La recensione di Ritrovarsi a Virgin River di Robyn Carr pubblicato da HarperCollins. Ringrazio la casa editrice per la copia.
Autore: Robyn Carr
Editore: HarperCollins
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TRAMA
RECENSIONE
Ammetto che era da diverso tempo che volevo leggere questo specifico romanzo, da quando avevo conosciuto i due protagonisti che ci tengono compagnia in Ritrovarsi a Virgin River: Paul e Vanessa. Due persone unite da una profonda amicizia e da una tragedia comune, una di quelle che ti cambiano per sempre la vita e che ti fanno rivedere le cose: dalla prima all'ultima. Perché hanno entrambi perso Matt: per Vanessa marito e padre di suo figlio, per Paul quasi come un fratello.
E soprattutto nel cuore di quest'ultimo i sentimenti per la moglie dell'amico non sono mai stati chiari.
Due cuori spezzati e un'amicizia speciale che non mi hanno delusa, perché questo volume è stata davvero una giostra di emozioni.
Paul mi ha mostrato cosa significa essere un uomo tutto d'un pezzo: non si tira indietro, mai, è comprensivo, attento, dolcissimo. Vanessa, dal canto suo, è un personaggio che si è rivelato completamente diverso da come lo immaginavo: fortissima, combattiva, con le idee molto chiare e pronta a seguire una nuova strada. L'ho trovata una donna pratica, sempre sensibile, ma davvero coraggiosa.
Il solo pensiero di Vanni lo riempiva di timore, desiderio e di ridicola speranza
Leggere un romanzo di Robyn Carr significa tornare da dei vecchi amici.
Una delle cose che più mi piacciono di più dei libri di questa autrice è che, pur concentrandosi sui personaggi principali, ogni volta ci mostra anche come procede l'esistenza degli altri. Il risultato è una piccola comunità, dove darsi una mano è normale, dove tutti sono a disposizione, dove l'amicizia è un valore importante e condiviso. Virgin River è un luogo pieno di ricchezza, umana, e di magia perché qui i miracoli accadono, i cuori guariscono e le persone si comprendono.
Non piacerebbe anche a voi vivere in un posto così?
Le occorreva un uomo a cui appoggiarsi di tanto in tanto. Poteva essere imperiosa, un po' troppo autoritaria, a volte francamente difficile. Ma era leale, sincera, capace di amare con tutta se stessa.
L'autrice questa volta ci fa affrontare - tra le tante questioni - una tematica importante che è quella dell'elaborazione del lutto: quanto tempo ci vuole per andare avanti? Per provare a costruirsi una nuova vita?
Io credo che il messaggio sia che non esiste nulla di giusto o di sbagliato, ma che piuttosto sia ogni singolo individuo a dover fare i conti con le proprie sensazioni e agire di conseguenza. Robyn Carr ha una penna fluida, scorrevole e che non si perde nei dettagli ma va dritta al punto. Riesce con naturalezza a gestire il vasto cast di personaggi, caratteri, sentimenti che compone ogni suo romanzo, dando a ognuno di loro un proprio background, ma anche determinati obiettivi, paure e gioie.
Non mancano anche in questo romanzo, infatti, gli aggiornamenti sugli altri abitanti di Virgin River, in alcuni casi molto dolorosi in altri divertenti. L'autrice ci fa approfondire la conoscenza di alcuni di loro mentre ci introduce anche nuovi elementi che conosceremo meglio nelle prossime storie.
Ritrovarsi a Virgin River è una storia di rinascita, potente, perché è quella che arriva dopo che la vita ti mette davanti a una prova difficile e ti offre la possibilità di tornare a essere felice.
Perché leggerlo → Perché vi innamorerete di questa piccola comunità dove l'amore e l'amicizia sono i sentimenti che smuovono le persone.
Buona lettura!
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