Mi chiamavo Susan Forbes
di Rosalba Vangelista
Trama
Crawley(la valle dei corvi)
Inghilterra…
"Mi chiamavo Susan Forbes… e avevo diciassette anni il giorno in cui mi suicidai, impiccandomi al grande ramo di quercia nel cimitero di famiglia.
La mia colpa?
Nessuna, perché amare non porta condanna."
Susan ha solo diciassette anni.
Susan ha solo una "colpa" quella di essersi innamorata di Nicolas Wells, il giovane prete della sua cittadina, Crawley (la valle dei corvi).
Un amore clandestino che li porterà alla morte, e che Susan da un limbo ultraterreno, racconterà attraverso le pagine di questo diario di dolore...
Un racconto paranormale dalle sfumature gotiche e romantiche
***
Un racconto breve, dai toni cupi e gotici, è quello nato dalla penna di Rosalba Vangelista che ci trascina con un ritmo serrato e flashback nella mente di un fantasma. Mi chiamavo Susan Forbes racconta le vicende che hanno portato la giovane e ricca Susan al suicidio e l'autrice lo fa trasmettenti un senso di ansietà e di ineluttabilità che tiene il lettore incollato alla pagina.
Si tratta di un racconto breve di poco più di cinquanta pagine, ma intriso di sofferenza e disperazione, di attesa e di passione. Può l'amore trasformare il destino e portare alla morte due amanti? Può la crudeltà dell'uomo non comprendere i sentimenti?
In questo racconto sarà la stessa Susan, ormai morta, a rispondere
"Non credevo ai fantasmi, ma adesso so che esistono. A volte si legano a questa terra per l'eternità, cercando il breve respiro della vita che hanno perso..."
Scrittura pulita, ritmo serrato, ma capace di concentrarsi sui pensieri della giovane Susan ormai divenuta spirito. Buonissima prova per Rosalba Vangelista.
Scrittura pulita, ritmo serrato, ma capace di concentrarsi sui pensieri della giovane Susan ormai divenuta spirito. Buonissima prova per Rosalba Vangelista.
Buona lettura.
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