miriam, sorella di una escort con cui aveva stretto un rapporto speciale, prima che venisse uccisa, e con la quale è rimasto in contatto. Un rapporto, quello con Miriam, non ben definito perché lo stesso commissario non è certo di quello che sta succedendo. Eppure, nonostante tutto, questo uscire dai binari della sua quotidianità, lo aiuterà a riprendere in mano la sua vita.

“Spesso ci capita di parteggiare per gli indagati dimenticandoci di chi è vittima del reato.”
“Credo sia un atteggiamento umano. Pensiamo a chi c’è ancora, non a chi non c’è più. Per quelli non puoi fare più nulla.”
“Tranne rendergli giustizia trovando il colpevole.”

“Il volo della cicala” è un romanzo giallo procedurale nel quale il lettore affianca il commissario e la sua squadra nel tentativo di risolvere un caso complicato, nel quale nulla è davvero come appare, in cui nessuno può essere ritenuto davvero innocente.

Il ritmo è scandito dalla divisione dei capitoli giorno per giorno, e rende la scrittura di Camin martellante e avvincente, in un susseguirsi di personaggi, alibi veri o presunti e colpi di scena che ci conducono fino alla soluzione finale.

Perché leggerlo → Perché mette alla prova le abilità investigative del lettore.

Buona lettura!

- Annalisa - 

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