La recensione di Falling down - L'educatore di Anna Chillon, self publishing. Ringrazio per la copia del romanzo.
Autore: Anna Chillon
Editore: Self publishing
Editore: Self publishing
TRAMA
Un ultimo atto di coraggio, una piccola spinta, e sarei precipitata dal venticinquesimo piano di un grattacielo di Chicago, mettendo fine a tutti i miei problemi. Sarebbe andata così, se lassù non avessi incontrato lui.
Evans, l’uomo più cinico in cui potessi incappare, pensò di fare di me il suo esperimento.
Colpevole, senza speranze... Chi ero io per rifiutare?
Seguirlo fu facile, il difficile venne dopo.
Ciò che pretese mi sconvolse: lui non era chi sembrava. Fin dall’inizio mi scontrai con la sua volontà d’acciaio e i suoi modi anticonvenzionali.
Ma resistetti.
Sarebbe davvero riuscito a dare un nuovo senso alla mia vita?
Oppure, alla fine, gli avrei chiesto di ricondurmi in cima a quel grattacielo?
Tre mesi di pianti, risa, segreti da svelare, frantumi da seppellire, insieme ai batticuore più folli che avessi mai provato.
Poi avrei avuto il mio verdetto.
Evans, l’uomo più cinico in cui potessi incappare, pensò di fare di me il suo esperimento.
Colpevole, senza speranze... Chi ero io per rifiutare?
Seguirlo fu facile, il difficile venne dopo.
Ciò che pretese mi sconvolse: lui non era chi sembrava. Fin dall’inizio mi scontrai con la sua volontà d’acciaio e i suoi modi anticonvenzionali.
Ma resistetti.
Sarebbe davvero riuscito a dare un nuovo senso alla mia vita?
Oppure, alla fine, gli avrei chiesto di ricondurmi in cima a quel grattacielo?
Tre mesi di pianti, risa, segreti da svelare, frantumi da seppellire, insieme ai batticuore più folli che avessi mai provato.
Poi avrei avuto il mio verdetto.
RECENSIONE
Ci mostra la conseguenza degli errori, quanto possano distruggere, ma ci fa vedere anche una luce: quella di ritornare a vivere, anche quando l'unica cosa che vorremmo fare è porre fine al dolore.
Non è facile affrontare il buio, ma Anna Chillon non solo ce lo fa vedere, ma anche attraversare con quella penna (che ormai conosco) che non ha paura di mostrare gli anfratti più segreti, le sensazioni più scomode, i desideri più atavici. Lo fa senza giudizio, anche quando sarebbe facile essere un narratore giudicante, lei si limita a raccontare con profondità, con uno stile scorrevole, intenso, con un'analisi perfetta dei suoi personaggi di cui ci mostra luci e ombre.
Ricordi forse quante volte sei rinata? Soffri ancora per una di quelle vite? No, perché le hai dimenticate. Dimentica anche la tragedia di Eileen
L'incipit di "Falling down - L'educatore" lascia senza fiato, ci ritroviamo dalla finestra di un grattacielo insieme alla protagonista della storia, Eileen. Un gesto e tutto potrebbe finire, la sua vita potrebbe finire. Finché accade l'inimmaginabile e una persona si intromette tra lei e i suoi piani di suicidio.
Da quel momento per inizia un percorso durissimo, fatto di morte interiore, di dolore, di privazione, di ricerca, ma anche di rinascita. Perché Eileen - Isabelle risorgerà dalle sue ceneri, non senza aver lasciato - pagina dopo pagina - tanti frammenti importanti di sé a Logan, il suo "educatore", ma anche a noi lettori.
Non è un percorso semplice, il suo, è una strada in salita, piena di inciampi, cadute, precipizi, in cui la protagonista della storia cadrà tante volte, tante quante le serviranno prima di poter ritornare a vivere. E non è facile per noi lettori seguirla lungo questa strada irta di ostacoli, ma alla fine del percorso anche noi ci sentiamo cambiati, perché impariamo molto da questo romanzo. Ad esempio che le ferite si rimarginano, restano le cicatrici a imperitura memoria. Ma anche che da un grande dolore si rinasce, facendo i conti con chi eravamo, con i nostri desideri e le aspettative che avevamo.
In questo percorso scopriremo anche di più del misterioso uomo che prende Eileen per rieducarla alla vita, ne scopriremo il passato, gli spigoli, i lati più profondi. E alla fine, la verità, è che ci si riaggiusta insieme. Che farlo da soli è praticamente impossibile.
La vita è piena di raffiche; sii un salice, Isabelle, non un cipresso rinsecchito
"Falling down - L'educatore" è una lettura intensa, e per chi conosce Anna Chillon questa non è una novità.
È un'autrice - infatti - che fa dell'intensità delle sue storie il mezzo attraverso il quale insegnare qualcosa ai lettori, a volte anche solo di accettare il lato più oscuro che alberga dentro ognuno di noi.
Lo stile è scorrevole e al tempo stesso incisivo, profondamente psicologico in un gioco di tensione constante con i lettori. Ci tiene sulle spine a lungo e il bello è che non sappiamo quando ci svelerà qualcosa di più, quando questa tensione si allenterà.
Anna Chillon ci fa intraprendere un viaggio nella mente umana, attraverso una fine analisi psicologica, un viaggio in un buco nero alla ricerca di una luce, un viaggio a tratti brutale e difficile, ma l'unico possibile per salvarsi dal dolore.
"Falling down - L'educatore" è una storia forte, che in certi momenti è come un pugno nel petto, ma bellissima e scritta divinamente. Da leggere.
Segnalo che all'interno del romanzo vi sono scene violente e sfumature dark, quindi se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Perché i pensieri e le parole hanno nella nostra vita un potere più vasto di quello che immaginiamo. Creano la realtà.Vederlo da sopra doveva essere impressionante, ma viverlo da sotto fu un susseguirsi di attimi terrificanti.
Perché leggerlo → Perché sarà un viaggio lungo e faticoso, ma che merita ogni parola, virgola, pausa.
Buona lettura!
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