Editore: Self Publishing
Un ascensore che improvvisamente si blocca.
Due ragazzi obbligati a stare insieme.
Una notte di passione e promesse infrante.
Prudence Harrods ha ventidue anni e un sogno nel cassetto: diventare una stilista. Nel frattempo, deve accontentarsi di fare la cameriera in un fast-food.
Nonostante tutto, Prudence è convinta che prima o poi la fortuna busserà alla sua porta e ha ragione perché, grazie a un colloquio, viene assunta come assistente alla Debut & Partner, l’agenzia di moda più famosa del Paese. Il suo nuovo impiego? Entrare a far parte di un team di stilisti che vestiranno i Ravens, la squadra di football di Baltimora.
La sua vita prende finalmente la direzione giusta: ha il lavoro dei suoi sogni, un appartamento meraviglioso e le prospettive di un futuro migliore.
Peccato, però, che nello spogliatoio più virile di Baltimora si ritrovi a vestire il ragazzo conosciuto in quel maledetto ascensore. Quel ragazzo che le ha mentito nei peggiori dei modi e che, malgrado le bugie, ha abitato i suoi pensieri negli ultimi cinque anni.
In quel preciso istante, con una lacrima che minacciava di bagnarmi il viso, promisi a me stessa che non mi sarei più fidata di un uomo, che non avrei più ceduto davanti a una promessa e che non avrei più pensato o cercato Hardy.
Dopo la partita avrò un paio di giorni liberi e ho pensato che…» «Hardy, e se stessimo correndo troppo?» «Io so dove voglio andare e voglio andarci correndo. Tu preferisci camminare?»
La vita era come il football, lastricata di segnali e relazioni che non tutti erano in grado di cogliere. Un po’ come Prudence Harrods, che non riusciva a cogliere il fatto che ogni volta che si inginocchiava davanti a me la mia mente perdeva il senso del pudore.
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