Recensione: La danza del ciliegio di Veronica Variati



La recensione di La danza del ciliegio di Veronica Variati, pubblicato da More Stories. Ecco la mia recensione. 




Titolo: La danza del ciliegio
Autore: Veronica Variati
Editore: More Stories



TRAMA

È il 1904 quando George Denison Morgan, rampollo ed erede della famosa casata dei banchieri Morgan approda in Giappone per lasciarsi alle spalle un fidanzamento finito male.
Ad attenderlo c’è l’amico di una vita, Samuel, che promette di fargli dimenticare i suoi dispiaceri facendogli conoscere la magia e il fascino del Giappone. Il profumo delle case da tè, lo sbocciare della primavera coi suoi mandorli in fiore, i templi dal fascino esotico e i kimono dalle mille sfumature ammaliano George sin dal primo momento, così come a un primo sguardo il suo cuore è rapito dall’eterea bellezza ed eleganza di Oyuki, la geisha più ambita e famosa di Kyōto, protagonista della complessa danza del ciliegio. Ma non è facile entrare in contatto con il mondo delle okiya, le case che gestiscono la vita delle geishe, così come non è facile comprendere una lingua e una cultura così diverse dalle proprie. George però è convinto che quel primo sguardo che lui e Oyuki si sono scambiati a teatro riveli già una profonda connessione, ed è pronto a fare tutto ciò che sarà in suo potere per conoscere e conquistare l’amore della sua geisha.
Un romanzo dolce e struggente, che tra i colori e i profumi del Giappone ripercorre le orme di una storia vera.

.



RECENSIONE

Quando ho finito di leggere "La danza del ciliegio" di Veronica Variati pubblicato da More Stories sono andata subito a cercare informazioni sul dopo, perché i due protagonisti di questo romanzo sono realmente esistiti e hanno vissuto una bella e intensa storia d'amore.
Che l'autrice ci tratteggia all'inizio, quando ancora tutto il loro destino era da scrivere, quando hanno dovuto fare i conti con due culture diametralmente opposte, con obiettivi e aspettative lontanissimi.
Perché se George Denison Morgan arriva dagli Stati Uniti, è ricchissimo e libero, Oyuki è giapponese, è una  geisha  - nello specifico la più ambita e famosa di Kyōto - e ha il destino scritto. Inoltre deve seguire una serie di rigidissime regole e tutto quello che guadagna (tanto) non è suo, ma viene dato alla okasan, ovvero colei che possiede e gestisce la casa dove Oyuki vive insieme ad altre geishe e dove ha imparato tutto ciò che c'è da sapere sulle arti di questo antico e affascinante mestiere.
Insomma i loro mondi sembrano destinati a scontrarsi per un breve attimo, ma il fascino di Oyuki colpisce in pieno George e per lui sarà difficile prendere le distanze.

Lei si distingue per quel suo essere così sensualmente donna, per quel suo sguardo smaliziato, per quelle sue movenze femminili al limite dell’erotico; e ha una personalità enigmatica. È come un mistero che desidero scoprire a ogni costo. La desidero.

Il rapporto tra i due è turbolento, poco chiaro, ci sono molte ombre, soprattutto perché Oyuki non è libera. Non solo come geisha, ma anche in quanto donna e questo complica di molto le cose. Come il fatto che se, per l'americano, l'amore scocca quasi all'istante, per lei lei cose sono decisamente più complicate.
E la loro storia si intreccia con quella dei numerosi personaggi che popolano La danza del ciliegio andando a creare un mosaico in cui si trova tantissime tipologie di persone diverse: da chi  - dietro l'apparenza  - nasconde un animo corrotto, a chi invece è ciò che sembra. Intrighi, segreti, tradizioni, fanno da sfondo alla storia d'amore tra i due protagonisti a cui si collegano le vicende degli altri personaggi. 
Ma grandissimo protagonista è il Giappone, tratteggiato in tutta la sua magia: per chi ama le ambientazioni orientali questo libro è un piccolo gioiello ricco di suggestioni, di luoghi, di sapori. Ci sembra proprio di essere come George che si ritrova in un mondo lontano e affascinante e cerca di capirne l'essenza, le tradizioni, la bellezza. Siamo a inizio Novecento e questo non fa che acuire l'incanto dei luoghi, ancora tutti da scoprire, ancora poco conosciuti dagli Occidentali. Questo si percepisce e rende il nostro viaggio con il protagonista ancora più misterioso e magico. 

Non conosco nulla, ma ovunque posi gli occhi tutto trabocca di fascino. Infine, vengo sedotto da una visione: il volto della danzatrice. Ecco la fonte del sortilegio che anima il costume. È come se l’intero fascino del Giappone fosse racchiuso in quel viso a forma di cuore, bianco come il riso, con labbra del colore della dalia più rossa. Gli occhi sono neri e rotondi, belli come ciliegie mature. Non so dove e come guardarla, ma sento di desiderarla ardentemente.

A tutto questo si aggiunge lo stile narrativo di Veronica Variati: l'autrice ha la capacità di farci immergere nella storia senza fatica, di accompagnarci con uno stile vivido, poetico e scorrevole. Il risultato è un libro che, al romanticismo e alla storia d'amore, mescola ingredienti che sono - ancora oggi - attuali come la condizione delle donne, la paura del diverso e i pregiudizi.
Ma anche il fatto che spesso le persone che ci possono fare più male sono quelle più vicine a noi.
Ce lo insegnano i due protagonisti che dovranno fare i conti con i preconcetti e con la cattiveria, prima di riuscire a trovare il proprio spazio di felicità.
La danza del ciliegio è uno di quei romanzi che, chiusa l'ultima pagina, ti fa venire voglia di approfondire per saperne di più. Ed è proprio quello che fanno i bei libri.

È stata silenziosissima, ma ora ha su di me l’effetto di un boato. La sua presenza riempie lo spazio di cento persone. Indossa un kimono straordinario, che racchiude varie sfumature di rosso cangiante, ed è come se la natura poco fa mi avesse voluto predire qualcosa.

Perché leggerlo → Perché ci porta in Giappone a scoprire più da vicino un mondo affascinante e unico, perché ci fa innamorare della storia dei due protagonisti e perché - chiuso il libro - abbiamo anche tanti spunti su cui riflettere.

Buona lettura!


Posta un commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Contenuti © Virginia Leoni - Le Recensioni della Libraia

© 2025 Le recensioni della libraia. Designed by Digital Butterfly