Benedetti dal dono dell’arte, i Foley sono maledetti dalla sorte avversa. Lo sa bene Cressida, erede della celeberrima dinastia di orafi, che alla morte dello zio e maestro, si trova dinnanzi un destino già scritto: dapprima la perdita di tutte le commissioni, poi l’onere del pagamento di un debito eterno, che ruota attorno a una misteriosa pietra risalente al 1559. Ad affiancare la giovane e abilissima orafa c’è Tristan Maxwell, l’apprendista dello zio e amico di sempre, che sente di doversi prendere cura di Cressida nonostante sia innamorato di Georgiana Thynn, ereditiera che vive nella proprietà a confine con quella dei Foley. Sarà proprio il Ballo d’Autunno dei Thynn l’occasione per il destino di mescolare le carte in tavola: Cressida, infatti, si troverà di fronte Markus Lewis, suo nemico giurato ed erede della famiglia che, da oltre due secoli, costringe i Foley a una condizione di indigenza. Inaspettata è l’intesa che nasce tra i due che, nati sotto contraria stella, si troveranno a dover affrontare un impietoso passato per conquistare il proprio futuro.
«Noi siamo il frutto del passato…» «No, noi siamo il frutto delle nostre azioni, non di quelle di altri che ci sono ricadute addosso come una cascata di amare conseguenze. E solo perché portiamo un nome che non abbiamo scelto!
All’amore vero, a quello che non si dimentica, a quello che non sfuma o sbiadisce con il tempo, a quello che non conosce barriere, destini avversi o orgoglio.
Posta un commento