Recensione: After him di Naike Ror




La recensione di  "After Him" di Naike Ror - Self Publishing. Un romanzo davvero davvero top.
Ecco la mia recensione



Titolo: After Him
Autore: Naike Ror
Editore: Self Publishing



TRAMA

Un ascensore che improvvisamente si blocca.
Due ragazzi obbligati a stare insieme.
Una notte di passione e promesse infrante.

Prudence Harrods ha ventidue anni e un sogno nel cassetto: diventare una stilista. Nel frattempo, deve accontentarsi di fare la cameriera in un fast-food.
Nonostante tutto, Prudence è convinta che prima o poi la fortuna busserà alla sua porta e ha ragione perché, grazie a un colloquio, viene assunta come assistente alla Debut & Partner, l’agenzia di moda più famosa del Paese. Il suo nuovo impiego? Entrare a far parte di un team di stilisti che vestiranno i Ravens, la squadra di football di Baltimora.
La sua vita prende finalmente la direzione giusta: ha il lavoro dei suoi sogni, un appartamento meraviglioso e le prospettive di un futuro migliore.

Peccato, però, che nello spogliatoio più virile di Baltimora si ritrovi a vestire il ragazzo conosciuto in quel maledetto ascensore. Quel ragazzo che le ha mentito nei peggiori dei modi e che, malgrado le bugie, ha abitato i suoi pensieri negli ultimi cinque anni.




RECENSIONE

Ogni libro ti lascia qualcosa, poi ci sono quelli che ti rimangono incatenati al cuore. Le ragioni sono davvero tante e qui cercherò di spiegarvi perché After Him di Naike Ror rientra nel secondo gruppo.
Parto da quello che io definirei "L'effetto After Him", che per me si è concretizzato con il desiderio di salire su un ascensore e di rimanerci bloccata dentro. E se pensate che io ho il terrore che mi accada una cosa del genere, tanto da salire spesso anche sette otto piani a piedi, potete perfettamente capire come mai reputo questo romanzo imbattibile. Ovviamente lo avrei fatto solo a patto di poter dividere, quella che per me sarebbe senza dubbio un'odiosa permanenza, insieme a Hardy il protagonista di questo romanzo.

In quel preciso istante, con una lacrima che minacciava di bagnarmi il viso, promisi a me stessa che non mi sarei più fidata di un uomo, che non avrei più ceduto davanti a una promessa e che non avrei più pensato o cercato Hardy.

E quindi ora non mi resta che parlavi di lui e di quanto io lo abbia adorato. Letteralmente. Anche quando le cose si sono fatte complicate, anche quando le incomprensioni e il rancore sembrano farla da padrone, l'ho sempre trovato speciale. Romantico (il giusto), sexy, interessante e super figo. E questo ultimo aspetto non guasta. Hardy è il prototipo del ragazzo perfetto, che ci meritiamo. 
Non è da meno Prudence, la protagonista femminile del romanzo. Cosa mi è piaciuto di lei? Il carattere, la dedizione per quello che ama, l'intelligenza brillante e la lingua affilata. 
Questi due insieme sono una bomba
Anche quando i silenzi la fanno da padrone. Perché bastano le sensazioni, gli sguardi, l'emozione che trasuda dalle pagine e che Naike è stata in grado di raccontare servendosi anche solo della gestualità. 
Il loro incontro è casuale e sempre un caso è il motivo che li allontana. Ma la vita ci mette lo zampino e trasforma i desideri in realtà. Ma voi come vi sentiresti se vi trovaste faccia a faccia con il vostro sogno  più grande che coincide anche con la delusione più cocente?

Dopo la partita avrò un paio di giorni liberi e ho pensato che…» «Hardy, e se stessimo correndo troppo?» «Io so dove voglio andare e voglio andarci correndo. Tu preferisci camminare?»

After Him è un romanzo d'amore. Di quell'amore intenso e bruciante, totale e che sa di per sempre, che capita una volta nella vita. Ma non solo. Perché è un romanzo che parla di dedizione e impegno verso ciò che si ama. Non importa che sia sport o che sia la moda, ma la passione che i due protagonisti mettono in quello che fanno, un amore che li porta a sacrifici e rinunce. Ci ritroveremo sui campi da football a tifare come se quello fosse stato da sempre il nostro sport preferito. Penseremo a quanto sia bello provare a trasformare l'idea in realtà attraverso tessuti, ago e filo. 
E la magia di un bel libro non è anche quella di farci appassionare a cose che non conosciamo, oppure di farci sentire parte di quella storia? La risposta per me è sì.
Voglio concludere questa parte della recensione con un passaggio sui personaggi secondari che, a mio parere, meritano un sacco e hanno tantissimo da dire. Spero quindi in un volume che parli di almeno due di loro. Naike lo farai?

La vita era come il football, lastricata di segnali e relazioni che non tutti erano in grado di cogliere. Un po’ come Prudence Harrods, che non riusciva a cogliere il fatto che ogni volta che si inginocchiava davanti a me la mia mente perdeva il senso del pudore.

Una delle più grandi capacità di questa autrice è l'essere camaleontica. Nessuna sua storia è uguale alla precedente. Lo stile cambia, così come cambiano le ambientazioni e le tematiche. E non è una cosa che fanno tutte, anzi. Spesso ci ritroviamo a leggere romanzi diversi romanzi nati dalla stessa penna, ma affini  e simili uno all'altro. Questo non accade con Naike Ror: ogni volta il lettore non sa cosa aspettarsi, se non una bella storia che lo farà emozionate. E questo io lo trovo magnifico.

Perché leggerlo → Perché è una storia romantica, emozionante, che vi farà venire la voglia di salire su un ascensore e non scendere più.
Buona lettura!

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