"Dal vangelo secondo Paolo Fox" di Sarah Arenaccio oggi si mostra nella sua bellissima copertina, pronti a scoprire di più su questo romanzo?
Dal vangelo secondo Paolo Fox
Sarah Arenaccio
Self Publishing
Trama
Cosa può succedere se Paolo Fox predice un anno travolgente per il tuo segno zodiacale?
Di tutto.
Ed è proprio ciò che accade a Beatrice che, con i suoi trentatré anni, ha una vita monotona che le calza a pennello: un lavoro sottopagato, una situazione sentimentale non pervenuta e una famiglia ingombrante che sembra avere da ridire su ogni sua scelta.
Tra feste, incontri inaspettati e nuove conoscenze, sarà pronta ad assistere al completo stravolgimento della sua esistenza?
D’altronde, se lo dice Paolo Fox...
Biografia
Sarah Arenaccio (Roma 1983) è l’unica figlia di una coppia di non udenti. Attiva nell’interpretariato
per famiglie, è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università Roma Tre. Insegnante precaria, ha da poco conseguito l’abilitazione. Vive a Roma con il marito ingegnere e i loro due bambini, di cui uno affetto da un disturbo dello spettro autistico. Nel 2017 ha autopubblicato il thriller psicologico Incosciente e una raccolta di poesie in inglese dal titolo A window on my mind. Nel 2018 ha autopubblicato il romanzo di formazione L’identità perfetta. Il vangelo secondo Paolo Fox è il suo terzo romanzo.
ESTRATTO
Sto per prepararmi per l’appuntamento, quando Anthony decide di farmi un’improvvisata durante la pausa pranzo.
«Eccomi».
«Eccomi cosa? Io devo uscire. Lo sai che devo incontrarmi con quel tizio».
«Appunto, eccomi. Sono qui per aiutarti a decidere gli abbinamenti».
«Stai scherzando, spero. Sono perfettamente in grado di vestirmi da sola per un appuntamento di lavoro. Ma per chi mi hai presa?»
«Bea, tu non sei in grado neanche di prenderti cura di te stessa, figuriamoci di decidere cosa mettere. O devo rinfrescarti la memoria?»
Incasso il colpo con disinvoltura, anche perché non mi pare di avere molta scelta. Lo lascio fare, tanto è di fretta e si toglierà dai piedi in breve tempo. Io ne approfitto per impigrirmi un po’ sul letto: devo chiamarlo più spesso per queste incombenze, dopotutto.
«Allora, ho trovato questa gonna…»
«No, la gonna no, non mi sono depilata».
Mi guadagno un’occhiataccia di rimprovero: per Anthony bisogna essere sempre al top e dedicarsi al nutrimento sia della mente che del corpo. Io riesco a malapena a seguire l’ultimo consiglio, ma nel modo sbagliato.
Alla fine, dispone con ordine dei pantaloni dal taglio casual che non ricordavo neppure di avere e un golfino dalla scollatura a V. Noto con disappunto che non ha previsto una camicetta.
«E facciamole vedere quelle tette! Basta con questo abbigliamento da suora laica. Sei formosa? E allora puntiamo sulle forme».
Sembra uno spot a favore delle modelle curvy e cedo abbozzando un sorriso.
Non ho tempo per discutere e nemmeno lui, che scappa di nuovo in ufficio mentre mi sto infilando i pantaloni. Sulla porta mi grida «ripasso stasera per decidere cosa ti devi mettere per la festa. Tu fatti trovare depilata! Anche sotto le ascelle!»
Grazie mille!
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