Recensione: La felicità del gambero di Andrea Dianetti



La recensione di La felicità del gambero di Andrea Dianetti, Sperling & Kupfer. Grazie alla casa editrice per la copia.
Ecco la mia recensione. 



Titolo: La felicità del gambero
Autore: Andrea Dianetti
Editore: Sperling & Kupfer



TRAMA
Ci sono amori impossibili, anime gemelle destinate a non incontrarsi mai. Come Romeo e Giulietta, Violetta e Alfredo, Joey e Dawson. E poi ci sono Roberto e Mia. Roberto è un trentenne con un lavoro che detesta: consegna pesce surgelato a domicilio. Quando ci riesce, perché il più delle volte i prodotti gli si sciolgono tra le mani e lui rimane imbottigliato nel traffico infernale di Roma. Un vero e proprio incubo che peggiora nei giorni di pioggia, quelli in cui il motorino scivola sui sampietrini e non c’è verso di arrivare a destinazione. Ed è proprio in una mattina di inizio primavera, sotto un temporale scrosciante, che Roberto cade letteralmente ai piedi di Mia. Un incontro, o meglio uno scontro, che stravolge la vita di entrambi. Sembra l’inizio di una bella storia d’amore, ma – si sa – il destino può essere crudele. Per rincorrere il lieto fine, Roberto dovrà lasciare le strade di Roma e attraversare mezzo mondo. Un viaggio straordinario che si trasforma in una vera e propria corsa contro il tempo. Perché, a volte, per andare avanti bisogna saper guardare indietro. Come fanno i gamberi. Dalla penna di Andrea Dianetti, un esordio brillante e intelligente: una commedia romantica che parla di felicità, quella che tutti noi inseguiamo anche senza rendercene conto.



RECENSIONE

Ironia e romanticismo sono le parole giuste per descrivere il romanzo La felicità del gambero scritto da Andrea Dianetti e pubblicato da Sperling & Kupfer. Aggiungiamoci anche leggero, ma di quella leggerezza che tira su lo spirto. Perché i protagonisti di questa storia non sono quelli che si trovano nei romanzi d'amore, ma sono persone normali, che potremmo incontrare per strada. Di speciale hanno il fatto di innamorarsi con tutto ciò che ne consegue.
Roberto nella vita consegna pesce surgelato a domicilio. Odia quello che fa, non si sente a suo agio a Roma, convive con un amico sopra le righe e deve fare i conti - come tutti - con alcune sfighe.
Mia è ricca, figlia di un artista, ma ragazza semplice che si lascia conquistare da una passeggiata lungo il Tevere e da un ragazzo che spesso, quando parla, si incarta nei discorsi, che fa figuracce, ma che nella sua verità è quanto di più bello amare.
Ma nulla è facile, neppure per loro che si ritroveranno a fare i conti con non poche difficoltà. Che non vi svelo, per non rovinarvi la lettura, ma sappiate che Roberto dovrà andare lontano per scoprire la verità e che questa sarà inaspettata e sconvolgente.

È strano come nonostante mi senta spesso in difficoltà, nonostante mi senta denudato di tutte le mie barriere, io non riesca a smettere di ascoltarla

La felicità del gambero è una lettura che mi è piaciuta per una serie di motivi. Tra i primi il desiderio di essere felici che trasmette questa storia. Di quella felicità che non è fatta di grandi successi o di traguardi pazzeschi, ma di piccole cose straordinarie. Ce lo insegna Roberto che la insegue dall'altra parte del mondo. 
L'altra è l'ironia che trasuda a ogni pagina  e ci fa empatizzare con il protagonista, ci fa tifare per lui. Perché non è mai facile fare i conti con gli sgambetti della vita, ma se si affrontano con tenacia, con il sorriso sulle labbra e un amico tanto folle da seguirti in capo al mondo, diventa tutto più facile. 
Ed è qui che torniamo a ciò che ho scritto all'inizio della recensione: La felicità del gambero è un romanzo leggero, ma non per questo di mero intrattenimento, perché può insegnare molto. Tra una risata e l'altra.

Per essere felici al giorno d'oggi serve tantissimo. Siamo così presi dal cambiamento, dalle novità che si susseguono una dopo l'altra, che provare entusiasmo diventa sempre più difficile, quasi impossibile

La felicità del gambero è l'esordio di Andrea Dianetti. E che esordio, lasciatemi dire. Brillante, leggero, pieno di spunti di riflessione. Ho apprezzato moltissimo la capacità dell'autore di farci immergere nella vita del suo protagonista, in quell'apatia che sopraggiunge quando si desidera dare una svolta alla propria vita. Cambio di programma che, nel caso di Roberto, arriva con una consegna di pregiati gamberetti fatta sotto la pioggia e con disastro finale. Giusto per sottolineare che non tutti i mali vengono per nuocere!

Perché leggerlo → Perché vi ritroverete in viaggio alla riconquista della felicità: quella fatta di amore e semplicità. La felicità vera, insomma.
Buona lettura!

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