La recensione di Non era niente di Joy C. Madness, Self publishing. Ringrazio l'autrice per la copia del romanzo. Ecco la mia recensione.
Autore: Joy C. Madness
Editore: Self Publishing
Editore: Self Publishing
TRAMA
Verena Carinci ha 17 anni, ma è già stanca. Nata nella famiglia sbagliata, surclassata da vessazioni, cammina fiera e speranzosa verso il suo obiettivo: diventare una tatuatrice.
Frank Croce, ha un passato difficile alle spalle e ogni suo tentativo di dimenticare ha come sfondo il rumore del lago. È deciso a realizzare il suo grande sogno: vogare tutta la vita ascoltando il suono dei remi che accarezzano l’acqua.
Cos'hanno in comune Verena e Frank?
Niente, all'infuori di un singolo attimo. Ed è proprio quello a fare la differenza.
Una punizione imposta, una festa e una scuola troppo piccola per evitarsi saranno lo scenario della collisione di due mondi solo apparentemente distanti.
RECENSIONE
Un grande amore, giovane, fresco, impetuoso come solo i primi batticuori sanno essere. E poi le passioni, quelle che ti entrano sottopelle e ti scorrono nel sangue: soprattutto sportive, che richiedono impegno e sacrificio. E ancora i dolori, le ferite che ti infligge la vita con genitori che fanno errori, compagni di scuola che gettano sale sulle ferite e silenzi e assenze che lasciano il segno.
Verena e Frank sembrano appartenere a due mondi diversi, ma in realtà sono molto simili. Perché portano entrambi nel cuore cicatrici che hanno fatto male e che continuano a farlo ancora.
Assenze, disinteresse, pretese che li hanno fatto reagire nei confronti della vita.
Chi cambiando il proprio aspetto e costruendosi una maschera.
Chi mettendo tutto l'impegno possibile nei propri sogni.
Insieme trovano una felicità e un sentimento che crescono piano piano e maturano, fino a diventare indispensabili uno per l'altra. Fino a essere quello che si cerca sin da quando si inizia ad amare: l'altra metà della mela.
Mi sentivo artefice del mio destino. Quando impugnavo i remi avevo la sensazione di avere tutto sotto controllo e che l'acqua, il vento e il silenzio fossero soltanto delle compagne di viaggio.
Chi non ha provato un sentimento così nella vita? Un amore che non è detto che poi sia duraturo, ma tanto speciale e prezioso da rimanere come una parentesi magica, come un momento perfetto, come un ricordo indelebile.
Verena e Frank sono travolti da quello che provano, ma quando si incontra l'amore così presto, la vita può sempre giocare brutti scherzi, mettere alla prova, fargli fare quei famosi "giri immensi".
E allora i due protagonisti di Non era niente di Joy C. Madness diventano anche il pretesto per ragionare sulla vita e su come un istante possa cambiare tutto in bene o in male. Diventano un invito alla riflessione sulle famiglie e sui segreti, sui sogni e su quanto i ricordi possano essere preziosi.
Se un giorno dovessi mancare a un appuntamento con te, in quell'istante capirai che non ti amo più
Quella narrata in Non era niente è una storia ricca di svolte e di cambi, che si dipana tra quello che era e quello che è, mostrandoci il punto di vista di due giovani ragazzi che devono fare i conti con i sentimenti e con le difficoltà della vita, troppo presto - forse - chiamati a confrontarsi con il dolore, pronti a reagire a modo proprio alle ingiustizie. Verena combattendo contro una gabbia dorata e i segreti della sua famiglia. Frank con il suo sogno e con un passato che ha lasciato grandi cicatrici.
Joy C. Madness ci regala una storia intesa, due personaggi ben caratterizzati, colpi di scena e una scrittura molto fluida.
Perché, se è vero che siamo frutto di quello che ci accade, siamo soprattutto il frutto delle assenze. E lui è il mio grande assente: lo è sempre stato
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