Recensione: Ballata malinconica di una vita perfetta di Emily Itami




La recensione di Ballata malinconica di una vita perfetta di Emily Itami, pubblicato da Mondadori che ringrazio per la copia  del romanzo. Ecco la mia recensione.



Titolo: Ballata malinconica di una vita perfetta
Autore: Emily Itami
Editore: Mondadori



TRAMA
Mizuki è una donna di circa quarant'anni con un marito affascinante, due adorabili bambini, bellezza, denaro e un ambìto appartamento nel centro di Tokyo. È l'emblema della donna privilegiata e ha una vita apparentemente perfetta, che però non la rende felice. Suo marito lavora così tanto che a malapena si accorge di lei e, accantonato il sogno di gioventù di diventare una cantante coltivato quando viveva a New York, Mizuki sente che le sue giornate trascorrono tutte uguali, spese a impacchettare il pranzo dei figli. Da una parte ama intensamente la sua famiglia e sa di essere ridicola, dall'altra si sente soffocare e si chiede se non sarebbe meglio buttarsi dal balcone di casa piuttosto che passare l'ennesima serata con un marito distratto o a stendere il bucato. Fino a quando, in una notte di pioggia, incontra Kiyoshi, un ristoratore di successo. Con lui ritrova se stessa e la sua voce, la libertà, la gioia di vivere, l'entusiasmo e la vitalità contagiosa della città che ha sempre amato. I due trascorrono molto tempo insieme e, a mano a mano che la loro relazione prosegue, Mizuki si rende conto che sta vivendo due vite e che alla fine, invece, ne dovrà scegliere solo una. "Ballata malinconica di una vita perfetta" è un romanzo delicato e profondo, la storia di un amore e un'audace esplorazione delle relazioni del nostro tempo, narrate dall'autrice con una voce sorprendentemente onesta e potente. È anche un'intima analisi della maternità, dove la fatica e la costante sensazione di fallimento si intrecciano a una gioia e un amore infiniti. Sensuale, romantico e provocatorio, il romanzo regala inoltre ai lettori uno spaccato sullo stile di vita e la cultura del Giappone contemporaneo.!




RECENSIONE

Titolo e copertina rispecchiano alla perfezione Ballata malinconica di una vita perfetta di Emily Itami, una storia che mi piace definire comune, in cui tutti noi ci possiamo identificare
Proviamo ad andare al di là delle grande differenze culturali tra Europa e Giappone, due mondi ugualmente magnifici nella loro eterogeneità, e guardiamo alla protagonista di questa storia come una donna di mezza età, una donna qualunque.
Potrei essere io.
Potreste essere voi.
Una vita perfetta, sulla carta, ma il tumulto interiore la relegherebbe alla definizione di una vita di compromessi.
Mizuki ha 40 anni, due figli, un marito attraente e di successo. E la colonna dei pro, se si dovesse stilare una  lista, sarebbe indubbiamente molto più lunga e articolata.
Una bella casa, un uomo accanto con una mentalità più moderna di quella dei suoi connazionali, nessuna preoccupazione economica, amici, libertà.
Ma i contro? Il contro è soprattutto uno: l'insoddisfazione, ovvero la vita che va avanti e che non è esattamente come ce la si poteva aspettare, l'amore per i figli che è grande ma la frustrazione anche, un marito accanto sfuggente e poco interessato.
Tutto questo, dentro Mizuki, diventa un seme che germoglia e cresce, infestando ogni cosa.
Cosa accade, quindi, se incontra un uomo che risveglia in lei tutto quello che credeva ormai sopito?

No, ho voluto la vita che ho adesso, ho voluto i miei figli. Solo che, come mi è successo in tante altre occasioni, non avevo capito che aprire una porta significava chiuderne definitivamente un’altra. Non essere riuscita a lottare per la musica forse mi ha privata del diritto di dire che mi manca, di rivendicare quanto l’ho amata o di rimpiangere che le cose non siano andate diversamente. Eppure provo ancora tutte queste sensazioni. È stato un divorzio come gli altri, alla fine.

Ballata malinconica di una vita perfetta è un romanzo che ci mostra la verità dietro le porte chiuse, cosa accade in famiglie apparentemente perfette quando i meccanismi si inceppano, come si logorano i rapporti. E ci ricorda che a volte non servono grandi eventi, perché basta una goccia, che cade ogni giorno, a far traboccare un vaso.
Quello di Mizuki esonda in seguito a una serie di piccoli grandi eventi, che iniziano addirittura prima, in un passato che la rende diversa da come ci si potrebbe aspettare il genere di donna che dovrebbe essere. 
La protagonista di questo libro è emancipata, poco casalinga perfetta, donna indipendente, soprattutto dalle regole, dalle imposizioni, da quella cultura che al tempo stesso la richiama a sé dopo anni distanti, ma dalla quale non riesce a essere completamente assorbita.
Mizuki è una outsider e questo si riflette in ogni suo gesto.
Accanto a lei due uomini. Non così diversi, semplicemente raccontati in due momenti molto diversi della propria vita.
Due uomini, ma anche due possibilità? Forse no.

Forse l’ho immaginato davvero. O forse è da qualche altra parte, esiste ancora, vive ancora sotto lo stesso sole, e sotto la stessa luna, ed è felice, spero. Mi alzo, mi do una sistemata, scosto tende metaforiche e mi preparo a essere felice anch’io. Mi guardo attorno e vedo che tutto è ancora qui –i miei figli bellissimi, il mio bellissimo marito, la mia vita bellissima. Esiste qualcuno che li merita meno di me?

Emily Itami firma un romanzo che è un viaggio nelle esistenze, nelle scelte, nelle emozioni di una donna di 40 anni che si trova a un bivio della propria vita, una donna che sembra cercare se stessa e che non sa se ripescare quella che era, nutrire quella pungente nostalgia di un passato ormai relegato nella memoria, oppure costruire una nuova sé, che contenga l'ieri e l'oggi, senza filtri e senza paura. 
Ballata malinconica di una vita perfetta è il libro in cui specchiare le proprie debolezze, le mancanze, la malinconia. Il tempo scorre e ci sono istanti in cui ci si ferma e si capisce che, più si va avanti, più ogni pagina della nostra vita diventa un dono prezioso.
Sullo sfondo l'autrice ci racconta un po' di Giappone, della sua cultura, di come sia diversa da quella occidentale, nelle piccole e nelle grandi cose.
Un Paese affascinante, pieno di contraddizioni, ma del resto loro potrebbero dire lo stesso di noi.
Ballata malinconica di una vita perfetta è un libro potente, simbolico, generazionale.
Perché leggerlo →  Perché ogni tanto si ha bisogno di guardarsi in uno specchio che non rifletta la nostra figura, ma le nostre paure. 

Buona lettura!


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