Recensione: Lacrime di zaffiro

«Il nostro era uno strano gioco, ormai. 
A volte diventava oscuro chi fosse la preda e chi il predatore»

Lacrime di zaffiro
di Zoey Morgan
Self Publishing

Trama
«Il nostro era uno strano gioco, ormai. Oscuro comprendere chi fosse la preda e chi il predatore.»
Ginevra: Se al mio ex non fosse venuto in mente di aggredirmi fuori dal bar in cui lavoro, non sarebbe stato uno giorno diverso dagli altri. Poi lui mi ha salvato.
Jayden... Il suo nome mi è rimasto impresso, tanto quanto i suoi occhi... Così luminosi, profondi, due pozze d'oceano in cui annegare.
Non lo rivedrò mai più, non so chi sia, ma non riesco a smettere di pensargli.
Jayden: È buffo come l'aver deciso di bere una coca, un gesto apparentemente innocuo, mi abbia fatto commettere una seri e di idiozie che nel mio lavoro sono considerate un vero e proprio suicidio. Salvare la ragazza non è stato il modo migliore per passare inosservato, come nemmeno rivelarle il mio vero nome. Pazienza. Non è mia intenzione rivederla e, se sapesse cosa faccio nella vita, non vorrebbe rivedermi nemmeno lei.
Il presente romanzo contiene scene e linguaggio esplicito.





Lacrime di zaffiro di Zoey Morgan è un libro forte, duro, non adatto ai palati più deboli. In questo romanzo si parla di sofferenza fisica e psicologica, di sottomissione, di sentimenti che solo a pronunciarli in certe situazioni si resta straniti. 

«Mentire a sé stessi è una forma di perdita di controllo, per questo non lo farò»

Ho iniziato Lacrime di zaffiro sapendo che sarei andata incontro alla lettura di un libro particolare, il genere già mi aveva detto molto, le tematiche affrontate anche. Devo ammettere che la storia mi ha subito rapita e portato in un'altra dimensione, fatta di paure e dolore, di passione e sentimenti.
Da questo romanzo emerge con chiarezza la dualità tra bene e male, una dualità che può coesistere negli stessi individui e che se scoperta fa male e paura. 
L'autrice riesce a fare un'analisi della mente dei protagonisti verosimile, fotografandoli in una situazione di enorme disagio emotivo, alle prese con una lotta interiore fra odio e amore, rabbia e desiderio, prevaricazione e sottomissione.
Sia Ginevra che Jayden affronteranno un percorso che li porterà a fare i conti con le proprie paure, con le fragilità della loro anima. Un cammino tortuoso e in salita che mostrerà a entrambi qual è per loro la vera faccia della paura, ma anche che li metterà faccia a faccia con i sentimenti.




Lo stile è forte, duro, diretto. Zoey Morgan non lascia nulla all'immaginazione e va dritta al punto regalando al romanzo una crudezza e un alone di realtà che lo rendono maggiormente coinvolgente.
Unica pecca, secondo un me, un finale che avrei voluto più ampliato, perché si sa noi lettori amiamo sempre sapere di più.
Se avete voglia di gettarvi nella lettura di questo romanzo vi ricordo che fino al 31 agosto sarà in offerta a meno di un caffè!

1 commento :

  1. Ciao! Grazie mille per aver letto il mio libro e averlo recensito.
    Grazie per la tua opinione!

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