RECENSIONE: LOVELIGHT - SEGNALI D'AMORE




La recensione di Lovelight - Segnali d'amore di B. K. Borison - Newton Compton. Ringraziamo la casa editrice per la copia. 
Ecco la mia recensione.




Titolo: Lovelight - Segnali d'amore
Autore: B.K. Borison
Editore: Newton Compton



TRAMA

Dopo una sfortunata serie di appuntamenti, Layla pensa che forse dovrebbe arrendersi e concentrarsi solo sul lavoro, sfornando i pasticcini più dolci di tutta Inglewild. In fondo però, Layla non chiede molto: le basterebbe qualcuno che non la abbandoni nel bel mezzo di una cena in riva al mare, lasciandole per giunta il conto da pagare. Per fortuna Caleb, il suo cliente preferito, ha la soluzione perfetta. Dopo averla tratta in salvo dall’ennesimo appuntamento catastrofico, le fa una proposta: perché non provare a uscire insieme per un mese? Solo per finta, naturalmente! Lui farà del suo meglio per rinnovare la fiducia di Layla nei confronti del genere maschile, e lei, in cambio, lo aiuterà a capire come far colpo sulle ragazze. Ma c’è un ingrediente che non hanno considerato… giorno dopo giorno, la chimica tra loro si fa sempre più rovente, e la voglia di spingersi oltre è più invitante dei brownies di Layla. Riusciranno a resistere alla passione?



RECENSIONE

Chi lo avrebbe immaginato che sarebbe stata proprio Layla a regalarmi le emozioni più intense di tutta la Lovelight serie?
È con il terzo volume, infatti, che ho sperimentato le vibrazioni più belle: Lovelight - Segnali d’amore mette nero su bianco le fragilità dei due protagonisti, mostrandoci due personaggi dal cuore grande e buono, capaci di regalare ai lettori scene bellissime e romantiche.

Il suo tocco è intenzionale, lento, pesante e delizioso. Un fascio di luce dorata si insinua attraverso le tende bianche e vaporose della mia cucina e si infila sui suoi stivali, risalendo lentamente sulle nostre gambe mentre il sole si sveglia insieme al resto del mondo. Mi piace così, qui nella quiete. Quando siamo solo io e lui e un bagel in un sacchetto di carta sul bancone. Biscotti di pasta frolla in scatola e il calore del suo respiro contro la pelle del mio collo. Il suo naso mi sfiora il mento e inclino la testa di lato, esponendo di più la mia pelle perché lui la esplori.

Layla già la conosciamo: pasticcera, diretta, sarcastica, capace di creare dolci pazzeschi ma non di trovare l’uomo giusto per lei.
Ha alle spalle una scia di appuntamenti finiti male, terribili oserei dire, e non capisce quale possa essere il problema.
Colin, dal canto suo, è in personaggio meraviglioso, dolcissimo, con un cuore grande. Sa mettersi davvero in gioco, non solo grazie alla sua capacità di calarsi nei panni degli altri, ma anche perché sa ascoltare e andare al di là di quello che gli altri mostrano o dell’apparenza.
Vederli affrontare una serie di appuntamenti dolcissimi e perfetti è bellissimo, così come il maturare piano piano dei loro sentimenti. Alla  fine comprendono che non esistono gli accordi ma i sentimenti e che alla fine le cose non sono andate mai bene perché l’altra persona non era quella giusta.

A fare da sfondo una paese e i suoi abitanti che, libro dopo libro e pagina dopo pagina, abbiamo imparato ad amare e a sognare. Perché la lettura della serie ci fa venire voglia di vivere in un luogo così: magari pieno di impiccioni e dove la privacy è un concetto che non esiste, ma che al tempo stesso trasuda bellezza, in cui vi è sostengo reciproco e che regala il senso vero e più profondo della parola comunità. Come un episodio particolare del romanzo mostra.

Ma ora quella simpatia si sta trasformando in qualcosa di più profondo. Mi piace il modo in cui si fa guidare dal cuore, non importa quante volte sia stato ferito. Il modo in cui solleva il mento e fa del suo meglio per essere coraggiosa, quando parla della sua famiglia. La lealtà incrollabile che ha nei confronti dei suoi amici e quanto è orgogliosa di questo posto, che ha costruito da sola.

In tutto questo ci sono i dolci: il confortante odore dello zucchero, l’intenso profumo del burro, il fragrante sapore di dolci appena sfornati arricchiti da creme o frutta fresca.
Un vero e proprio viaggio nei sensi che ci fa venire voglia di gustare tè e biscotti durante la lettura.
L’autrice scrive come se dipingesse: pennellate di luoghi meravigliosi, di emozioni, di piatti che catturano il palato.
Ho amato ogni singola pagina di questo libro.

«Dirmi cosa?» «Sei tu, Layla. Senza i fronzoli, forse, ma questo posto è te. Il tuo cuore. La tua gentilezza. I tuoi croissant al burro e il tuo caffè. Non c’è una sola persona che salga questi gradini che non sia affascinata dalla persona che sei».


Perché leggerlo → Perché è romantico e gustoso, in ogni senso.

Buona lettura!

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