La recensione di Con l'arte e con l'inganno di Valeria Corciolani edito Rizzoli.
Autore: Valeria Corciolani
Editore: Rizzoli
Editore: Rizzoli
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TRAMA
Una nuova serie legata al mondo dell’arte, con una protagonista esplosiva e l’incantevole scenario dell’entroterra ligure. Edna Silvera, cinquantasette anni, è storica dell’arte e restauratrice di grande talento. Abita in una villetta a Chiavari e l’unica compagnia che gradisce è quella del gatto Cagliostro e delle sue galline, che adorano la musica degli Abba e hanno nomi da dive del cinema (la Garbo, Marilyn, Bette Davis, la rossa Rita Hayworth). Chi la conosce sa che non ha peli sulla lingua: che si tratti di mettere in riga la madre ottantenne, Zara, che fa fuori una badante dietro l’altra, o di farsi valere con i baroni universitari, lei non si tira indietro. Anche se spesso finisce col mettersi nei guai. Dopo aver dato del “coglione maschilista” a un collega, Edna viene spedita a una conferenza a Siestri, paesino dell’entroterra ligure abbarbicato sui tornanti. Una punizione bella e buona, coronata da un piccolo incidente d’auto che la costringe a entrare nel negozio più vicino – la bottega di un antiquario – per cercare aiuto. Quando scopre il cadavere del proprietario riverso a terra dietro una tenda e con le braghe calate, la polizia la considera una semplice testimone. Ma poi è lei a notare un dettaglio: un’antica tavola di legno che, sotto uno strato di pittura, potrebbe nascondere un tesoro…
RECENSIONE
Tutti vorremmo avere un'amica come Edna Silvera: brillante, di grande talento, senza filtri. Edna è l'esempio lampante di come vorrei essere a 57 anni, o anche adesso: una donna che è se stessa, ma soprattutto che è più interessata alla sostanza, invece che alla forma.
Avete presente quella sensazione profondamente liberatoria che nasce dal poter essere se stessi senza filtri sociali o timori del giudizio altrui? Ecco, Edna è così. Con educazione, certo, ma senza lasciarsi sopraffare da troppe convezioni sociali.
Attraente, che non guasta, ma soprattutto profondamente intelligente ed esperta, con le sue parole è riuscita a spalancarmi un mondo meraviglioso l'arte, ma analizzandola più in profondità.
E questa (l'arte), permettetemi di dirlo, è un'altra dei protagonisti del romanzo. L'arte ammirata non solo per la sua bellezza, ma soprattutto per tutto quello che c'è dietro: dal significato dei colori, ai codici, fino ai messaggi.
Del resto non stupisce che questo sia un aspetto che accomuna Edna all'arte: per apprezzarla davvero sino in fondo, bisogna guardare dietro l'apparenza perché, se prima la protagonista o l'arte sono state capaci di stupirci, andando in profondità ci incantano e catturano totalmente la nostra attenzione.
Cosa altro aggiungere poi? I personaggi di questo primo romanzo di una serie sono indimenticabili.
E posto speciale nel mio cuore, oltre a un vicino estremamente affascinante e nerd, lo hanno le galline che Edna coccola con le loro canzoni preferite (sì, le hanno) e che ha chiamato con i nomi di grandi attrici del passato.
il passato non è il pacchettino da schiaffare in fondo all’armadio e dimenticarsene, ma sarà sempre quello scatolone ingombrante che ti ritrovi fra i piedi a ogni passo che fai, porcaloca.
Non esiste un libro di Valeria senza una trama gialla di tutto rispetto, che in questo caso si intreccia e scava e ci porta a ricercare, indagare tra passato e presente, analizzare e ipotizzare. Valeria crea un intrigo affascinante e con maestria riesce a tenerne le fila fino poi a sbrogliarle per svelare i misteri a noi lettori. Lo fa accompagnandoci per mano alla scoperta dei vari misteri, dando voce a un nutrito gruppo di personaggi interessanti e che spero di trovare anche nei volumi successivi (spoiler: alcuni ci saranno, così mi ha spiegato Valeria nel corso della presentazione che ho fatto insieme a lei).
L'ambientazione è molto suggestiva, un po' perché la conosco bene, un po' perché Valeria riesce a regalare alle location che sceglie un fascino unico, fatto di mistero e bellezza.
Perché l’avanzare dell’età l’ha sempre visto come una sorta di liberazione da zavorre esistenziali e menate sociali, ma da un po’ di tempo a questa parte ogni tanto sente spalancarsi una specie di buco, una fastidiosa crepa che le scompensa l’equilibrio e la tenuta stagna del suo pratico e comodo universo. E la cosa la disturba. Parecchio. Le pare una melensaggine per niente utile e tantomeno piacevole.
Ho goduto profondamente del linguaggio utilizzato dall'autrice, come mi accade solo con i libri particolarmente intelligenti e che hanno personaggi molto brillanti. Forse perché, per una strana proprietà transitiva autore - lettore, hanno il potere speciale di far sentire più intelligente anche me. Il risultato è un libro corposo, ma che scorre in maniera fluida, un linguaggio ricercato ma che stimola e non intimorisce, una prosa che incanta e che non ti lascia più.
Parentesi personale: ho letto quasi tutto quello che ha scritto Valeria, se ho mancato qualche uscita del passato le ho comunque già acquistate e le conservo tra i romanzi che leggerò. Questo per dire che è davvero emozionante assistere alla crescita di un autore, vedere ogni volta salire l'asticella quando invece si pensava che il massimo lo avesse già raggiunto. Quindi non stupitevi se anche questa volta vi dico che è il suo libro migliore, perché lo è.
...nel passato, il colore è quasi sempre metafora o simbolo di qualcos’altro, e su tutto governava la luce: da sempre associata al divino, il classico raggio che cala giù dal cielo, ha presente, e poi l’aureola di santi e Madonne, fino alle sciabolate di luce di Caravaggio a strappare l’uomo dalle tenebre, alle vetrate delle cattedrali, o ancora le finestre di alabastro, con il sole che le attraversa facendole risplendere senza infrangerle, esattamente come lo Spirito Santo ha fatto con Maria, nell’Immacolata Concezione. Metafore, metafore e ancora metafore
Perché Leggerlo → Perché rimarrete affascinanti dall'arte, vorrete essere Edna (o conoscerla) e rimarrete catturati da un romanzo imperdibile.
Buona lettura.
L'emozione infinita di affidare le pagine allo Sguardo Speciale de "Le recensioni della libraia"! Grazie, grazie davvero.
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