Intervista a Federica Caglioni




Ho fatto una chiacchierata con Federica Caglioni, blogger e autrice del libro "I Figli del Marchio – La Rivelazione" SelfPublishing.  
Ecco l'intervista a Federica Caglioni.


Intervista a Federica Caglioni autrice di "I Figli del Marchio - La Rivelazione" - SelfPublishing

1. I Figli del Marchio – La Rivelazione è il primo capitolo di una saga, dal titolo I Figli del Marchio: ci racconti di più?
È una serie Epic Fantasy dai toni New Adult ed è ambientata in un mondo dai tratti medievali, in un cui la vita si regola ed è influenzata dal ciclo dei quattro elementi, Acqua, Terra, Fuoco e Aria, e dall’Ilios, che è una sorta di quinto elemento, da cui gli altri hanno origine e a cui fanno ritorno.
Ognuno dei quattro è caratterizzato da una melodia particolare e influiscono anche sull’esistenza delle persone, tanto che la capacità di percepire una di quelle melodie è ciò che definisce l’idea di umanità. Gli esseri umani, come me e te per intenderci, riescono a sentire gli elementi, poi c’è chi ci riesce in modo completo, tanto da avere il controllo dell’elemento, ed è chiamato manipolatore. Infine ci sono i marchiati, individui che portano sulla pelle un segno – un marchio, appunto – e non riescono a percepire gli elementi. Questo, nel sentire comune, li rende inferiori e quindi vengono schiavizzati. A capo di questa nazione c’è un Consiglio di tredici membri che protegge due verità insindacabili: a un manipolatore un elemento, e i marchiati e i loro figlio sono sordi alle melodie dell’Ilios.
A grandi linee è questo il mondo, ma qui mi fermo, altrimenti rischio di andare avanti fino a domani :)


2. Chi sono i protagonisti di questa storia?
Al centro di tutto c’è Kesey Donovan, ragazza poco più che ventenne che si ritrova a vagare per i vasti territori della nazione alla ricerca del maestro che le è stato affidato per completare la sua istruzione come manipolatrice. È una ragazza diffidente, con un passato difficile alle spalle, ma è anche determinata a portare a termine la propria missione a ogni costo: trovare l’introvabile Maestro Valerian e diventare la sua apprendista.
E poi c’è lui, Kail Valerian, il Maestro che a suo modo è presente sin dall’inizio, prima come il fantasma che è oggetto della ricerca di Kesey, poi come punto cardine attorno al quale ruotano le scelte che lei prende di volta in volta e che la portano un po’ più vicina al fine ultimo del suo voler essere addestrata, cioè prendersi cura delle persone a cui tiene e che hanno bisogno di lei.


3. Quanti libri pensi che comporranno la serie?
Due, se mi attengo ai piani. L'idea iniziale è sempre stata quella di scrivere una dilogia, perciò due volumi che rappresentano un primo e un secondo atto della storia di Kesey e del suo Maestro.
Tuttavia, mi sto rendendo conto adesso che il loro mondo è talmente ampio da non poter esaurire tutte le sue possibilità in due soli libri. Proverò ad attenermi ai piani, ma può essere che qualcos’altro ne esca, magari legato a questi due personaggi ma non strettamente su loro due. Vedremo in corso d’opera.


4. Qual è il messaggio che vuoi trasmettere attraverso I Figli del Marchio e in particolare con il primo libro?
La dedica all'inizio del libro recita A chi non si è mai arreso ed è questo che mi piacerebbe arrivasse ai lettori dopo aver terminato la lettura. La storia di Kesey e Kail è ambientata in un mondo ingiusto e crudele, uno in cui la schiavitù non solo viene tollerata ma è anche giustificata e legittimata da una delle due verità fondamentali che tutti conoscono. È un mondo dove tutto e tutti ti remano contro per le ragioni più disparate e vorrei passasse il messaggio che, per ottenere davvero ciò che si vuole, non ci si deve mai arrendere davanti a qualunque prova la vita ti proponga, di qualunque tipo o per quanto difficile essa sia.


5 Il genere Epic fantasy è tra i più complessi da scrivere, perché il world building deve essere molto preciso: come hai lavorato?
Per schemi, fondamentalmente. Sono partita da un concetto base, cioè quello dei quattro elementi come forze fondative del mondo, mi sono documentata su tutte le varie culture che utilizzano quest'idea nelle proprie filosofie e ne ho costruita una mescolandole tra loro per arrivare a un’idea degli elementi da poter plasmare a piacimento. Da lì poi sono passata a capire com’è articolata la società a seconda di questa capacità e pian piano il mondo/lo schema sociale si è costruito quasi da solo.
Accanto a questo processo, che è molto simile a costruire o a mettere insieme i tasselli di un puzzle, ce n’è stato uno più “grafico”, che mi ha portata a cercare di visualizzare l’universo della storia prima attraverso le immagini, per capire come gli elementi influenzassero anche l’ambientazione oltre che la vita delle persone, e poi con una vera e propria mappa, che mi ha permesso di seguire il cammino di Kesey tappa dopo tappa e che è anche presente all’interno del libro.


6. Quando è nata nella tua testa l'idea per questa storia?
È nata tre anni fa, durante l'estate, grazie a un racconto a tema.
Partecipavo alla sfida di scrittura del blog Raynor’s Hall e il prompt per il mese di giugno era la parola “timbro”. Ragionando sull'idea di tutto ciò occhi aveva a che fare con i timbri, e tutti i significati possibili che questa parola ha, ne è nato il racconto di una studentessa che riceve una lettera su cui è impresso il timbro nero di un leone rampante, il simbolo della nazione in cui vive, e dove le viene comunicata la notizia che sperava ma non nel modo né con il risultato che lei si auspicava.
Nel racconto già c'erano già tutti i dettagli fondamentali del personaggio di Kesey e di parte di quello che poi è diventato il romanzo, ma mancava, ovviamente, tutto quello che poi è andato a costituirsi con il world building, tra cui il background dello stesso personaggio di Kail, che lì era presente solo come “fantasma”. Diciamo che parte del racconto è sopravvissuto ed è diventato l'inizio del romanzo.


7. La copertina è davvero bella, chi l’ha fatta?
(Grazie) L’ho fatta io, ma partivo già da una base pressoché finita. Il volto in copertina infatti appartiene a una Digital Art di camilkuo e l’ho trovata e acquistata quando ancora stavo facendo brainstorming per costruire i tasselli del world building. È stato amore a prima vista con quest'immagine, e con un'altra sempre dello stesso artista, tant'è che prima ancora di immaginare di scrivere un romanzo avevo già in testa l'idea che sarebbe stata al centro della sua copertina.
Il risultato finale che oggi è il biglietto da visita di I Figli del Marchio – La Rivelazione è frutto delle mie tante ore passate con Photoshop a creare prove sempre diverse di quella che è, nella mia immaginazione, una raffigurazione del viso di Kesey.


8. La citazione preferita?
Aaaah, difficilissimo. Davvero, non so quale scegliere! Ce ne sono tante per me significative, ma forse questa è una tra le mie preferite: “«Kesey Donovan, l’ultimo contrappeso che mi tiene ancorato a terra. Senza, volerei via e non troverei più la strada del ritorno.»”.
Lascio a voi scoprire chi è che pronuncia queste parole ;)


9. Quando uscirà il secondo capitolo?
Se tutto va bene, entro la fine del prossimo anno. Attualmente è in stesura e poi dovrà passare per diverse fasi, prima ancora di arrivare alla mia super editor e lavorarci con lei, perciò incrocio le dita per poterlo pubblicare tra circa un anno.




TRAMA

Gli Occhi di Brace distruggono ogni cosa.
Lei è una Occhi di Brace.
E il suo destino è distruggere il mondo.
Il consiglio della nazione le ha assegnato un maestro e ora Kesey deve abbandonare l’accademia di Cedria. Ma il viaggio che l’attende è ricco di pericoli e incognite, a iniziare dalla possibilità di non trovare mai l’uomo che dovrebbe trasformare lei, una manipolatrice del Fuoco, in un maestro manipolatore.
Perché Kail Valerian è un fantasma, introvabile e sfuggente. Nessuno degli allievi che gli sono stati assegnati ha mai portato a termine il proprio apprendistato. Tutti hanno fallito, tornando alla vita prima dell’accademia. Kesey non può permettere che accada anche a lei, troppe vite dipendono dall’esito della sua missione, e da sola intraprende il cammino che la porterà ad attraversare la nazione alla ricerca di Valerian.
In un regno dove la percezione di Acqua, Terra, Fuoco e Aria è ciò che definisce la vita umana, gli Occhi di Brace di Kesey sono un dono raro e imprevedibile, che, insieme alle sue origini, la metteranno di fronte alla crudeltà della nazione e delle sue rigide tradizioni.
Il suo passato e quello di Valerian si intrecceranno. Il loro futuro scuoterà le fondamenta del loro mondo e lo condurrà verso la propria fine.

2 commenti :

  1. Onorata di essere la tua editor. Sei una superscrittrice, Federica, e ti meriti tutto! <3
    Bellissima intervista, ragazze! <3

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  2. Grazie mille per questo spazio Virgi ❤️

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