La recensione di Vogliamo la luna di Daniela Palumbo, Il Battello a Vapore che ringrazio per la copia.
La recensione fa parte di un review party, trovate le altre opinioni su Bookspedia, Il regno dei libri, I miei magici mondi ed Esmeralda viaggi e libri.
Autore: Daniela Palumbo
Editore: Il Battello a Vapore
Editore: Il Battello a Vapore
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TRAMA
Centoquaranta ragazze e ragazzi di tutta Italia fra gli undici e i diciotto anni. Più di cento parole per definire e immaginare il futuro. La pandemia ha sconvolto le nostre vite, ha fatto vacillare tutte le certezze e ci ha catapultato in un tempo sospeso. È in questa dimensione che Daniela Palumbo ha immaginato di chiedere a un'intera generazione: Che parole vuoi portare con te nel futuro? I ragazzi hanno risposto all'appello con entusiasmo e passione, scrivendo riflessioni, poesie, pagine di diario, discorsi immaginari o lettere a un amico. Questo libro è un catalogo dei sogni che i ragazzi e le ragazze hanno dedicato al futuro. Perché "sognare è un diritto fondamentale". E perché loro lo sanno che il futuro è oggi. Età di lettura: da 11 anni.
RECENSIONE
Come sarà il mondo del futuro? Ce lo raccontano 140 studenti tra gli 11 e 18 anni in questo libro - raccolta firmato da Daniela Palumbo.
Mi piace definire Vogliamo la luna come una sorta di dizionario del futuro, in cui sono state segnate le parole importanti, quelle che dobbiamo tenerci care come bagaglio per il domani. Un domani che parla di amore, differenza, uguaglianza, di altruismo, empatia, gentilezza, noia. Ma anche di molto altro.
La diversità tra le persone è fondamentale, ci fa sentire speciali e unici e migliora i legami tra noi perché grazie alle diverse capacità riusciamo a migliorare a vicenda
Così sfogliando le pagine, immergendosi nei pensieri, apprezzando le diverse forme espressive, riusciamo a immaginare il domani. E lo vediamo pieno di speranza, quella che emerge dalla consapevolezza che chi avrà il compito di portare avanti il mondo ha valori bellissimi su cui costruirlo, un linguaggio inclusivo e reale, fatto anche di tutte quelle cose che spesso gli adulti di oggi non considerano più così prioritari.
Bellezza e speranza, sono queste le sensazioni che ho provato leggendo Vogliamo la luna. Non una luna distante, utopica, ma reale, vera, tangibile.
E allora immergersi in questo libro è come intraprendere un viaggio, è come avere una macchina del tempo, che ci fa fare uno splendido balzo in avanti. E quello che ci pone davanti agli occhi è lo scenario migliore che potessimo desiderare, quello vero, con pregi e difetti, ma anche tanta tanta consapevolezza, senso di responsabilità, sentimenti.
Ho da poco cominciato a fare una lista, una specie di gioco: scrivo tutti i gesti gentili che vedo fare da perfetti sconosciuti nei miei confronti o anche nei confronti di qualcun altro. È bello. Serve a farmi ricordare che nonostante tutto il casino che noi esseri umani abbiamo fatto con questo mondo, siamo ancora capaci di dire una parola gentile ad un perfetto estraneo
Vogliamo la luna mi ha fatto venire la voglia di scrivermi una lettera e indirizzarla alla me del futuro, ai miei figli adulti, ai miei nipoti. Per raccontare cosa c'era di bello nel 2021, ma anche cosa non andava bene. Mi ha anche fatto venire voglia di lasciare che sfoglino questo libro, appena avranno l'età più giusta per farlo, affinché possa ricordargli quali sono le cose davvero importanti, cosa significa essere felice, cosa significa accettarsi e accettare, anche i sentimenti che fanno maggiormente paura, anche gli sbagli. Ma anche come la gentilezza, il sentirsi parte di un tutto, il non avere l'ansia da prestazione, lo scoprire il tempo perso, quello dedicato alla famiglia, agli amici, agli affetti, sono le cose importanti.
Senza la tristezza la vita viene privata della sua saggezza
Tutto questo emerge con forza dalle parole dei ragazzi, che ci accompagnano in un viaggio in ordine alfabetico nei loro sogni, che io ho la certezza sapranno trasformare in realtà. Perché così tanti pensieri bellissimi, possono fare da soli la rivoluzione e cambiare il mondo: basta saperli ascoltare.
Lo stile è eterogeneo, perché le voci sono tantissime, ma questo rende la lettura ancora più coinvolgente e intrigante. Colpiscono la creatività, la fantasia, la propensione a volersi raccontare senza paura.
Il mio consiglio è quello di regalarvi questo libro e di regalarlo agli altri, perché è un dono prezioso.
Perché leggerlo → Perché è una finestra sui sogni, un vocabolario di priorità, in cui ho riconosciuto il
mondo che vorrei
Buona lettura!
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