Costretta a un periodo di ferie, Plum si trova a rimettere piede a Langeneß, l’isola dove ha trascorso molte estati da bambina, e dove lei e Dominik erano diventati amici.
Dopo dieci anni in giro per l’Europa, anche Dominik Baumann è ritornato sull’isola. Ha rilevato il vecchio ristorante ed è risoluto a riprendere in mano le sue aspirazioni troppo a lungo messe da parte, proponendo un menù a dir poco particolare e che scatena la vena critica di Plum, che non riconosce subito l’amico d’infanzia dando così inizio ai battibecchi e recriminazioni dettate dai vecchi rancori.
Langeneß non è l’oasi di pace che immaginava Plum quando ha deciso di raggiungerla. Gli abitanti sono più attivi che mai e finiranno per trascinare lei e Dominik nell’organizzazione degli eventi legati alle tradizioni dell’antica Frisia, ma non sarà l’unico motivo per cui dovranno lavorare fianco a fianco davanti ai fornelli sostenendosi a vicenda.
Dopo essersi persi e dimenticati una volta, in un intreccio di passioni, di segreti, malintesi e riscoperte, Plum e Dominik dovranno imparare a fidarsi di nuovo l'uno dell'altra e a lasciarsi andare al sentimento che ancora li unisce dopo vent’anni, per riscoprire il vero significato della felicità e della realizzazione personale.
Può la cucina diventare un sensuale preliminare? Possono un’amicizia e un amore giovanili tornare a far battere il cuore? Può la vita regalare regalare nuove opportunità?
La risposta a tutte queste domande è sì. È possibile. Ce lo raccontano Dominik e Plum, protagonisti di Ma l’amore no! cuoco lui, critica gastronomica lei, che si ritrovano dopo tantissimi anni di silenzio.
E se per lui nulla è cambiato, per lei tirare le fila della propria vita diventa di fondamentale importanza.
«Allora facciamolo di nuovo, Plum», le tendo una mano invitandola a entrare. «Conosciamoci da capo». Lei fissa le mie dita con esitazione. «Perché lo vuoi così tanto?» «Perché non voglio più rischiare di rimanerci male quando tu tra vent’anni ancora tornerai qui e non mi riconoscerai perché avrai dimenticato un’altra volta chi sono», le confesso tutto d’un fiato, raggiungendo un livello di sincerità che non sfioravo da tempo.
Per questo la obbligano a staccare, a prendere un periodo di riposo e lei sceglie di tornare a casa. Un posto che custodisce ricordi ma che, proprio per questo, è anche fonte di dolore.
Poi non è mai facile fermarsi quando nel caos della vita si cerca di zittire i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Dominik sta cercando di ricostruire la propria vita, ha talento ma fino a oggi non ha davvero del tutto inseguito i propri sogni. Forse il momento giusto per farlo è adesso ma riuscirci significa mettere da parte ogni paura, ogni dubbio e rischiare.
«Tornerò da te ogni volta che posso», mi sporgo per baciarlo sulle labbra, «perché noi due siamo destinati l’uno all’altra, e per quanto la vita e il tempo possono allontanarci, ci ritroveremo sempre. E anche perché ti amo, Dom, ti amo da sempre, per questo motivo non voglio che cambi i tuoi piani per inseguirmi».
Cinzia La Commare firma un romanzo romantico, divertente, ma anche capace di farci porre delle domande, di ricordarci il valore delle persone alle quali si è voluto bene e di quanto sia importante coltivare i legami. Ma anche che a volte per ritrovare sé stessi bisogna far riemergere quella parte di noi che abbiamo lasciato indietro. Romantico, con un’ambientazione particolarissima e arricchito da una sensualità che permane in tutto l’arco narrativo Ma l’amore no! è una storia che rapisce, romantica e spicy al punto giusto. Proprio come la migliore delle ricette.
Perché leggerlo → Perché è una storia che ci ricorda che le seconde possibilità esistono e possono essere meravigliose.
Buona lettura!
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