La mia recensione di Love trotter di Bea Buozzi edito da SEM, che ringrazio per la copia del romanzo.
Non perdetevi le tappe del blogtour che trovate riassunte nel banner dopo la mia recensione.
Autore: Bea Buozzi
Editore: SEM
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TRAMA
Diana ha tutto dalla vita. Ha fatto dei viaggi la sua professione, collabora con un quotato mensile di cui è una delle penne più seguite, e ha una relazione appagante con un bellissimo uomo. Finché un giorno la sua esistenza subisce uno scossone devastante. Scopre che una giovane collaboratrice prenderà il suo posto, rientra a casa distrutta per cercare rifugio tra le braccia del compagno, ma quando arriva si trova di fronte una spiacevole sorpresa. Nel giro di poche ore Diana perde irrimediabilmente tutti i suoi punti fermi. Non le resta che tornare dalla madre, Regina, che vive in un piccolo appartamento alla periferia di Milano. La donna si dimostra una fonte d’ispirazione e l’aiuta a recuperare la fiducia per affrontare il futuro.
Una trasferta in solitaria a Londra e l’apertura di un blog sui viaggi low cost le regalano una nuova opportunità. Il caso si diverte a mescolare le carte e un incontro fugace si tramuta in una nuova e importante offerta professionale. Diana ricomincia così a viaggiare per lavoro, stavolta in coppia con un collega astioso e maschilista. La loro rubrica, amatissima dai lettori, è però una bomba a orologeria pronta a esplodere...
Un libro divertente e sincero, che ci insegna che solo cadendo e imparando a rialzarci possiamo spiccare il volo, magari con la speranza di imbarcarci un giorno per il viaggio più importante: quello di un amore lungo una vita.
Una trasferta in solitaria a Londra e l’apertura di un blog sui viaggi low cost le regalano una nuova opportunità. Il caso si diverte a mescolare le carte e un incontro fugace si tramuta in una nuova e importante offerta professionale. Diana ricomincia così a viaggiare per lavoro, stavolta in coppia con un collega astioso e maschilista. La loro rubrica, amatissima dai lettori, è però una bomba a orologeria pronta a esplodere...
Un libro divertente e sincero, che ci insegna che solo cadendo e imparando a rialzarci possiamo spiccare il volo, magari con la speranza di imbarcarci un giorno per il viaggio più importante: quello di un amore lungo una vita.
Recensione
Provate a immaginare insieme a me: oggi cerchiamo per un attimo di immedesimarci nella vita di Diana professione giornalista per un magazine di viaggi, una vita in viaggio, ma con il cuore a casa (quella sognata) dove la attende Gabriel affascinante artista spagnolo
Avete una vita ben strutturata.
Un lavoro che amate.
Un mutuo per una casa proprio come la volevate voi.
Un fidanzato con una grande vena artistica sempre pronto ad accogliervi.
Ora pensate se nel giro di una manciata di giorni tutto questo vi venisse portato via.
Ci vuole tanto coraggio a guardare la vita che abbiamo costruito con molto impegno, dedizione e amore, sgretolarsi inesorabilmente.
E ce ne vuole ancora di più a ricostruire qualcosa che valga la pena sognare.
Succede a Diana la cui esistenza crolla come un castello di carte e che deve tornare, con la coda tra le gambe e il cuore infranto, a casa dalla mamma.
Mi è piaciuta Diana, ne ho condiviso la passione per la pagina bianca e il mestiere (nonostante i viaggi siano più affascinanti della cronaca locale), ne ho capito molte sfumature, il rigore nel vivere una vita come una protagonista che poi si scopre a dover uscire di scena. Mi è piaciuto che, nonostante si senta depauperata della sua stessa esistenza, cerchi di rimboccarsi le maniche.
Mi è piaciuta anche la sua resilienza nell'affrontare tutto e nel riscoprirsi diversa in un altro luogo, ma con quella tenacia e quella passione costanti, come motore pulsante della sua vita.
Anche nei momento più difficili, anche nelle prove che dovrà superare, Diana dimostrerà al lettore di farcela.
Bea Buozzi ci fa "toccare con mano" il terrore che affrontiamo ogni giorno: quello di vedere la nostra vita andare a rotoli, ma ci regala anche la soluzione al problema. Ci mostra che ci si può rialzare sempre, lo fa con un linguaggio elegante, sofisticato, ma non privo di quella giusta dose di ironia e sentimenti che ci fanno provare profonda empatia con la protagonista.
Il risultato è un romanzo ricco di spunti, che incita a prendere in mano le proprie vite, un vero e proprio inno alle seconde possibilità.
Perché leggerlo → Perché la speranza di poter ricominciare da capo è una ricchezza da non sottovalutare!
Buona lettura!
Avete una vita ben strutturata.
Un lavoro che amate.
Un mutuo per una casa proprio come la volevate voi.
Un fidanzato con una grande vena artistica sempre pronto ad accogliervi.
Ora pensate se nel giro di una manciata di giorni tutto questo vi venisse portato via.
Ci vuole tanto coraggio a guardare la vita che abbiamo costruito con molto impegno, dedizione e amore, sgretolarsi inesorabilmente.
E ce ne vuole ancora di più a ricostruire qualcosa che valga la pena sognare.
Bisogna perdere tutto per rivalutare quanto si possiede
Abbattere un palazzo fino alle fondamenta per ricostruirne uno nuovo
Razionalizzare il caos per ripristinare l'ordine. Astrarsi da quanto è accaduto, separando la componente emotiva dalla ragione
Succede a Diana la cui esistenza crolla come un castello di carte e che deve tornare, con la coda tra le gambe e il cuore infranto, a casa dalla mamma.
Mi è piaciuta Diana, ne ho condiviso la passione per la pagina bianca e il mestiere (nonostante i viaggi siano più affascinanti della cronaca locale), ne ho capito molte sfumature, il rigore nel vivere una vita come una protagonista che poi si scopre a dover uscire di scena. Mi è piaciuto che, nonostante si senta depauperata della sua stessa esistenza, cerchi di rimboccarsi le maniche.
Mi è piaciuta anche la sua resilienza nell'affrontare tutto e nel riscoprirsi diversa in un altro luogo, ma con quella tenacia e quella passione costanti, come motore pulsante della sua vita.
Anche nei momento più difficili, anche nelle prove che dovrà superare, Diana dimostrerà al lettore di farcela.
A me spaventano i nuovi inizi
Infatti non devi cercarne uno. Prova piuttosto a ragionare da ricomincio da
Bea Buozzi ci fa "toccare con mano" il terrore che affrontiamo ogni giorno: quello di vedere la nostra vita andare a rotoli, ma ci regala anche la soluzione al problema. Ci mostra che ci si può rialzare sempre, lo fa con un linguaggio elegante, sofisticato, ma non privo di quella giusta dose di ironia e sentimenti che ci fanno provare profonda empatia con la protagonista.
Il risultato è un romanzo ricco di spunti, che incita a prendere in mano le proprie vite, un vero e proprio inno alle seconde possibilità.
Perché leggerlo → Perché la speranza di poter ricominciare da capo è una ricchezza da non sottovalutare!
Buona lettura!
E' una storia particolare questa, ma anche riflessiva perché fa pensare a tante cose e la tua recensione la rispecchia perfettamente
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