Recensione: Donne che comprano l'amore di Samantha D'Amico


La recensione di Donne che comprano l'amore di Samantha D'Amico edito nella collana Policromia che ringraziamo per la copia digitale.
Ecco la recensione di Annalisa



Titolo: Donne che comprano l'amore


Autore: Samantha D'Amico
Editore: Collana Policromia
Link Amazon

TRAMA
Siamo quello che siamo stati. Anni fa leggevo le discussioni tra chi (psicologi, sociologi) sosteneva che è l’ambiente che incide sulla formazione della personalità, e chi invece sosteneva che quello che determina il carattere della persona è principalmente ereditario. La mia esperienza mi porta a pensare che è il risultato di tutte e due.
Una vita spesa tra lavoro e famiglia, con un marito dispotico a cui non interessa nulla se non se stesso. Quando il matrimonio termina, Samantha non può che sentirsi libera: finalmente può vivere la vita che da sempre ricerca. Questo e tanti altri fattori la spingono a cercare la compagnia maschile, perché il desiderio di sentirsi amata è insito in ognuno di noi. Così naviga in alcuni siti di incontri, serate, cene fra single... fino alla scoperta che cambierà per sempre la sua esistenza. Con un tono scanzonato e a tratti liberatorio, l’autrice ha scavato nella sua anima, nella parte più profonda e nascosta di se stessa, per capire e rendersi conto delle motivazioni che l’hanno portata a fare delle scelte diverse e fuori dagli schemi, trasgressive e fino allora impensabili.



RECENSIONE

Poteva un uomo a pagamento, che nemmeno conoscevo, farmi desiderare di stare con lui, di fare l’amore con lui in modo coinvolgente, non solo con il corpo ma anche con l’anima?
Samantha ha finalmente la possibilità di vivere la vita a suo piacimento. Le figlie sono grandi e indipendenti, non ha più un marito a cui dover rendere conto e da dover soddisfare. Può dedicarsi finalmente a se stessa. 

Mi sono ripromessa di provare una volta sola, per curiosità. Senza rendermene conto, però, tutto ciò si è trasformato in una dipendenza, che a lungo andare mi avrebbe penalizzata anche dal punto di vista economico.
Inizia per curiosità, per un gioco tutto suo, la sua esperienza con i gigolò. La voglia di provare una cosa diversa dal solito, una necessità fisica da soddisfare, il piacere di sentirsi desiderata. 

La somma era considerevole, ma ormai ero invaghita di lui, nella mia mente giustificavo ogni parola, ogni comportamento. Mi consolavo dicendomi che sarebbe stata l’ultima volta in cui avrei contattato un gigolò, e almeno avrei concluso in bellezza.
Ci sono dipendenze mentali, dipendenze economiche, dipendenze fisiche. In ogni caso si entra in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire, soprattutto se non c’è nessuno con cui potersi confidare. 

È difficile pensare che io possa essere madre e nonna e al contempo fare delle scelte che molti etichettano come trasgressive. Ma noi donne siamo tutto questo, siamo come siamo, ognuna con la propria realtà. Vogliamo cercare, sperimentare, osare – anche alla mia età – esperienza magari diverse, e nessuno ci deve imprigionare nei soliti stereotipi. Dobbiamo essere libere di fare le nostre scelte, qualunque esse siano.
È difficile accettare che nella nostra epoca, che si ritiene essere super moderna, se non futuristica, in cui tutto è concesso e tutto possibile, una donna debba sentirsi giudicata per le proprie scelte, soprattutto se non vanno a intaccare la vita e la libertà altrui.

Ho voluto mettere nero su bianco la mia esperienza per dire a donne che sono nella mia stessa situazione: state attente quando visitate questi siti. Usate prudenza. [...] Quando riusciremo a essere più libere e meno giudicate e soprattutto ad avere un buon livello di autostima, vivremo meglio.
La prudenza di cui parla l’autrice è in particolar modo emotiva. Il rischio di infatuarsi di chi ci può fare sentire desiderate, amate, belle, è alto, anche con la consapevolezza che tutto ciò fa parte del “prezzo” da pagare. E da questo, poi, possono derivare altri problemi.


Non dobbiamo farci condizionare dalle aspettative degli altri, siano la nostra famiglia di origine, il marito, i parenti, i figli, la gente.
Una grande verità, questa, che tutti, uomini e donne, dovremmo tenere ben a mente quando facciamo scelte importanti, ma che spesso lasciamo da parte per i più svariati motivi.

Con questo libro l’autrice non solo vuole lasciare una testimonianza della sua esperienza, ma vuole dare un forte segnale a noi donne: nella vita tutto è possibile, proprio perché non c’è niente di certo e immutabile. Non vergogniamoci dei nostri desideri, delle nostre curiosità, delle nostre pulsioni. Non neghiamo quello che siamo (e non aspettiamo che sia la vita a darci uno scrollone per rimetterci in moto).

Donne che comprano l’amore è un racconto breve che scivola via tutto d’un fiato. Non cade nella grossolanità ma esprime fedelmente e con umiltà quello che l’autrice ha provato e vissuto, e che emerge chiaramente dalle sue parole.


Perché leggerlo → per rafforzare la certezza che noi donne possiamo tutto ciò che desideriamo: essere, fare, provare. 
Buona lettura!
- Annalisa - 

“Una donna non dovrebbe mai essere giudicata, ma libera di fare le scelte che vuole. Deve sentirsi felice.”

Posta un commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Contenuti © Virginia Leoni - Le Recensioni della Libraia

© Le recensioni della libraia. Designed by Digital Butterfly