RECENSIONE: LOVELIGHT - AMORE IMPOSSIBILE DI B K BORISON




La recensione di Lovelight - Amore impossibile di B. K. Borison - Newton Compton. Ringraziamo la casa editrice per la copia. 
Ecco la mia recensione.




Titolo: Lovelight - Amore impossibile
Autore: B.K. Borison
Editore: Newton Compton



TRAMA

Evelyn St James non è il tipo di donna che si dimentica facilmente. Beckett lo sa bene. È bastato un solo, incredibile weekend nel Maine a farlo innamorare di lei. Come sotto l’effetto di un incantesimo, adesso non riesce a smettere di pensare al suo sorriso, ai suoi occhi, alle sue labbra. Così, quando Evie appare improvvisamente alla fattoria Lovelight, in cui Beckett lavora, è a dir poco confuso. Non aveva idea che la ragazza dolce e sexy incontrata in un bar fosse un’influencer da milioni di follower. Quando lei scompare di nuovo, però, Beckett capisce che deve dimenticarla. Ma Evelyn St James ha un problema: ha passato gli ultimi anni concentrandosi sulla carriera, e non sa più cosa desideri per il suo futuro. Così torna alla fattoria Lovelight, l’ultimo posto in cui è stata felice. Questa scelta non ha nulla a che fare con Beckett… giusto, Evie?



RECENSIONE

Due persone diversissime tra loro ma che si riconoscono, vedono nell’altro qualcosa di speciale. Quella raccontata in Lovelight - Amore impossibile è una storia fatta di sentimenti profondi, di due anime che si trovano e capiscono di essere legate tra loro, ma che devono fare un percorso dentro di sé per sfidare ogni paura e darsi totalmente.

Ecco cosa mi mancava. Sostegno. Senso di appartenenza. Persone e storie e il mio nome lanciato in segno di saluto da dietro cestini di patatine fritte unte mangiate per metà. In tutti i miei viaggi non sono mai rimasta in un posto abbastanza a lungo perché qualcuno mi conoscesse.

L’amore può essere bellissimo, ma anche spaventoso. Soprattutto se costringe a fare i conti con le proprie fragilità e paure, con gli spigoli e le zone d’ombra. Aspetti che ognuno ha e che non sempre si vogliono affrontare.
Evelyn ha bisogno di fermarsi: è arrivata a un bivio importante della propria vita, uno di quelli che va osservato con la mente lucida.
Ha bisogno di tempo, di spazio, di concretezza e di un luogo in cui sentirsi a casa.
Nulla di meglio di una fattoria di alberi di Natale per farlo. Ancora di più se lì c’è un uomo burbero e silenzioso, ma dal cuore enorme, capace di riconoscerla.
Beckett accoglie, è quel tipo di persona che fa di tutto per fare stare bene gli altri, per farli sentire accuditi. Ama gli animali, la terra che lavora con la fatica delle sua braccia, le stelle, i dolci che prepara la sua amica e socia Layla.
È solido e concreto. È un porto sicuro.

Accosto nel vialetto di Beckett e resto seduta in macchina per un momento, a fissare casa sua. È perfetta per lui, questa grande baita sul limitare dei campi. Scandole di legno sbiadite e incurvate dal maltempo e dagli anni. Un albero dall’aria antica sulla sinistra, che copre il tetto con i suoi rami. Un’ampia veranda tutto intorno alla casa, con un paio di sedie a dondolo accanto alla porta principale. Un’unica, enorme finestra. Una luce accesa nell’angolo del soggiorno. Rido tra me e me mentre entro con una bottiglia di vino sottobraccio e una famiglia di gatti tra i piedi.

I due protagonisti fanno scintille e ci fanno innamorare di loro, di quella attrazione che vibra nelle pagine e che culla il lettore, lo accompagna, gli fa sentire i suoni, gli odori e i sapori. Lo sentiamo il bisogno che hanno per l'altro, la capacità di vedersi dentro, di ascoltarsi nonostante il rumore, la vita i timori, E questo ci fa tifare per loro, ci fa pensare che poi - in fondo - abbiamo tutti bisogno di un amore così. Ce lo meritiamo. 
Poi la piccola comunità in cui vivono, impicciona e attenta, è balsamo caldo in un mondo in cui passiamo accanto alle persone senza nemmeno vederle. E in questo libro la possiamo conoscere ancora meglio.
Anche questo volume della serie, proprio come Lovelight - L’amore al primo posto, è avvolgente ed è un tripudio di sensazioni grazie alla capacità dell’autrice di far immergere il lettore nella storia con tutti e cinque i sensi.
Un libro scorrevole ed emozionante che è un inno a una vita più lenta, più contemplativa, da assaporare. Proprio come faremmo con dei biscotti, i nostri preferiti, per non finirli velocemente, ma per goderne più a lungo, più profondamente e pianamente. 

L’assenza di Evelyn è come mancare l’ultimo gradino di una rampa di scale. Continuo ad aspettarmi di trovarla dove non è. Credo che sia quella la cosa peggiore. Entro in cucina e mi aspetto di vederla seduta al piano di lavoro a fare le parole crociate. Passo davanti alla porta sul retro e sbircio fuori dalla finestra, cercando le sue lunghe gambe accoccolate sotto di lei sulla veranda. Controllo se il suo cappotto è appeso al gancio accanto al mio. Se i suoi stivali sono buttati sotto il tavolino nell’ingresso. Lascio spazio nel frigorifero dove le piace mettere il caffè, proprio accanto al tè freddo. Mi mancano tutti i pezzi di lei. Li rivoglio indietro.


Perché leggerlo → Perché questa serie è per tutti coloro che cercano storie d'amore che lasciano il segno. 

Buona lettura!

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