Recensione: Dude di Silvia Carbone



La recensione di Dude di Silvia Carbone, self publishing. Si tratta del quarto volume della serie Skull of Hell Mc, che si arricchisce anche di una novella. 
Ecco la mia recensione.


Titolo: Dude  - Skull of Hell MC
Autore: Silvia Carbone
Editore: Self publishing



TRAMA
Il club è sempre stato la mia casa, i fratelli erano la mia certezza.
Ma quel dannato giorno ha cambiato tutto. In un attimo onore, rispetto e lealtà non hanno più significato nulla.
Mi hanno spedito all'inferno, dove cercare di sopravvivere era la mia sola crudele opzione.
Fino al mio ritorno.
Fino a lei.
Quella ragazza che crede nel destino e nelle anime gemelle.
Lei che mi ammalia con i suoi occhi grandi.
Lei che vede in fondo alla mia anima e che mi attrae con quel corpo che nasconde a chiunque, ma non a me.
La sua dolcezza mi annienta, l’oscurità che la circonda mi disarma.
Le sue parole si sono insinuate nel mio cuore e per quanto tenti di non ascoltarle, non riesco a farle tacere.
Lei è il mio desiderio proibito a cui non so resistere.
Mi chiamo David Edward "Dude" Cook, Safety Officer degli Skulls of Hell Mc.
Mackenzie Patel è nata per appartenermi, io dovrei starle lontano, ma a discapito di tutti e tutto non lo farò.



RECENSIONE

Passione dirompente, amore, famiglia e rinascita:  David Edward "Dude" Cook, Safety Officer degli Skulls of Hell Mc e Mackenzie Patel sono tutto questo. Ma ancora non lo sanno, perché gli anni li hanno tenuti distanti, le circostanze li hanno resi quasi come due sconosciuti, la vita li ha feriti e loro dovranno riconoscersi. Anche perché il tempo è passato e Dude è diventato uomo, mentre Mac da bambina si è trasformata in una ragazza, matura, che sta cercando di fare i conti con il passato.
Un passato che, a chilometri di distanza, ha ferito entrambi. Lo ha fatto in maniera apparentemente irrimediabile, ma quando si trova la persona giusta si può anche trovare la strada per rinascere dal dolore e dalle ceneri.

Avrei fatto qualsiasi cosa pur di tenere sotto controllo quell’emozione che mi rendeva protettivo nei suoi confronti. Qualsiasi cosa pur di non avere niente a che fare con lei.

Dude ha una storia complessa, che in parte abbiamo conosciuto già precedentemente, ma che in questo quarto libro viene fuori in tutta la sua potenza. La storia di un ragazzo che trova una famiglia in mezzo a motociclisti che fanno parte di una banda one percent. Che fa di tutto per salvarli e che per salvare se stesso precipita all'inferno.
Quella di Mac, invece, è la storia di una ragazza cresciuta in mezzo agli Skulls of Hell Mc, figlia del vicepresidente, con una famiglia che la ama e una famiglia ancora più grande che la protegge. Ma c'è stato un momento in cui la sua vita si è spezzata. Si è dovuta confrontare con l'oscurità più buia e non ne è uscita bene. Perché le ferite sono ancora profonde e ci vuole coraggio, tanto, per superarle.

Il fatto che lo ricordasse e che pensasse di averlo sognato mi lasciava con la strana sensazione che fosse stato il destino a muovere i fili delle nostre vite fino ad arrivare a quel punto . Sembrava che tutto quello che mi era successo mi dovesse portare da lei.

La differenza di età tra i due è tanta, infatti Dude è un age gap in piena regola. Ma non si sente così tanto: c'è, è chiara, ma al tempo stesso Silvia Carbone ha fatto un lavoro certosino sui propri personaggi restituendo tratti chiari, caratteri definiti, di due personaggi che - durante la lettura - è evidente che sono perfetti insieme. Dude e Mac sono fatti l'uno per l'altra. Lui capace di vedere oltre, di capire anche il non detto e quindi di farla sentire protetta. Lai matura, pur rimanendo una ragazza giovane, ma caparbia e determinata: quanto basta per farlo capitolare.
Mi è piaciuto ritrovare i personaggi che abbiamo amato nei primi tre volumi tanti anni dopo, pronti a chiudere il cerchio, a comprendere tante cose. Ma la più importante è che sono una famiglia, magari non nel senso tradizionale del termine, ma l'amore e il rispetto sono i legami più forti. E quelli che contano. 
So che questo è l'ultimo volume della serie, ma spero in un ripensamento di Silvia e che possa dare nuovamente voce a questo mondo. (L'ho scritto così, ma è probabile che la stresserò per questo).

«Sì, ma certi amori sono destinati semplicemente a rivelarsi sotto forme diverse fin dal principio . A prescindere dall’età, dalle circostanze o dal momento. Fino a quando non arriverà quell’istante, quello giusto in cui tutto diventerà chiaro.»

Perché leggerlo → Sensualità, pericolo, adrenalina e amore: le emozioni che questo libro (ma l'intera serie) possono regalarvi sono tantissime.
Buona lettura!

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