Recensione: Per il tuo nome soltanto di Arianna Di Luna



Oggi parliamo di Per il tuo nome soltanto di Arianna Di Luna,  pubblicato da Cigno Nero Edizioni, che ringrazio per la copia. Ecco la mia recensione




Titolo: Per il tuo nome soltanto
Autore: Arianna Di Luna
Editore: Cignonero



TRAMA
Saint-Denis, 1936. Yvette Chambry trascorre le vacanze in Nord-Pas-de-Calais, a casa della nonna. Ha dodici anni, vestiti e abitudini da maschiaccio, e una sconfinata ammirazione per i suoi cugini più grandi, Charlotte e Armand. E da qualche tempo, ha anche una cotta per Aramis Leroux, il migliore amico di Armand. Ma sa bene che è un amore impossibile. Ha dodici anni più di lei e per lui Yvette è solo una bambina. Parigi, 1943. A diciannove anni, Yvette è rimasta sola in una Parigi occupata e pericolosa. I suoi genitori sono stati arrestati dai nazisti e l’unico modo per sopravvivere è raggiungere Saint-Denis, dove si trovano sua cugina Charlotte e Aramis Leroux. Aramis non è più la persona che lei conosceva, è diventato gelido, crudele, feroce. E le fa paura, anche se sta dalla parte giusta. È un comandante partigiano, combatte per la Resistenza contro l’occupazione nazista. Dimenticarsi di lui è l’unica soluzione, perché Yvette non è più una bambina. È diventata una donna coraggiosa e testarda che non ha paura di sfidare la morte e i nazisti per amore della libertà. Una donna che non esita a imbracciare le armi per difendere il suo Paese dagli invasori tedeschi.



RECENSIONE

Cera una volta una bambina che ascoltava le "storie" dei grandi. Si parlava di staffette che si nascondevano nei boschi per portare messaggi, di uomini pronti a combattere per la libertà, di aerei che facevano le ronde notturne e di finestre oscurate per non far vedere la luce.
Solo che non erano favole, erano racconti reali. Come quello di uno zio che scappa dalla finestra per sfuggire alla pistola di un podestà fascista che lo voleva ammazzare, perché colpevole di amare la donna sbagliata.
Per tutte queste ragioni, e per molte altre, leggere Per il tuo nome soltanto di Arianna Di Luna è stato molto emozionante. E per lo stesso motivo ho questa recensione da scrivere da una settimana. Mettere insieme le sensazioni, i pensieri, le mie riflessioni è stato raramente così difficile.
Perché la verità è che mi sono sentita lì, ho sentito gli stenti, i morsi della fame, i brividi della paura e quelli dell'adrenalina, la rabbia e il coraggio, il gelo dell'inverno ma soprattutto quello di cuori non più capaci di riconoscere l'umanità.

Ed è davvero stupido che in mezzo a un'occupazione, fuggendo da Parigi con in tasca un passaporto falso, io ripensi agli occhi di Aramis, e al fatto che ancora oggi mi piacerebbe che fosse lui a baciarmi

Per il tuo nome soltanto di Arianna Di Luna ci racconta una storia di resistenza, in cui emerge con chiarezza il senso più profondo di una lotta che, nel corso del più sanguinoso e drammatico conflitto della Storia del mondo, è stata ingranaggio fondamentale per liberarsi dal giogo della dittatura più efferata. La Resistenza è stata determinante e ricordarla è un dovere morale, è quel monito necessario per mantenere alta l'attenzione su crimini che non devono più accadere.
Arianna ci accompagna piano piano in quel mondo parallelo, solitario, fatto di messaggi in codice, di silenzio, di segreti necessari, di nascondigli scomodi e di vita pericolosa che è stata la Resistenza. Lo fa raccontandoci la storia di una brigata, ma al tempo stesso quella di due persone e di una famiglia che pagina dopo pagina diventa allargata e inclusiva, una famiglia in cui non conta solo il sangue ma l'ideale.

"Ho bisogno di sapere che sei al sicuro. Di tenerti lontano dai pericoli. Sto cercando di proteggerti, Yvette. Anche quando ti sembro duro, o crudele, o spietato. Sto solo cercando con tutte le mie forze di farti restare viva".
"Una volta mi hai detto che combattere i nazisti è più importante della vita di chiunque".
China il capo sul mio, mi dà un lungo bacio sui capelli. Tira un sospiro amaro e stanchissimo.
"Non ti avevo ancora conosciuta".

Ci sono tanti sprazzi di luce in Per il tuo nome soltanto.
Uno è l'amore, che è al tempo stesso pericoloso più di una spada perché è il punto debole di chi non ne deve avere, ma anche salvifico come solo un sentimento enorme e necessario, può diventare quando non c'è nulla a cui aggrapparsi se non la speranza di vedere la fine della disumanità
C'è l'amicizia, il senso di appartenenza, ci sono gli ideali forti e che non lasciano adito a dubbi, c'è il coraggio quello che non so se io avrei avuto, ma che ho sempre considerato prezioso (e grazie a chi è stato tanto coraggioso da imbracciare un fucile e gettarsi in situazioni enormi e prive di certezze per permettermi oggi di essere qui e di essere LIBERA). 
E poi se vi dovessi dire tutto quello che c'è in questo libro ne scriverei uno a mio volta.

Lo guardo mentre ancora non mi ha visto e penso al fatto che lo amo. Che l'unica cosa che vuole lui è che io resti viva, ma l'unica cosa che desidero io è che lui continui a esistere

Non posso non parlarvi di Yvette, non posso non farlo perché è il cuore di questa storia. In lei tutto ciò di cui vi ho parlato prima trova una casa. Arianna ha tratteggiato un personaggio magnifico, tridimensionale. Così come è straordinario Aramis, anche in lui albergano tutti quegli elementi che rendono questo libro incredibile. Insieme sono capaci di regalarci quella luce di cui sentiamo bisogno nel corso della lettura, quegli attimi di pace in mezzo al dolore della guerra. Ma nella loro solitudine sono due personaggi che sembrano uscire dalle pagine ed esistere, essere pedine essenziali nella nostra Storia.

"Sei il mio primo amore, Aramis"
"E tu sei il mio ultimo amore"

Lo stile di Arianna è esplosivo, profondamente emozionale, tanto da scuoterci l'animo. Scopre le carte lentamente, mostrandoci pagina dopo pagina dettagli veri. Così scostiamo il velo e andiamo oltre. Andiamo oltre le apparenze, oltre i segreti, e diventiamo parte di Per il tuo nome soltanto, e parte anche di quella Storia più grande che è la nostra.
È la storia di quella bambina che ascoltava i racconti dei nonni, donne e uomini che con le loro scelte hanno cambiato il destino di tutti noi.
È la storia di ognuno di noi, che oggi è libero.
È la storia del mondo.
Grazie Arianna per questa lettura straordinaria, che mi resterà nel cuore.
Questa volta non vi scrivo perché leggerlo: credo che non ce ne sia bisogno!

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