Blogtour: L'inganno del serpente di E. C. Cann - Intervista


Prende il via oggi il blogtour dedicato a L'inganno del serpente di E. C. Cann edito da Panesi Edizioni. Un mystery thriller che promette di tenere il lettore incollato alle pagine.
Oggi conosciamo meglio l'autore, ma non perdetevi le altre tappe di approfondimento che troverete su: Il salotto del Gatto Libraio, Bookspedia, Le lettrici impertinenti e Leggendo Romance.



Titolo: L'inganno del serpente
Autore: E. C. Cann
Editore: Panesi Edizioni
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TRAMA

Isabel è una giovane e ricca giornalista americana con la passione per l’occulto. Un giorno incappa nel mistero del mosaico della Cattedrale di Otranto: esso rappresenta diverse scene tratte dalla cristianità ma contiene allo stesso tempo elementi della tradizione orientale: i chakra. Grazie al contatto con un professore italiano, arriva ad Otranto, accompagnata dal fidanzato Steve, stretto collaboratore del padre. Dopo l’incontro con il professore, tutto sembra crollare: qualcuno vuole metterlo a tacere nascondendo il grande segreto del mosaico e Steve viene rapito. Una Isabel sconvolta inizia un percorso verso la verità con l’aiuto di Matteo, un impiegato del Centro Turistico della cittadina pugliese, e due agenti dell’FBI in incognito. Tra filastrocche e chakra, toccando i principali luoghi turistici della città e dei dintorni, man mano emergono nuovi elementi. La figura del serpente, vista negativamente dalla sola religione cristiana, è in realtà molto di più. In contemporanea, un nuovo virus letale si sta spargendo per la piccola cittadina, rendendo la ricerca ancora più difficoltosa. C’è una strana organizzazione, la Snaken, dietro la diffusione del virus? Chi ha rapito Steve? Cosa c’entra il padre di Isabel con il virus? Cosa nasconde il mosaico della Cattedrale?
Tra domande incalzanti e colpi di scena, E.C. Cann ci trasporta in un lungo viaggio alla scoperta di misteri nascosti e verità difficili da accettare, dove niente è come sembra e nessuno è immune da segreti.



Intervista

1.      Come nasce l'idea de L'inganno del serpente?
Di solito tutto parte da un’illuminazione improvvisa. Posso stare ore fermo a pensare ma spesso l’idea interessante non arriva. Poi all’improvviso esco, passeggio e come per magia mi arriva una scintilla, ovvero l’idea di base. Ho sempre avuto il desiderio di scrivere un romanzo thriller che toccasse tematiche più spirituali e religiose. Ciò perché la spiritualità fa parte della mia vita e volevo quindi trasmettere parte delle mie idee ai miei lettori. Ecco, quello che volevo era proprio far capire che nella vita ci sono cose che non si vedono ma che impattano fortemente su di noi e che la vita è molto di più delle cose materiali. Poi per puro caso mi sono imbattuto nella Cattedrale di Otranto e nel suo misterioso e magnifico mosaico. Me ne sono subito innamorato. Ricordo che è successo in un normale giorno di lavoro. Mi è capitato tra le mani un articolo interessate sulla Cattedrale e il progetto ha preso vita.

2. Come le hai approfondite?

Una volta arrivato quel seme poi, l’ho fatto germogliare in quasi due anni di ricerche. Volevo capire come funzionasse il mosaico e quali segreti custodisse. Essendo ricco di simboli e figure non è stata cosa facile. Spesso terminavo le mie ricerche con un gran mal di testa. Ovviamente buona parte del lavoro è stato realizzato grazie al web che al giorno d’oggi offre grandi possibilità di conoscere e imparare. Ma mi sono avvalso di libri e scritti universitari. Ognuno a modo suo ha portato alla luce un tassello del puzzle. Infine due visite a Otranto mi hanno permesso di vivere la cittadina e il mosaico, facendo scattare in me una comprensione del tutto indispensabile per far rientrare ogni simbolo e mistero in una teoria più ampia. Da lì è arrivato il romanzo.

3. Parliamo della protagonista, Isabel, come hai strutturato il personaggio?
Isabel è nata dal mio desiderio di avere una protagonista donna. Molto spesso nei thriller i protagonisti sono maschili e volevo che nel mio romanzo il gentil sesso avesse un ruolo dominante. Nel creare Isabel Lancaster mi sono rifatto a caratteristiche personali, ma anche a quelle di tante donne che mi circondano. Volevo un personaggio forte e fragile al contempo. Capace di provare paura ma anche di superarla per un bruciante bisogno interiore di arrivare alla verità. Siamo in un momento storico in cui il pubblico non ama gli eroi senza macchia e senza paura. Si vuole leggere di gente normale capace di fare cose straordinarie, nelle giuste condizioni. Forse perché ognuno di noi spera di poter fare qualcosa di fantastico nella propria vita. Ecco, Isabel è un po’ così: un personaggio che si trova ad affrontare problemi personali irrisolti ma che ha la passione e la forza per risolvere un grande enigma, per diventare l’eroina che mai avrebbe pensato di essere.

4. In che genere inseriresti il tuo romanzo?

Questa è una domanda non facile. Potrei definire L’inganno del serpente come un thriller religioso ma ci sono dei “ma”. Nella mia mente un thriller è incentrato sulla presenza di omicidi o morti misteriose. Questo romanzo, pur mantenendo queste caratteristiche, gira però intorno alla risoluzione di un mistero più profondo. Il fine ultimo è scoprire il significato occulto di un’opera storica e religiosa, non trovare un assassino. Ciò nonostante il romanzo rimane comunque carico di suspense e adrenalina, ma anche di domande che incuriosiscono il lettore e di improvvisi colpi di scena, proprio come un buon thriller.

5. Secondo te a che tipologia di lettore può piacere?

L’inganno del serpente può piacere a tutti gli appassionati di mistero e occulto. Non è possibile definire una fascia di età, poiché il mistero intriga da sempre giovani e meno giovani, donne e uomini. Di certo può appassionare tutti coloro che cercano in un romanzo nuovi punti di vista sulle cose, come li chiamo io ‘gli affamati di conoscenza’ pronti a mettere in discussione le proprie certezze anche con un semplice romanzo thriller. Inoltre, per poter apprezzare questo romanzo credo sia importante tenere la mente aperta a nuove teorie.

6. Qual è il messaggio che vuoi trasmettere?

Non posso rivelare il messaggio di fondo perché sarebbe come raccontare in una frase il senso del libro. Ma posso dire che il messaggio del romanzo gira intorno alla capacità di rimettersi in discussione, ma soprattutto di rimettere in discussione teorie e idee accolte da tutti ma ormai sorpassate. Per me L’inganno del serpente è un inno a un nuovo modo di vivere.

7. Una citazione tratta da L'inganno del serpente.

Mi piace molto questa citazione del monaco Pantaleone, il realizzatore del mosaico. Essa avviene al termine della costruzione dell’opera e ci regala una piccola profezia: 

«Grazie Signore, ti ringrazio dal più profondo del cuore. Hai vinto Tu e vincerà la verità! Loro non scopriranno niente, ma un giorno lontano, un cuore aperto e una mente illuminata vedranno la verità tra le tessere e il mondo cambierà. È solo questione di tempo.»

9. Stai lavorando a qualche altro romanzo?

Sì, sono in fase di revisione di un secondo romanzo. La protagonista sarà sempre la nostra Isabel Lancaster ma in contesto diverso. Si muoverà infatti nella bella e caotica Milano. In questa sua nuova avventura Isabel si troverà faccia a faccia con i pericoli derivanti dai social media e dal mondo degli influencer. Si tratta di un thriller più classico per certi versi, ma che ha di fondo lo stesso obiettivo di far riflettere, sebbene questa volta su un tema più attuale.


BIO dell'autore
E. C. Cann è un autore che ha deciso di rimanere anonimo. Egli è infatti convinto che le modalità narrative di un romanzo, i temi trattati e le caratteristiche dei suoi personaggi dicano di lui più di quanto possano fare l’età o la semplice geolocalizzazione. Appassionato di narrativa di ogni genere, in particolare gialli e thriller, è da sempre interessato a comprendere il senso della vita e la psicologia. Crede nello scrivere come terapia e nella capacità del romanzo di comunicare e cambiare in maniera profonda la vita delle persone. L’inganno del serpente è il suo primo romanzo.

Per seguire tutte le tappe vi lascio il banner qui sotto.





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