Recensione: Un van per due di Monica Brizzi


Un van per due di Monica Brizzi è un gustoso romanzo di viaggio e da amore tutto da leggere pubblicato da More Stories.
Ecco la mia recensione. Grazie alla casa editrice per la copia digitale.




Titolo: 
Un van per due
Autore: Monica Brizzi
Editore: More Stories


TRAMA

Roma, una giornata come tante.


Anche se non c’è niente di normale in un programma televisivo che prevede di girare il Sud Italia a bordo di un van camperizzato, almeno per Thomas, un pubblicitario abituato a ogni agio, che è costretto a partecipare per ottenere una promozione. Per Gaia, che in quel van ci abita e ci lavora, invece, non c’è niente di meglio. Ciò che la preoccupa è la persona con cui dovrà condividere il viaggio.

È l’inizio di un’avventura on the road tra paesaggi di struggente bellezza, città costiere e masserie, passato e presente, baci e litigi. I due non potrebbero essere più diversi: quadrato, ben vestito, in tutto e per tutto cittadino, Thomas; “nomade digitale” e ambientalista convinta, Gaia, che vive e lavora spostandosi sul suo van e facendo della strada la sua casa.

Eppure, nella convivenza forzata, Thomas e Gaia scoprono di avere più cose in comune di quante pensano. Oltre a un’attrazione irresistibile che li porta a credere di non poter più fare a meno l’uno dell’altra. Peccato che i loro stili di vita siano del tutto incompatibili…

…ma sarà poi così vero?




RECENSIONE

Che abbiate voglia di partire o, semplicemente, di vivere viaggiando non importa, perché Un van per due di Monica Brizzi è la lettura adatta ai viaggiatori.

Quelli che lo sono nella mente, nel cuore, ma anche nei fatti.

L'ambientazione è insolita e molto gradevole: si tratta di un reality che vede camperisti mettersi alla prova con chi viaggia con metodi più  - passatemi il termine - classici.

E i due protagonisti sono così: diversi e al tempo stesso uguali, perché ciò che conta davvero, ci insegna Monica Brizzi, non è quello che mostriamo al mondo, ma ciò che siamo dentro di noi.


È naturale come svegliarsi al mattino, bere acqua, respirare ossigeno. Non c’è niente di sbagliato, niente che modificherei. È la perfezione. Non lei che soffre, ma il rifugio che siamo l’uno per l’altra, lo spazio di conforto che siamo diventati senza rendercene conto. Vorrei prenderla in braccio e portarla via da qui, andare nel camper e salire sulla mia tenda a guardare il cielo, distenderci sulla sabbia per contare le nuvole, buttarci in mare e nuotare, toccarci, guardarci.


Thomas è serio, arrabbiato, concentrato: vive il programma come un'imposizione per qualcosa che non ha fatto, ma in realtà per lui si rivela qualcosa di più: l'occasione per capirsi e per ribaltare la propria vita.

Gaia invece è nel suo ambiente, si muove con naturalezza in una vita fatta di libertà, lavoro, sostenibilità e nuovi orizzonti a definire i propri confini ogni giorno.

Se lui è completi impeccabili e austerità, lei è un tintinnio di braccialetti e una nuvola di colori.

Insieme fanno scintille, ma soprattutto si capiscono al di là dell'apparenza e si iniziano a piacere in un senso molto profondo e totale.


Matera è puro incanto. Mi ci muovo sopra, dentro, di lato. Mi sembra di essere in un posto che esiste solo nella mia testa e che però posso toccare, provare. Mi lascio stupire dalle scale e dalle piazze, grandi e piccole, soprattutto dalle abitazioni, in particolare quelle ricostruite come ai tempi in cui questo non era un luogo turistico ma di povertà. Mi immergo nelle chiese rupestri e cammino senza mai rallentare.


Monica ci parla di viaggio, ci porta alla scoperta di scorci mozzafiato della nostra Italia, ci fa gustare un amore che nasce in pochi metri quadrati, sotto un tappeto di stelle e sfidando le telecamere a inseguirli quando tentano le fughe. Lo fa con una penna delicata, romantica ma anche spumeggiante e piena di passione, mostrandoci non solo l'evoluzione che porterà Thomas e Gaia a scegliere e (forse a scegliersi) ma anche il loro cammino interiore, profondo e autentico.

Non ci sono sbavature nello stile di Monica, non ci sono tentennamenti, ma c'è una meta ben precisa contornata di scenari da sogno, di momenti super romantici, di passione palpabile che si insinua tra i due protagonisti per diventare qualcosa di più.

Una storia bella, di quelle da leggere in viaggio, magari sognando di mollare tutto e diventare lavoratori in ogni luogo del mondo.



Perché leggerlo → Perché ci sono romanzi che sono una carezza sul cuore.


Buona lettura!

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