Titolo: Trotula e il giardino incantato
• Fiaba illustrata di 40 pagine• Venduto in
cofanetto• Alla fine del racconto è presente un disegno da colorare*
• QR code per l’ascolto dell’audiolibro
• Realizzato in carta FSC per un’esperienza tattile unica
• Copertina rigida (27x32cm)
• Prodotto interamente in Italia
Parte del ricavato di questo libro sarà devoluto a Trame Africane Onlus per finanziare borse di studio per giovani ragazze in Kenya.
La sua
vita resta per lo più un mistero, il suo nome però è celebre in tutta
Europa, in particolar modo per gli studi legati alla medicina delle donne:
ginecologia e ostetricia in primis.
E da
allora, Trotula, è arrivata a noi. Lo ha fatto in diversi libri e, di recente,
in una forma speciale che può essere
congeniale a tutte le età.
I suoi
messaggi sono tanto semplici quanto potenti, e hanno trovato una collocazione
ideale nel progetto portato avanti con passione e dedizione da Talea srl, la casa editrice nata
proprio con l’obiettivo di divulgare il suo pensiero e dare lustro a una donna
“rivoluzionaria”.
Di
questo, ma non solo, si è parlato in una lunga chiacchierata che si è svolta,
il 3 dicembre, all’interno della biblioteca
De Amicis di Genova anticipata dalla lettura teatralizzata a cura della Compagnia Teatrale Nessun Vizio Minore.
Perché
tramandare la storia di Trotula non è solamente far rivivere una figura del
passato, ma è soprattutto far conoscere una donna, una medichessa, la cui vita oggi
diventa simbolo per tutti: adulti e bambini affinché rivendichino sempre il diritto a essere ribelli, a credere nei
propri sogni e a essere felici.
È questo
il messaggio potente di Trotula ed è quello che Roberta Pastore, Valerio
Calabrese e Anella Mastalia (illustrazioni a cura di Federica Cafaro) hanno
individuato quando hanno deciso di dare
il via al progetto.
Che come
tutte le più belle storie è nato per caso, con un’intuizione.
A raccontarlo sembra quasi una fiaba. È iniziato tutto con vecchio
volume che cade da una libreria e che fa ritrovare, nella rete fitta della
memoria, suggestioni e racconti di una professoressa del liceo.
Afferrare la potenza del messaggio è stato il
passo successivo.
E il resto, come si dice, è storia.
Fatta di chiacchierate, di un mondo d’idee che
prende forma, di fantasia che si intreccia e diventa reale con Talea srl. Un gruppo di sognatori, di divulgatori, di
artisti. E perché no, di folli. Perché scommettere sull’editoria è sintomo
di coraggio, di amore per la cultura, ed è il più importante investimento per
il futuro.
Ma chi era Trotula? Come accennato
era una donna, una medichessa, che - in un’epoca in cui l’accesso a studi così
elevati era complesso per chiunque, figurarsi per una donna - ha rotto il
“soffitto di cristallo”. E lo ha fatto non solo diventando una dottoressa ma
prendendosi cura di tutti, senza distinzione di genere o estrazione sociale.
Il messaggio di Trotula è straordinariamente attuale grazie ai suoi insegnamenti, che
spaziano dalla medicina ai diritti delle donne, dal valore dell’unicità a
quello dell’inclusività. Dall’importanza della scienza al rispetto della
natura.
Il mezzo narrante è quello della fiaba
illustrata, in formato cartonato o pocket. Ma anche schede che possono essere
lette come una vera e propria serie tv (a tal proposito: è già alla seconda
stagione) e un podcast per sentire la storia invece di leggerla.
Trotula, la medichessa della scuola salernitana,
supera lo spazio e il tempo e ci restituisce un pensiero moderno, attuale e
innovativo.
Il linguaggio è quello più consono a un giovane
lettore, ma il messaggio è trasversale e supera i confini dell’età per
diventare di uso e consumo collettivo.
La presentazione è iniziata con una lettura teatralizzata della storia narrata
nel primo albo “Trotula e il giardino incantato”, portata in scena dalla
Compagnia Teatrale Nessun Vizio Minore che ha reso l’esperienza una vera e propria
immersione nel mondo di Trotula.
Poi si è passati alla scoperta di un progetto che ha il sapore del coraggio e dell’ambizione.
Perché è stato così forte il richiamo di
Trotula, e della sua storia, da spingere Roberta Pastore a lasciare una strada
sicura e già battuta, quella della professione di architetto, per dedicarsi a trasformare
un sogno in una realtà articolata e viva. Trotula l’ha chiamata e lei non ha
saputo resistere all’opportunità di traghettare il suo pensiero fino a noi,
restituendoci una voce potente, moderna e
anticonformista.
Nella suggestiva
cornice della biblioteca De Amicis di
Genova, una platea eterogenea per età e genere, ha ascoltato rapita gli
insegnamenti di questa medichessa che ci parla dal passato. E che lo fa
attraverso le forme d’arte più disparate. La compagnia teatrale ha saputo catturare
l’essenza stessa dei messaggi di Trotula, riproponendoli in una forma che ha
incantato i bambini presenti. Dalla rappresentazione scenica si è passati a un
dibattito, che ha tenuto conto del contesto e della giovane età dei
partecipanti, chiamati a intervenire durante la chiacchierata con l’autrice
Roberta Pastore. Tutto questo ha restituito spunti di riflessione e la consapevolezza
di come i più giovani lettori e fruitori d’arte siano capaci di spingere lo
sguardo oltre l’apparenza andando a catturare suggestioni uniche e speciali.
Trotula è un progetto divulgativo, che parte da
albi grandi, colorati, in cartonato e custoditi in una scatola a tema, e arriva
a formati più piccoli per tutte le tasche. Da scatole con schede che narrano la
sua infanzia, con il tipico cliffhanger
tanto caro alle più famose serie tv, fino al podcast, tra i più moderni mezzi
di comunicazione.
E fa anche bene, perché parte del ricavato di questo libro sarà devoluto a Trame Africane Onlus per finanziare borse di studio per giovani ragazze in Kenya.
Parole, quindi, declinate in tutte le
forme possibili, arricchite da disegni che fanno immergere in una storia che si
fa portatrice di messaggi trasversali e innovativi.
Trotula era allora una rivoluzionaria, ma lo è
ancora oggi. Inclusiva, egualitaria, tramite di valori, di sapere e di rispetto
per gli altri e per il mondo che ci circonda.
Il suo insegnamento è straordinariamente
attuale. Ed è incredibilmente
affascinante che a portarlo sino a noi sia una donna che è vissuta mille anni
fa.
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