Recensione: L'ultimo orafo di Giulia de Martin


La recensione di L'ultimo orafo di Giulia De Martin, pubblicato dalla casa editrice Words Edizioni. Un romanzo storico intrigante, appassionante e che vi terrà incollate alle pagine.



Titolo: L'ultimo orafo
Autore: Giulia De Martin
Editore: Words Edizioni


TRAMA

Benedetti dal dono dell’arte, i Foley sono maledetti dalla sorte avversa. Lo sa bene Cressida, erede della celeberrima dinastia di orafi, che alla morte dello zio e maestro, si trova dinnanzi un destino già scritto: dapprima la perdita di tutte le commissioni, poi l’onere del pagamento di un debito eterno, che ruota attorno a una misteriosa pietra risalente al 1559. Ad affiancare la giovane e abilissima orafa c’è Tristan Maxwell, l’apprendista dello zio e amico di sempre, che sente di doversi prendere cura di Cressida nonostante sia innamorato di Georgiana Thynn, ereditiera che vive nella proprietà a confine con quella dei Foley. Sarà proprio il Ballo d’Autunno dei Thynn l’occasione per il destino di mescolare le carte in tavola: Cressida, infatti, si troverà di fronte Markus Lewis, suo nemico giurato ed erede della famiglia che, da oltre due secoli, costringe i Foley a una condizione di indigenza. Inaspettata è l’intesa che nasce tra i due che, nati sotto contraria stella, si troveranno a dover affrontare un impietoso passato per conquistare il proprio futuro.




RECENSIONE

Una protagonista forte, capace di lottare per ciò che ama con tutta se stessa. In un'epoca non facile, durante la quale le donne avevano poco potere, i matrimoni erano contratti economici per rimpinguare le finanze, accrescere la forza di una famiglia oppure darle lustro.
In questo contesto troviamo la protagonista di L'ultimo orafo, il romanzo storico scritto da Giulia de Martin e pubblicato da Words Edizioni. Si tratta di Cressida Foley, ultima discendente di una famiglia di orafi dal grande talento artistico, ma che deve fare i conti con serie difficoltà economiche. Cressida ha la testa sulle spalle, è concentrata sul lavoro, sul portare avanti la tradizione e l'arte della sua famiglia. Non è neppure interessata a contrarre un matrimonio, perché le pietre, la creazione di gioielli unici, sono ciò che per lei conta di più.
Almeno fino a quando non incontra un uomo affascinante, uno scapolo d'oro, che piano piano riuscirà a conquistare il suo cuore. Sto parlando di Markus Lewis, ricchissimo quanto bellissimo, che riesce a scalfire la corazza che Cressida ha innalzato intorno a sé.

«Noi siamo il frutto del passato…» «No, noi siamo il frutto delle nostre azioni, non di quelle di altri che ci sono ricadute addosso come una cascata di amare conseguenze. E solo perché portiamo un nome che non abbiamo scelto!

Quello che i due non sanno è che il loro legame dovrà fare i conti con il passato di entrambe le famiglie e con un segreto capace di sgretolare in un istante ogni sentimento che li lega.
I due personaggi principali tratteggiati da Giulia de Martin sono forti e caparbi, talmente tanto che riescono a superare le prove più difficili e non si fanno abbattere dalla prima problematica.
La passione tra loro è evidente e non tarda a manifestarsi: sconveniente per l'epoca, dal momento che i due non sono sposati, è talmente forte da non poter essere contenuta. Ma grazie a sotterfugi e uscite segrete riescono a vivere un sentimento che - via via - si fa sempre più potente.
Grazie anche ai personaggi secondari, Georgiana e Tristan, l'autrice riesce a tratteggiare quelle che erano le difficoltà dell'epoca e di un mondo in cui i sentimenti erano in secondo piano rispetto agli interessi economici e politici.
Però l'amore riesce a vincere e a superare gli ostacoli più impervi.
Il risultato è che il romanzo si dipana in più direzioni e al plot principale si affianca quello dei secondari e di tutte quelle figure che ruotano intorno a loro.

All’amore vero, a quello che non si dimentica, a quello che non sfuma o sbiadisce con il tempo, a quello che non conosce barriere, destini avversi o orgoglio.

Il peso che hanno segreti e bugie, il valore dei sentimenti e l'importanza della creatività e della passione per il proprio mestiere, sono solo alcune delle tematiche affrontate dall'autrice in questo libro che scorre veloce e che cattura l'attenzione del lettore portandolo a ragionare su un passato lontano eppure molto affascinante.
Tra balli, incontri clandestini e pretendenti, trovo che a brillare maggiormente siano le donne di Giulia de Martin. Cressida con il suo cuore grande e generoso, il talento che vuole celare e la sua bellezza che cattura senza troppi orpelli. Georgiana, poi, che deve affrontare una verità inaspettata che rischia di distruggere ogni suo sogno, ma che non si scoraggia e prende la decisione apparentemente più sensata per la sua famiglia.
Lo stile è adeguato all'epoca, la struttura narrativa tiene alta l'attenzione, mentre le descrizioni eleganti e precise riescono a trascinarci in un'altra epoca. 
Un plauso per la copertina, bellissima e perfettamente adatta alla trama.

Perché leggerlo → Perché tra balli, bugie e segreti, ci ricorda che l'amore può vincere contro tutto.

Buona lettura!


Posta un commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Contenuti © Virginia Leoni - Le Recensioni della Libraia

© 2025 Le recensioni della libraia. Designed by Digital Butterfly