Recensione: Bass Ackwards di Laura Rocca




La recensione di Bass Ackwards di Laura Rocca  - self publishing. Il romanzo esce oggi, è un music romance ed è autococlusivo. Un grazie all'autrice per la copia.




Titolo: 
Bass Ackwards 
Autore: Laura Rocca 
Editore: SelfPublishing
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TRAMA
Piper Hooper non ha mai avuto una vita facile. È complesso crescere con una famiglia disastrata alle spalle. Solo il nuoto le dava gioia. Era il suo rifugio, la sua certezza, il suo punto fermo. Quello e Kirk Jenkin. Il suo migliore amico, l’amore segreto, l’unico in grado di far “brillare le stelle”.
Il nuoto, però, oggi è un sogno sbiadito e Kirk… non ha più messo piede a Nantucket nonostante le sue promesse.
Piper sa bene che il solo modo di vederlo sono le copertine dei giornali. Ne è talmente certa che, quando se lo ritrova davanti, per un attimo pensa sia solo uno scherzo della sua immaginazione.

Kirk Jenkin è un bassista di successo ma, quando approda a Nantucket Town dopo ben dieci anni, torna a essere il sedicenne che ha vissuto lì la sua adolescenza. Ogni suo ricordo è legato a un’unica persona, qualcuno a cui non vorrebbe pensare: Piper Hooper.
Una memoria dolceamara perché la ragazza a cui voleva più bene è stata chi lo ha deluso di più.
Alcuni sentimenti, però, restano sepolti dentro noi per anni e sono pronti a riemergere con prepotenza.

Kirk non è disposto a lasciar perdere e, mentre i ricordi si sommano al presente, ha una sola certezza: rivuole Piper e non le permetterà di fuggire da ciò che c’è tra di loro. Non questa volta.




RECENSIONE

Una storia profonda, intensa, che si snoda tra passato e presente. Una storia che ha il sapore delle cose perdute e ritrovate, quelle importanti, capaci di cambiare una vita.
Bass Ackwards di Laura Rocca ci porta in un luogo bellissimo: Nantucket Town, un posto che per il protagonista del romanzo  - il bassista Kirk Jenkin - significa molte cose. Lì ha trascorso alcuni anni della sua giovinezza e sempre lì ha lasciato una persona importante che gli spezzato il cuore.
Piper Hooper, dal canto suo, da quel luogo non se n'è mai andata prigioniera di doveri e paure.
Tra di loro un mare di cose non comprese, che si abbatterà su entrambi nel momento in cui si rivedranno.
Perché il passato, così come i sentimenti importanti, tornano sempre a bussare alla nostra porta. 

Quando ami davvero qualcuno, possono passare anni e anni, il tempo non lenirà nulla e i suoi errori non faranno mutare i tuoi sentimenti.

Il romanzo si sviluppa su due piani temporali: il passato e il presente. E noi possiamo scoprire cosa ha allontanato Kirk e Piper dieci anni prima:  i due da ragazzini erano legati da una profonda amicizia prima e da un rapporto sentimentale bellissimo e vero dopo. Li ritroviamo arrabbiati entrambi, lontani e pieni di livore. Piano piano però Laura Rocca ci mostra la verità dietro tutto ciò che è accaduto e ci fa conoscere meglio tutti e due. Kirk che scopriamo essere sensibile, attento e generoso. Piper che ha messo da parte se stessa per la sua famiglia.
Due personaggi dal cuore d'oro che lungo il cammino della vita hanno incontrato tante difficoltà e  persone egoiste. Penso alla madre di Piper o a suo fratello, per fare un esempio concreto. Personaggi secondari che scoprirete leggendo il romanzo. 
Ho apprezzato molto la forza dei due protagonisti, che sono stati capaci di mettere da parte loro stessi per il bene delle persone che amano, l'altruismo non è per nulla scontato e loro ci dimostrano quanto sia prezioso.

Io non ho mai amato nessuna come te, Piper. Con quell'amore assurdo e totalitario che provi solo quando sei un adolescente

Laura Rocca affronta tematiche forti: il bullismo, le dipendenze, la violenza. Lo fa senza calcare la mano sul giudizio, ma mostrandoci gli effetti devastanti di certi comportamenti. E lo fa anche regalandoci un potentissimo messaggio di speranza e di rinascita: si può ricostruire quello che è andato distrutto, basta avere il coraggio di aprire il proprio cuore, così come ci sono partite perse in partenza che è giusto giocare, ma non per sempre.
Mi ha toccato molto la parte in cui parla degli attacchi panico, che sono poi il modo in cui il nostro corpo ci mostra che c'è qualcosa che non va. L'ho sentita particolarmente mia, soffrendo dello stesso problema, per ragioni diverse da quelle della protagonista. 
Trovo che siano spunti importanti, da custodire nel cuore.
Lo stile narrativo è fluido, le pagine sono intrise di sentimenti, il doppio punto di vista e il doppio piano temporale rendono lo svolgimento degli eventi più intrigante, ci spingono a voler girare pagina per leggere cosa accadrà e a cosa ne sarà dei due protagonisti.
Laura per me è ormai una certezza, come le ho scritto qualche giorno fa mi ritengo la sua fan più anziana (o almeno tra le fan più anziane) avendola accompagnata dalla prima pubblicazione in poi.
E sono felice di vederla crescere e mostrare il suo talento. 

"Quante sono le stelle del cielo?
"Un milione?"
"Non lo so. Cosa dici di trascorrere il tempo a contarle con me?"

Perché leggerlo → Perché è è una bellissima storia d'amore che ha il gusto delle cose preziose ritrovate dopo tanto tempo e della speranza che nasce anche nei momenti più difficili.  

1 commento :

  1. Cara Virginia, è vero, tu ci sei da sempre, dal primo libro su Celine e Aidan.
    Grazie per questa recensione e per il tuo sostegno costante nel corso degli anni!

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