Recensione: Per l'ultima volta di Monique Scisci



La recensione di Per l'ultima volta di Monique Scisci - Self publishing. Ringrazio l'autrice per la copia del romanzo.

Ecco la mia recensione.




Titolo: Per l'ultima volta
Autore: Monique Scisci
Editore: Self Publishing



TRAMA

Dopo aver rischiato di perdersi per sempre, sono tornati al punto di partenza, e adesso devono fare i conti con la realtà: Martin Gibson non si stancherà mai di perseguitarli. Ma c’è qualcos’altro che si sta insinuando nel loro rapporto.

Isabelle fatica ad accettare di vivere tra i ricordi di un passato doloroso. Inizia persino a dubitare dei motivi che l’hanno spinta ad entrare nell’fbi. Vorrebbe stare con Keegan, ma le volte in cui prova a proporgli di scappare, lui la respinge. Forse è solo concentrato sulla prossima missione, oppure c’entra il nuovo e affascinante membro della squadra: Zora Volkova?

Keegan, dal canto suo, è un uomo d’azione, ha bisogno di dare un senso alla propria esistenza e ora che è circondato da persone che credono in lui, per la prima volta sente di poter fare qualcosa di buono.

Mentre lui è sotto copertura, a Vienna Isabelle cerca di recuperare le informazioni che potrebbero incastrare Maximilian Friedberg, l’uomo che - tra le altre cose - ha anche distrutto il loro futuro. Ma inaspettatamente qualcosa va storto e per sopravvivere, questa volta, non basterà scegliere da che parte stare, dovranno decidere chi tradire.

Bugie, vendetta, nuovi alleati e vecchi nemici, e una passione che resiste al tempo, Isabelle e Keegan riusciranno a mantenere fede alla promessa di stare insieme? E qual è il prezzo che dovranno pagare?.




RECENSIONE

Ci sono personaggi le cui storie restano nel cuore, perché il lettore sente che hanno ancora tanto da raccontare. Questa sensazione mi è capitato di provarla alla fine di La distanza che ci separa di Monique Scisci un romanzo che al suo interno mescola tanti generi diversi: dal giallo alla spy story, fino al rosa. Perché nel libro si trovano tutti questi elementi amalgamati alla perfezione che ci restituiscono una storia in cui ci sono spionaggio, servizi segreti, trame, menzogne e amore, quel tipo di sentimento talmente forte da riuscire a superare le barriere del tempo e del buon senso e che riporta sempre lì, dove tutto era partito. 
Lo stesso fa Per l'ultima volta, che finalmente mette un punto alle vicende di Keegan e Isabelle, non prima di aver chiuso il cerchio, di aver dato una fine a tutti i personaggi.
E ce n'era un grande bisogno.

Perché noi siamo così, nemmeno lontanamente vicini a chi volevamo essere, dannatamente distanti a causa delle nostre scelte, brutalmente avvinti da un sentimento che, nonostante il coraggio e la passione, continua a essere impossibile. Eppure ogni volta lo rifacciamo. Ogni volta come se fosse la prima. Ogni volta come se fosse l’ultima. Ogni volta per essere liberi. Ogni volta per sperare che sia sempre. Ogni volta come se non fosse più possibile. Ogni volta in fuga. Ogni volta per trasformare le parole, per riempire il silenzio, per lasciare al corpo lo spazio del nostro amore. Perché ci apparteniamo, ci completiamo e ci distruggiamo.

Ritroviamo i due protagonisti alle prese con la vita di oggi, con un nemico comune da combattere, ma con una verità che non è ancora chiara e con ostacoli difficili e importanti da superare. 
Isabelle è forte, non si lascia sottomettere dalla vita, combatte sempre e fino all'ultimo. Ed è scaltra, come non mai. Le sue motivazioni sono forti, non si lascia sopraffare dagli eventi e da chi vuole avere il potere.
Keegan deve ancora fare i conti con sé stesso, è troppo difficile per lui mettere da parte il passato e andare avanti, pensare di poter cambiare davvero le cose.
Riusciranno a trovare un percorso comune?

Riesco a malapena a gestire il mio dolore, non sono mai stato bravo a occuparmi dei sentimenti degli altri. E a volte in lei risiedono emozioni così potenti da saturare l’aria che respiro al suo fianco.

Anche in questo secondo e ultimo capitolo della loro storia (il primo è La distanza che ci separa, recensione QUI) li vedremo combattere battaglie difficili. Un plauso a Monique che è riuscita a tessere una storia complessa, fatta di intrecci ben definiti, che piano piano ci porta a sbrogliare per scoprire la verità. 
Il confine tra buoni e cattivi e tra giusto e sbagliato è molto sottile e questo non fa che alimentare la voglia di noi lettori di andare avanti. Questo romanzo, perché anche se nelle intenzioni dell'autrice doveva essere una novella ha la lunghezza di un libro fatto e finito, non può essere incasellato in un unico genere, ma è una commistione di tipologie differenti. Perfetto quindi per ogni tipo di lettore. E anche questa è una caratteristica che apprezzo moltissimo delle storie di Monique, perché non sono mai solamente una cosa, ma tante insieme. Il mix è perfetto. A questo si aggiunge il suo talento nel raccontare gli animi dei suoi personaggi e il risultato è una storia che cattura e che non si può posare fino all'ultima pagina.

Certi legami sono impressi sulla pelle, anche quando pensiamo di poterne fare a meno, quando ormai ci siamo rassegnati all’idea che abbiano assunto la forma di una cicatrice. Evitiamo di pensare che esistano, che siano lì, nascosti tra le pieghe dei ricordi, nel velo di uno sguardo, nel suono delle parole oppure nell’armadio come un incubo da cui scappare. Eppure siamo fatti di quei legami, senza non saremmo altro che vagabondi solitari nell’esistenza del mondo. E sono ferocemente ostinati, questi legami, duraturi e indelebili nella memoria del cuore. Non importa se ti hanno procurato gioia o dolore, se ti hanno costretto a immensi sacrifici o se ti hanno riempito di soddisfazioni, loro restano e te ne accorgi solo quando iniziano a fare male, quando quella cicatrice sulla pelle comincia a tirare e la senti viva, come uno strappo.

Per l'ultima volta è la prima prova come scrittrice indi per Monique ed è pienamente superata. Ho ritrovato la sua penna capace di ammaliare e di condurci in storie dalle tante sfaccettature diverse, ho ritrovato personaggi ai quali mi ero affezionata e a cui sono riuscita a dare una fine perfetta e ancora l'adrenalina e il mistero che non mancano mai nelle storie di questa autrice. 

Perché leggerlo → Perché i Keebelle hanno ancora tantissimo da raccontarci. 

Buona lettura!

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