Review tour: Il mio North di Carmen Jenner


La mia recensione di Il mio North di Carmen Jenner pubblicato da Hope Edizioni, che ringrazio per la copia.



Titolo: Il mio North
Autore: Carmen Jenner
Editore: Hope Edizioni
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TRAMA
Il ragazzaccio della classe operaia di Red Maine, North Underwood, ha un piccolo – indicibile – segreto: Will Tanner.
Amici fin dall’asilo, North era stato il primo a buttarsi, finendo nel letto Will. Will e North erano inseparabili, ma le cose cambiano, le persone si allontanano e persino una fiamma ardente può, col tempo, ridursi a una brace sul punto di spegnersi.
Dopo un incontro con una bottiglia di rum Bundy, Will e North si ritrovano in una posizione compromettente e fin troppo familiare.
Contorni confusi, pessime decisioni e una serie di passi sbagliati portano i due in una spirale di sarcasmo, segreti e sesso, che arriverà a mettere in discussione l'eterosessualità di North. E nonostante Will si ripeta che non farà più lo stesso errore, si ritrova innamorato perso a vagare senza una bussola.
L’amore è amore.
L’amore è verità.
L’amore... non dovrebbe essere così maledettamente difficile da capire.



RECENSIONE

Accettazione delle differenza, ma soprattutto di sé stessi, abbattimento delle barriere, amicizia, amore, perdono: Il mio North di Carmen Jenner è un romance male - male che ci mostra le tante sfaccettature di un rapporto.
Perché l'evoluzione dei sentimenti tra i due protagonisti è la testimonianza che l'amicizia si può trasformare in amore, poi in paura e poi - se il sentimento è potente come quello che lega Will e North - tornare anche tanti anni dopo per mutare fino a trovate la giusta dimensione.

È così terrorizzato che non si rende conto di quanto fingere gli abbia fottuto il cervello, perché quando mi guarda non vede un uomo che lo ama; vede un uomo che ha il potenziale di distruggere la facciata che ha costruito così attentamente. Invece di un futuro, vede la sua rovina.

L'elemento più importante di questo romanzo è l'ambientazione. Perché forse le premesse sarebbero potute essere diverse se fosse stato ambientato in una città popolosa dove le differenze sono all'ordine del giorno. Ma qui siamo  a Red Maine, un paese australiano, dove anche la più piccola sfumatura di diversità vine vista con diffidenza e orrore. Qui gli uomini devono bere, andare a donne e fare qualche rissa.
Qui non c'è posto per l'amore tra Will e North.

«Non tornare qui. Questa città non è altro che cuori rabbiosi e amareggiati e persone infelici. Io appartengo a questo posto. Ma tu, Will Tanner, potrai anche essere nato qui ma non ti sei mai adattato, perché non c'è un'altra anima come te in questo posto. Tu appartieni a quelli là fuori; al Messico e alla Grecia e alla dannata Aspen "congela cazzi". Non qui. Qui è dove la speranza viene a morire, e tu meriti di meglio.»

Will è consapevole di ciò che desidera, poco incline a relazioni durature ha lasciato il suo cuore al suo migliore amico 12 anni prima. Tutto quello che c'è stato dopo non è stato intenso, interessante, profondo. Eppure va avanti, non rinnega sé stesso, non fugge.
North, invece, ha fatto tutto il contrario: si è omologato, si è lasciato mettere addosso il cappio dell'opinione altrui e si è trasformato in ciò che si aspettavano da lui.
Ma non si possono imbrigliare i sentimenti: prima o poi sfuggono e a quel punto non si può fare altro che lasciarsi andare.
In questo contesto chiuso e diffidente era difficile che Will e North riuscissero a sopravvivere, o per lo meno: i ragazzi che erano prima. Oggi sono due uomini e le possibilità sono diverse.
Per questo penso che il sentimento più potente di questo libro sia il perdono.
Entrambi devono perdonare loro stessi e l'altro, devono avere fiducia e coraggio, ma soprattutto devono imparare a guardare avanti.

Il North che conosco è capace di cambiare idea in ogni momento. Ti lascia senza fiato, a cercare, a chiederti quale sia la differenza tra sopra e sotto, tra est e ovest, e la parte peggiore è che non riesci a capire se ami o odi il fatto che riesca a mettere sottosopra il tuo mondo con un semplice sguardo. North ti spezza il cuore. North ti manda fuori di testa. North era tutto il mio mondo. Non andava bene per me allora, e non va bene per me neanche adesso. Quello lo so, eppure non ho mai voluto una cosa così tanto. 

L'autrice alterna scene molto sensuali a momenti difficili da digerire, in cui emerge tutta la cattiveria di chi ha paura delle differenze. Mi è piaciuto che sia stata così brava a raccontare due uomini, a farlo con un linguaggio simile al loro, a immergersi nella mente maschile con così tanta bravura e facilità.
Perché leggerlo → Perché è un inno alla bellezza dell'amore, oltre tutte le barriere dei pregiudizi e delle paure.
Buona lettura!

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